Pubblicazioni multimediali Archives - Pagina 3 di 4 - Fondazione Giorgio Cini

Il laboratorio dell’attrice. Copioni annotati di Eleonora Duse

Il dvd presenta un’ampia scelta dei materiali conservati presso il Fondo Eleonora Duse della Fondazione Giorgio Cini, relativi al lavoro dell’attrice sui testi messi in scena o solo progettati per essere realizzati. I documenti riprodotti sono veri e propri copioni, parti levate, testi a stampa o copie per il suggeritore di diciotto titoli teatrali. Su tutti l’attrice è intervenuta con segni, appunti, tagli, variazioni e annotazioni di diversa natura, in un lento ed elaborato processo di lettura, interpretazione e approfondimento che costituisce uno straordinario spaccato del suo metodo di lavoro. Si passa quindi dalle testimonianze relative ai titoli più rappresentati ad altri appena abbozzati. Il lettore, utilizzando il dvd, ha l’impressione di esplorare il laboratorio dell’attrice, il lungo processo di studio e drammaturgia, fatto anche di ritorni, ripensamenti, tradimenti, che porta alla nascita delle sue originali e indimenticate interpretazioni. I drammaturghi coinvolti sono sette, da William Shakespeare, tradotto e adattato da Arrigo Boito, con Macbeth, Giulietta e Romeo e Antonio e Cleopatra, a Tommaso Gallarati Scotti con Così sia, da Maurice Maeterlinck con Monna Vanna e La morte di Titangiles, a Augustin-Eugène Scribe e Ernest Legouve con Adriana Lecouvreur, a Marco Praga con La porta chiusa. I due autori più rappresentati sono Gabriele D’Annunzio con Sogno di un mattino di primavera, La gloria, La città morta, La figlia di Jorio e Francesca da Rimini, e Henrik Ibsen con Spettri, La donna del mare, Jean-Gabriel Borkman, Rosmersholm e Quando noi morti ci destiamo.
Il dvd, realizzato dalla Regione del Veneto in collaborazione con il Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici “G. Mazzariol”, contiene anche una ricca scelta di documenti per lo più inediti, come articoli, recensioni, immagini delle messe in scena, locandine, lettere; tutti materiali utili a completare il contesto di preparazione e successiva realizzazione dell’opera teatrale, che lo studioso potrà sfogliare virtualmente pagina per pagina, grazie all’interattività del supporto multimediale.

Ottorino Respighi

Il riordino e la digitalizzazione dell’Archivio Ottorino Respighi, conservato alla Fondazione Giorgio Cini, sono stati realizzati nel corso del 2008 con il contributo della Soprintendenza Archivistica per il Veneto. Il progetto è stato diretto da Giovanni Morelli e realizzato da Martina Buran per quanto concerne l’archivio documentario, e da Vitale Fano per la parte riguardante il fondo musicale.
Questo DVD rende ora disponibili agli studiosi respighiani gli esiti di tale lavoro, riproducendo su supporto digitale gli inventari e consentendone la consultazione e l’interrogazione per chiavi di ricerca, oltre alla visualizzazione di tutta la musica manoscritta.
La sezione dei manoscritti musicali comprende l’inventario di centoquaranta fonti manoscritte che includono composizioni autografe complete, incomplete e incompiute di Respighi; abbozzi, frammenti e appunti; trascrizioni o copie di sua mano di opere altrui; trascrizioni o copie di altri musicisti di musiche sue. Il Fondo contiene autografi di grande interesse, fra cui le opere La campana sommersa e La bella dormente nel bosco; composizioni sinfoniche come Le astuzie di Colombina, il Concerto in La minore per violino e orchestra e il poemetto lirico Aretusa; alcuni brani di musica da camera, come il Quintetto per fiati, la copia di mano di Elsa Respighi del Quintetto per pianoforte e archi, e un cospicuo numero di liriche da camera. L’intero corpus dei manoscritti musicali conservati nel Fondo Respighi è stato digitalizzato e incluso nel DVD, che consente pertanto di visualizzare più di 6.300 immagini di manoscritti musicali respighiani.
Il patrimonio documentario è, invece, costituito da un fitto carteggio con musicisti, letterati, editori e altre personalità del mondo artistico, politico e istituzionale dei primi decenni del Novecento, oltre ai numerosissimi documenti che attestano l’incessante e fervida attività svolta da Elsa Respighi per la diffusione della musica del marito. L’archivio comprende anche appunti, minute autografe, rendiconti finanziari, lettere ufficiali, contratti, oltre a fotografie di scena, disegni e schizzi, che sono stati adeguatamente inventariati.

Beethoven, Trii per violino, violoncello e pianoforte (dall’op.18)

Ludwig Van Beethoven

Trio in fa maggiore per violino, violoncello e pianoforte (dal Quartetto per archi op. 18 n.1)

Trio in sol maggiore per violino, violoncello e pianoforte (dal Quartetto per archi op. 18 n.2)

Trio in do minore per violino, violoncello e pianoforte (dal Quartetto per archi op. 18 n.4)

 

Trio Palladium

Davide Amodio, violino
Franck Bernède, violoncello
Edoardo Torbianelli, fortepiano

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Nino Rota – Improvviso

Questo disco di un gruppo di composizioni brevi, eseguite con voglia di sorprendersi e con professionismo agguerrito dai giovani dell’Albatros Ensemble, non promette rivelazioni inaspettate e non cerca di far uscire la genialità di Rota dall’ambito in cui lui stesso ha voluto qui restare, quello d’una specie di colloquio intimo o scapricciato, elegante e scherzoso, di fantasie affettuose. Ma lascia che l’autore tracci senza pensarci un suo ritratto, e appaia come raccontava Federico Fellini, di cui fu insostituibile compagno nella creazione cinematografica: “mite, gentile, sempre sorridente, che cercava di uscire da porte che non c’erano… Affascinava tutti”, spiega, “proprio per la sua estrema disponibilità e nello stesso tempo per la sua totale assenza. In qualunque ambiente e in qualunque occasione lo si incontrasse, quali che fossero o potessero essere i motivi per i quali lo si incontrava, dava sempre l’impressione che fosse capitato lì per caso, ma nello stesso tempo dava la sicurezza che si poteva contare su di lui, che poteva accompagnarti per un tratto”…

 

INDICE

1-3 Trio [1958] per flauto, violino e pianoforte

4-6 Sonata [1936] per flauto e arpa

7 Improvviso “Un diavolo sentimentale” [1968 ca.] per violino e pianoforte

Tre pezzi per due flauti
8 Vecchio Carillon
9 Vecchia Romanza
10 Il Mulino

Cinque pezzi facili per Flauto e Pianoforte [1971 – 1972]
11 La passeggiata di Puccettino
12 Serenata
13 Pavana
14 La chioccia
15 Il Soldatino

16 Allegro veloce [1971] per flauto e pianoforte

17-19 Sonata per violino e pianoforte [1936]

ROCCO ABATE
20 Rotafantasy [2002] dedicato al Trio Albatros
per flauto, violino e pianoforte

 

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Isolamenti 1938-1945

ll ciclo di manifestazioni ISOLAMENTI 1938-1945, da cui sono tratti i CD, si riferisce ad un momento storico in cui la musica entra in stretto rapporto con una condizione dell’esistenza (quella dell’isolamento, appunto), una condizione in cui versano, tra gli altri, i sette musicisti citati nell’intitolazione. Musicisti assai significativi in Italia, Germania, nella Praga “tedesca “, durante gli anni bui della dittatura fascista, della guerra e della barbarie razzista, fino alla Liberazione, che per quattro di loro, fatalmente , non significherà possibilità di ritorno alla vita. Autoisolamento come “scelta” necessaria e fragile a difesa della propria libertà e identità di uomini ed artisti, sia pure su presupposti ideologici differenziati, è la condizione di Malipiero, Dallapiccola, Hartmann. Isolamento, invece, come tragica conseguenza della coazione di cui furono vittime, fino alla deportazione e all’eccidio nei campi di sterminio, per Ullmann, Kràsa, Klein, Haas. Il denominatore comune sta, forse, nella funzione di riscatto con cui l’esperienza creativa intervenne sulle loro diverse realtà trasformandole in “isole della musica”, dalle quali emergono oggi, esplicitamente o, più spesso, attraverso il confronto dei contesti simbolici delle musiche, i “segni” di una comune opposizione ai miti e alle ideologie dominanti nella tragica realtà di quegli anni. Con questo ciclo promosso dalla Fondazione Malipiero di Venezia, dal Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova, dall’orchestra di Padova e del Veneto, in collaborazione con numerose altre istituzioni culturali della nostra regione, si intende offrire all’ascolto un repertorio di musiche ancora molto poco conosciute e per lo più mai presentate in ltalia; cinque percors musicali (cioé cinque programmi messi in circuito tra Venezia, Padova, Treviso, Portogruaro, Asolo), che rispettano rigorosamente l’impianto tematico e cronologico prescelto e ai quali sono correlate iniziative informative e scientifiche . Un ciclo di manifestazioni che si realizza grazie alla positiva adesione e disponibilità di tutti gli interpreti di altissimo profilo che vi sono impegnati.

MALIPIERO, DALLAPICCOLA, KRASA, HARTMANN
G. Malipiero: Preludio, Aria e Danza funebre dall’opera Ecuba
L. Dallapiccola: Tre episodi dal balletto Marsia
G. Malipiero: Hortus conclusus
H. Krasa: Passacaglia e fuga
K.A. Hartmann: Secondo quartetto
Quartetto d’archi di Venezia
Matteo Liva, pianoforte
1996 – Nuova Fonit Cetra 1 CD, n. 1 della serie “Isolamenti 1938 – 1945”

ULLMANN, HARTMANN, NONO
V. Ulmann: Sonata n.7 per pianoforte
K.A. Hartmann: Sonata “27 aprile 1945” per pianoforte
L. Nono: Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz
Aldo Orvieto, pianoforte
1996 – Nuova Fonit Cetra 1 CD, n. 2 della serie “Isolamenti 1938 – 1945”

KRASA, HAAS, KLEIN, ULMANN
H. Krasa: Ouverture, Brundibár
P. Haas: Studio per orchestra d’archi
G. Klein: Partita per archi
V. Ulmann: Tre cori a tre arti su testi ebraici per voci bianche
Coro Mladinski Zbor RTV Slovenija
Orchestra di Padova e del Veneto
Direttore: Nada Matosevic
1996 – Nuova Fonit Cetra 1 CD, n. 3 della serie “Isolamenti 1938 – 1945”

MALIPIERO, DALLAPICCOLA, HARTMANN
G. Malipiero: Le Sette allegrezze d’amore, Quattro vecchie canzoni
L. Dallapiccola: Ciaccona, Intermezzo e Adagio
K.A. Hartmann: Concerto funebre
Mario Brunello (violoncello), Mauro Loguercio (violino), Gabriella Costa (soprano)
Orchestra di Padova e del Veneto
Direttore: Maffeo Scarpis
1996 – Fonit Cetra 1 CD, n. 4 della serie “Isolamenti 1938 – 1945”

DALLAPICCOLA, ULLMANN, MALIPIERO, HARTMANN
L. Dallapiccola:Sonatina canonica in Mi b. magg. su “Capricci” di Niccolò Paganini
V. Ullmann: Tre Lieder su poesie di F. Holderlin
G. Malipiero: Li sette peccati mortali
K.A. Hartmann: Anno ’48 – Friede
Athesis Chorus
Filippo Maria Bressan, maestro del coro e direttore
1996 – Fonit Cetra 1 CD, n. 5 della serie “Isolamenti 1938 – 1945”

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

La vita nei libri

La mostra, oltre a presentare al pubblico una selezione basata sulla rarità dei pezzi della raccolta di libri antichi a stampa della Fondazione Giorgio Cini, si propone di raccontare l’uomo dell’epoca attraverso i libri nelle varie fasi e momenti della vita. Infatti, l’aspetto forse più sorprendente della collezione è la presenza di numerosi libri illustrati destinati all’uso quotidiano: edizioni quasi ovunque sparite senza lasciare traccia, perché distrutte e consunte dall’uso dei lettori.

L’esistenza di tante opere, altrove introvabili, atte a soddisfare le esigenze dei fruitori più modesti, accanto a molte di alto pregio e di raffinata qualità, dirette all’èlite, fa sì che in essa si riflettano con particolare completezza la vita e i costumi di chi quei libri acquistava e leggeva: uno specchio di raggio particolarmente ampio, perché vi sono presenti scritti e operette che le austere e solenni biblioteche dei grandi dotti, quelle che ci sono in gran parte rimaste, non ospitavano o non conservavano.

A integrazione del materiale della mostra Fondazione Giorgio Cini e Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con AD System, hanno realizzato il CD Rom “La vita nei libri” il quale è stato progettato per garantire la salvaguardia delle opere esposte e per consentire la fruizione multimediale di gran parte dei contenuti della mostra, altrimenti inaccessibili. Attraverso il CD Rom, i navigatori possono ‘sfogliare’ i testi ed avere un contatto ‘autentico’ con questi oggetti rari e preziosi.

In particolare, il CD Rom permette la consultazione di due opere in versione integrale: la Lega contro il Turco (Venezia, Bernardino Vitali, 1501) e l’Opera noua contemplatiua… laquale tratta de le figure del Testamento Vecchio… verificate nel Testamento Nuouo. (Venezia, Giovanni Andrea Valvassori, [non prima del 1530]). Delle altre opere presentate nella mostra, il CD Rom propone una selezione.

I CONTENUTI

Presentazioni
La Mostra
La raccolta Cini
Il CD rom

1450 – 1550
I fatti storici
I fatti letterari
La stampa
L’editoria illustata

Sezioni
L’educazione
La religione
L’amore
Il divertimento, la vita associativa
La medicina
La guerra, la politica, il diritto
Lo spazio
Il tempo
L’arte di ben morire
I classici

Ricerca libera

Ricerca guidata

Informazioni

Credits<

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

La danza barocca a teatro

Patrocinato dall’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini, il cd è una testimonianza del concerto tenuto il 10 dicembre 2003 a Venezia, organizzato dalla Fondazione Ugo e Olga Levi nel quadro delle manifestazioni dedicate alla riapertura del Teatro La Fenice.
Il disco presenta dieci danze barocche sulle scene tra il il 1640 e il 1681 (eseguite dalla Camerata Marciana diretta da Maurizio Valmarana, per la revisione e strumentazione di Riccardo Carnesecchi) selezionate dalle oltre 100 opere melodrammatiche manoscritte della Collezione Contarini, custodita nella Biblioteca Marciana di Venezia. Le musiche sono tratte dal volume La danza barocca a teatro. Ritornelli a ballo nell’opera veneziana del Seicento, a cura di Riccardo Carnesecchi, edito a Vicenza nel 2003 da Neri Pozza Editore.

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Al vecchio e indisciplinato Bagnoli

“Caro Maestro! Come nelle fiabe il suo vecchio e indisciplinato Bagnoli è stato raccolto da un impresario il quale lo fa girare il mondo; è la prima volta che mi accorgo di avere una fortuna sfacciata. Ciò mi rallegra però, cosa che altrettanto non diranno le mie vecchie e invidiosette compagne e colleghi. Sono così felice, Maestro!
[…] Allora, Maestro, è contento? Non dubiti che mi farò onore e non tradirò la scuola Casella”: così Eugenio Bagnoli al suo maestro Alfredo Casella in una lettera giovanile, dove si riflettono sentimenti che hanno caratterizzato brillantemente la vita artistica del grande concertista qui omaggiato per la sua lunga e attivissima presenza alla Fondazione Cini. Sentimenti tutti compresi nell’esercizio ideale della lucidità dell’interprete profondoche sa ‘socializzare’, ‘condividere’, nel clima magico della più alta musica da camera, con gli allievi più sensibili e i colleghi più geniali il senso della compartecipazione, del sodalizio dell’amichevole legame che amorosamente stringe chi sa comprendere le ragioni del far musica conoscendo e conoscendosi in un gioco di continue reazioni ai suggerimenti dei testi. Così, sulla scorta del magistero di Casella, Bagnoli ha sempre inteso configurare la sua lezione e il suo concerto, raramente solistico, come un fitto dialogo di segrete letture, come una dolcissima schermaglia di gioiose intuizioni che reggono il confronto, anche sperimentale, con i più diversificati universi stilistici. Questo disco dedicato al caro “vecchio indisciplinato” illustra cinque diverse scansioni del rapporto interpretativo dialogico, esemplificato, in più tempi, scorrendo alcune preziose testimonianze di una delle tante esemplari convivenze dialogiche intercorse tra Bagnoli, nel segreto poetico della camera per musica e i suoi allievi e compagni: quella che, con la straordinaria esperienza del duo pianistico con Gino Gorini, forse più si è inoltrata sulla strada dell’indagine stilistica a tutto campo.

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

La raccolta delle edizioni di musica popolare e musica per l’infanzia

Il progetto da cui discende questo cd, inserito all’interno del corso per “Esperto in restauro virtuale di beni bibliografici e ripristino di beni bibliografici/museali” organizzato dalla Fondazione Scuola di San Giorgio, si proponeva come obiettivo la catalogazione delle edizioni di musica popolare e di musica per l’infanzia appartenute al compositore Nino Rota, comprese nell’omonimo fondo conservato presso l’isola di San Giorgio a Venezia.
Si tratta di ottanta edizioni provenienti da tutto il mondo: numerosi i volumi in italiano, ma anche quelli in russo e ucraino; altri appartengono alla musica popolare spagnola e giudaico-spagnola, mentre altri ancora riguardano la musica celtica, bretone e cimbrica. Alla loro catalogazione e soggettazione è stata affiancata la digitalizzazione dei frontespizi e degli indici, cui di volta in volta sono state aggiunte le scansioni di parti ritenute interessanti o esplicative delle caratteristiche dei libri stessi, o del loro utilizzo da parte di Rota. Così sono state digitalizzate varie pagine con note manoscritte, e sono stati evidenziati gli elementi rilevanti per permetterne una più facile visione e comprensione, offrendo in tal modo la possibilità di sfogliare “virtualmente” i volumi.

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Abbozzi musicali: le opere sceniche e i misteri

Il lavoro qui presentato è un risultato delle competenze acquisite dai curatori del progetto durante il corso per Esperto in restauro virtuale e ripristino di beni bibliografico/musicali, tenutosi da settembre 2003 a giugno 2005 presso la Fondazione Scuola di San Giorgio.

Il CD-ROM riunisce 26 volumi manoscritti di abbozzi di opere teatrali composti da Gian Francesco Malipiero negli anni 1913 – 1966 e la presentazione scelta, di facile utilizzo, permette di sfogliare virtualmente alcuni manoscritti presenti nel fondo.

Di ciascun volume viene presentata una dettagliata scheda catalografica dalla quale è possibile ricavare importanti informazioni riguardanti sia l’aspetto fisico del volume che le opere in esso contenute e la presenza di vari indici agevola nell’accesso alle schede, alle trascrizioni delle parti musicali trascritte e alle scansioni di ogni esemplare.

La presenza di opere non teatrali all’interno dei manoscritti in oggetto è stata segnalata ma per esse non viene presentata la scheda catalografica dettagliata come la digitalizzazione delle pagine.

Grazie a semplici collegamenti, dalla scheda catalografica è inoltre possibile sfogliare virtualmente il volume, vedere alcune parti musicali trascritte ed ascoltare diversi brevi estratti in formato midi.

La scelta di trascrivere in chiara notazione musicale alcune battute (incipit, inizio del canto, incipit degli atti, entrate dei personaggi) aiuta nell’identificazione delle varie parti di ciascuna opera.

Nella sezione restauro virtuale, vengono proposti, per una più agevole lettura ed una migliore visione, alcuni esempi di pagine e immagini virtualmente restaurate appartenenti al fondo Malipiero.

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it