Marsilio Editori, Venezia Archives - Pagina 4 di 5 - Fondazione Giorgio Cini

Segni del Novecento

Con la mostra Segni del Novecento, l’Istituto di Storia dell’arte della Fondazione Giorgio Cini intende sia rendere omaggio a Neri Pozza, cui si deve la munifica donazione comprendente disegni, incisioni e libri di pregio del Novecento, sia avviare l’opera di catalogazione sistematica delle raccolte d’arte della Fondazione, di cui questo catalogo è il primo risultato a stampa. L’iniziativa della mostra era stata avviata qualche anno fa dal professor Alessandro Bettagno, che intendeva allestire un’esposizione dei disegni della donazione, affidandone la curatela scientifica a Giuseppina Dal Canton. Abbiamo creduto opportuno allargare il campo anche alle incisioni e ai libri illustrati, così da presentare una più vasta rassegna e, al contempo, procedere alla catalogazione completa delle opere, interamente riversata nel catalogo. Alla coordinatrice del lavoro di schedatura dei disegni, si sono affiancati due altri specialisti di valore come Sileno Salvagnini e Flavio Fergonzi.

Il catalogo che ne è sorto si può considerare fondamentale, anche perché comprende e illustra tutte le opere d’arte della donazione, solo in parte, anche per motivi di spazio, presentate in mostra. Si tratta per gran parte di materiali inediti o poco noti, o che comunque è utile far conoscere, oltre che agli studiosi, al grande pubblico. I risultati scientifici conseguiti si possono definire senz’altro di ottimo livello per l’impegno profuso, anche da parte dei collaboratori alla schedatura dei disegni: Giovanni Bianchi, Francesca Castellani, Daniela De Angelis, Pierpaolo Luderin, Marina Magrini, Dino Marangon, Nico Stringa, Alessandra Tiddia. (tratto da Giuseppe Pavanello, Un artista mecenate)

INDICE

Giuseppe Pavanello, Un artista mecenate

Fernando Bandini, Ricordo di Neri Pozza

Disegni

Giuseppina Dal Canton, Disegni

Catalogo

Libri illustrati

Flavio Fergonzi, Libri illustrati

Catalogo

Incisioni

Sileno Salvagnini, Incisioni

Catalogo

Bibliografia

“In quella parte del libro de la mia memoria”

Se l’autobiografia come genere letterario nasce durante l’età moderna, il parlar di sé è antico come l’uomo e, nella società mediatica, conosce nuove fortune, a dire il vero eccessive. Lasciando da parte questo aspetto fin troppo noto, il volume percorre l’arte di attingere al libro della memoria, e seleziona una ricca serie di esempi da una
tradizione ricchissima, come è quella italiana, con qualche assaggio nella direzione dell’antichità e della cultura europea.
“Non esiste nulla come l’autobiografia, ma solo l’arte e le menzogne”: non è necessario prendere alla lettera questa massima provocatoria, per sapere che l’autobiografia non è necessariamente la porta che fa entrare nel segreto dello scrittore e nella verità del quotidiano.
L’autobiografia, anzi, può valere piuttosto come il luogo in cui l’io amplifica i propri meriti, riduce o elimina i propri sbagli, deforma o inventa fatti e sentimenti e, anche dove è sincero, considera una storia o un ambiente da una visuale limitata. Per di più, se la finzione letteraria si piega volentieri al taglio dell’autobiografia,
questa si foggia a sua volta sulla letteratura, sicché tra invenzione e presa sul reale si schiude una dialettica aperta ad accertamenti ricchi
di sorprese.

INDICE

Premessa
di Francesco Bruni

L’ “io” narrante degli storici antichi
di Luciano Canfora

Le Confessioni di Agostino e la scoperta dell’io
di Luigi Alici

Forma e funzione autobiografica nel Milione
di Eugenio Burgio

La Vita nova di Dante: autobiografia come “memoria selettiva”
di Emilio Pasquini

La vita come vaso. L’autobiografia figurale di Opizzino de Canistris
di Michele Feo

Maschere d’autore per l’autore del Decameron
di Lucia Battaglia Ricci

I Commentarii di Enea Silvio Piccolomini (Pio II)
di Claudia Villa

L’autobiografia religiosa negli scritti di Camilla Battista da
Varano: La vita spirituale (1491) e le Istituzioni al discepolo (1501)

di Gabriella Zarri

Francesco Guicciardini: riflessione politica, esperienza vissuta e memoria storica
di Gian Mario Anselmi

L’autobiografia di Benvento Cellini
di Mario Pozzi

“Tale e non altra riuscita”. La prospettiva teologica della Vita di Gianbattista Vico
di Andrea Battistini

All’origine dell’Histoire casanoviana
di Gilberto Pizzamiglio

Le Confessioni di Jean-Jacques Rousseau: “Impresa che non conosce esempi”
di Lucia Omacini

Vita d’eroe. L’autobiografia di Vittorio Alfieri
di Arnaldo Di Benedetto

Esperimenti autobiografici foscoliani
di Maria Antonietta Terzoli

Leopardi: memoria della poesia e poesia della memoria
di Gilberto Lonardi

Le Memorie di Da Ponte: un’autobiografia tra romanzo e teatro
di Tina Matarrese

L’uomo del risorgimento. Sui Ricordi di Massimo D’Azeglio
di Giuseppe Langella

D’Annunzio cantore di Venezia: celebrazione di se stesso e celebrazione della Serenissima nel Fuoco
di Jacques Misan-Montefiore

Giuseppe Prezzolini e l’autobiografismo come vocazione
di Giorgio Pullini

Il “difficile libro” di Saba. Storia e cronistoria del Canzoniere tra saggio, autobiografia e romanzo
di Elvio Guagnini

Lo specchio della memoria. L’autobiografia attraverso la stilografia: Primo Levi
di Jane Nystedt

Pubblicare memorie
di Ugo Berti Arnoaldi

Appendice

L’italiano dell’Unione Europea
di Jane Nystedt

Lessicografia dell’italiano moderno: 1960 – 2000
di Giorgio Colussi

Dopo l’8 settembre: le memorie di Paolo Murialdi e Roberto Vivarelli
discussione moderata da Giuseppe Galasso

redazione dei testi a cura di Francesca Malagnini

Scrittori contemporanei. Intervista a Sebastiano Vassalli
a cura di Silvana Tamiozzo Goldmann

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Le tre religioni di Abramo. Visioni di Dio e valori dell’uomo

“Patriarchae nostri Abrahae omnium credentium Patri”, le parole dell’antico martirologio romano aprono le pagine di Louis Massignon sulle tre preghiere di Abramo, scritte verso la metà del secolo appena concluso.
La consapevolezza della comune discendenza da Abramo e della fede nell’unico Dio, espressa sino ad allora soltanto nelle prospettive visionarie ed escatologiche ha conseguentemente ispirato, in anni recenti, ripetuti incontri tra i rappresentanti dell’Ebraismo, del Cristianesimo e dell’Islam. Questo libro si pone come sintesi e punto
di arrivo delle discussioni e dei lavori intrapresi nel campo del dialogo interreligioso con l’obiettivo di rendere concreti, effettivi e fecondi i risultati conseguiti superando la categoria di “contro-religione”, secondo la quale l’Islam si definisce per opposizione al Cristianesimo e all’Ebraismo, il Cristianesimo all’Ebraismo, l’Ebraismo all’idolatria egiziana. Da una rimeditazione del concetto di “religioni abramitiche” e dalla progressiva costruzione di due poli contrapposti – il primo “giudaico-cristiano” europeo e
occidentale, il secondo islamico e “orientale” – si giunge così a una elaborazione dialettica delle vicende interne della storia politica, religiosa e culturale in Europa durante l’età moderna e delle coniugazioni dell'”altro” islamico, presenti nella letteratura turchesca del Cinquecento e del Seicento fino a quelle dell’Orientalismo contemporaneo. Altro tema centrale del volume diventa pertanto quello dei rapporti delle tre religioni con i diritti umani, questione che accomuna in Occidente come altrove l’Ebraismo, il
Cristianesimo e l’Islam, con differenziazioni più interne che rispetto alle altre fedi. Ci si interroga perciò sui diversi approcci tra idee e credenze religiose e diritti dell’uomo nelle varie culture, giungendo a considerare il problema ancora più centrale di quanto non lo sia il suo valore simbolico.

INDICE

I Musulmani e il mondo moderno
di Carlo Maria Martini

Di fronte all’Islam
di Amos Luzzatto

LE TRE RELIGIONI DI ABRAMO

Premessa
di Antonio Rigo

Le religioni monoteiste all’orizzonte del 2010 alla ricerca di un senso del futuro
di Mohammed Arkoun

Le religioni e le altre fedi
di Andrea Riccardi

Tolleranza, pluralismo, dialogo nella prospettiva del futuro
di Pier Cesare Bori

Le religioni monoteiste e i diritti umani: una relazione contestata
di Ann Elizabeth Mayer

Il dialogo cristiano-musulmano: alcune questioni e priorità
di Ataullah Siddiqui

Islam e modernità: ricerche e sfide del xx secolo
di H’mida Ennaïfer

L’lslam, gli stati islamici e le libertà individuali
di Mohamed Charfi

La sfida islamica ai diritti dell’uomo nei paesi arabo-musulmani e all’estero
di Sami Aldeeb

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Scena e messinscena. Scritti teatrali 1960 – 1998.

Il volume raccoglie gli scritti che Maria Teresa Muraro ha firmato singolarmente: materiali difficilmente reperibili, poiché pubblicati in miscellanee, atti di convegni o riviste che vanno dalla fine degli anni cinquanta agli ultimi anni novanta del Novecento. Alcuni anche molto rari come, ad esempio, quello riguardante i luoghi dello spettacolo a Venezia dal XV al XVI secolo, pubblicato in Le Lieu théâtral à la Renaissance, edito dal CNR a Parigi nel 1964.

Gli argomenti spaziano dalle feste rinascimentali veneziane alle momarie, dal lessico teatrale per gli addetti ai lavori alle scenografie settecentesche per Vivaldi o agli artisti scenografi del Novecento, dalla librettistica all’architettura teatrale. Tra i soggetti principali di questi scritti vi sono la scenografia neoclassica e ottocentesca, materia in cui la studiosa Ë stata, a volte, una pioniera, come nel caso dello studio relativo ai rapporti tra il compositore Giuseppe Verdi e la messa in scena delle sue opere, in particolare delle prime veneziane, Ernani, Attila, Rigoletto, La Traviata e Simon Boccanegra, a opera dello scenografo Giuseppe Bertoja.

 

INDICE

IX
Deda, l’opera, gli amici di Pierluigi Petrobelli

XIII
A Maria Teresa Muraro di Mercedes Viale Ferrero

SCENA E MESSINSCENA

Venezia

Momaria

La festa a Venezia e le sue manifestazioni rappresentative: le Compagnie della Calza e le “momarie”

Le lieu des spectacles (publics ou privés) a Venise au
XV et au XVI siècles

Leone De’ Sommi

Primi appunti sulla fortuna del Boccaccio nei libretti per musica

Il Teatro Grimani a San Giovanni Grisostomo

Teatro, scena, messinscena, il lessico degli addetti ai lavori

Il secolo di Vivaldi e il melodramma: i teatri, le scene

Scenografie di Pietro Gonzaga

Librettisti dell’Ottocento

Le scenografie delle “prime assolute” di Verdi alla
Fenice

Giuseppe Bertoja e le scene per la prima di Rigoletto alla Fenice

Nuovi significati delle scene dei Bertoja alla Fenice di Venezia

La famiglia Bertoja

Voci dall’Enciclopedia dello spettacolo

– Odoardo Antonio Rovescalli
– Henry De Tolouse-Lautrec
– Jean-Edouard Vuillard
– George Rouault
– Maurice Utrillo
– Mario Vellani-Marchi
– Marce! Vertes
– Ben Shahn
– Gregorio Sciltian
– Orlando di Collalto
– Hugh Stevenson
– Toti Scialoja
– Rolf Stegars
– Achille Ricciardi
– Robert Rauschenberg
– Bernard Buffet

 

Bibliografia di Maria Teresa Muraro

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Ricordi di guerra e di prigionia

INDICE

Presentazioni
Cardinale Angelo Scola,
Patriarca di Venezia
Giancarlo Galan,
Presidente della Giunta Regionale del Veneto
Giovanni Bazoli,
Presidente della Fondazione Giorgio Cini

Giuseppe Pavanello,
“Lo spettacolo della bellezza, la calma della natura. Perché tutti gli uomini si agitano?”

Cesare De Michelis,
Scritture di guerra

Giovanni Bianchi,
Una vita d’artista

Giovanni Bianchi,
I disegni di Renzo Biasion della Fondazione Giorgio Cini

Catalogo a cura di Giovanni Bianchi

Chrysa Damianaki,
Sulle orme di Biasion

Mario Montanari,
Il conflitto italo-greco

Gheorghios Panaghiotakis,
La Grecia e la resistenza cretese nella seconda guerra mondiale

Tiepolo. Ironia e comico

INDICE

Giuseppe Pavanello, «Tutta la vita, dal principio alla fine, è di una comica assurdità», ovvero «il segreto di Pulcinella»

Adriano Mariuz, I disegni di Pulcinella di Giandomenico Tiepolo

Il teatro alla moda
William L. Barcham
Schede 1-13

Pulcinella in Arcadia
George Knox
Schede 14-36

«Tomo terzo de caricature»
George Knox
Schede 37-96

Giandomenico Tiepolo 1791
Catherine Whistler
Schede 97-123

«Divertimento per li regazzi»
Adelheid M. Gealt
Schede 124-146

Apparati

Bibliografia

Esposizioni

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Il Buono e il Cattivo Governo

INDICE

IL BUONO E IL CATTIVO GOVERNO
Rappresentazioni nelle Arti dal Medioevo al Novecento

La Nave del Buon Governo
Giuseppe Pavanello

“Quando i contrari son posti da presso…”.
Breve itinerario intorno al Buon Governo, tra Siena e Firenze

Maria Monica Donato

“Difficilis est cura rerum alienarum”.
La Fonte Gaia di Jacopo della Quercia e altri esempi
di iconografia politica nell’arte senese

Marilena Caciorgna

Da Taddeo di Bartolo a Beccafumi.
Presenza e continuità del Buon Governo nell’arte senese

Roberto Guerrini

La città del Buon Governo: Venezia
Gino Benzoni

A Palazzo Ducale: governo, governanti e governati
Giandomenico Romanelli

“Sotto specie di laude”:
immagini celebrative di magistrati in Terraferma

Vincenzo Mancini

I dipinti di Cesare Maccari nel Palazzo del Senato a Roma (1882-1888)

Alberto Olivetti

La forza della Virtù.
Appunti per una storia visiva dell’opera veneziana
nella seconda metà del Seicento: l’antiporta figurata
Maria Ida Biggi

I simboli arcaici del Buon Governo in Eurasia

Alessandro Grossato

CATALOGO DELLE OPERE

Schede

Bibliografia

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Il mito della fenice

INDICE
Francesco Zambon, Il mito della fenice in Occidente

Le origini del mito

La fenice greco-romana

La simbologia cristiana

La fenice amorosa

La fenice nella simbologia alchemica, rosacrociana e massonica

Riapparizioni della fenice dal Quattrocento a oggi

Alessandro Grossato, La fenice in Oriente

Gli equivalenti orientali della fenice

Nel Giudaismo

Nell’area islamica

Nell’Inda interna ed esterna

In Estremo Oriente

La fenice e lo sciamano

La ricerca iconografica è stata realizzata a cura di:

Istituto per le Lettere, il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini
e dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

I disegni del Professore

INDICE

I disegni del Professore. La raccolta Giuseppe Fiocco della Fondazione Giorgio Cini

Giuseppe Pavanello, Il giardino segreto del professore

Rodolfo Pallucchini, Ricordo di Giuseppe Fiocco

Tavola delle concordanze

Bibliografia

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Primizie e memorie d’Europa

Alla luce delle recenti bocciature della Carta Costituzionale Europea da parte di Francia e Olanda, la riflessione sull’identità e natura dell’Europa si ripropone con bruciante attualità. I grandi rivolgimenti storici sono stati preparati o suggellati da dichiarazioni, elencazioni di principi e infine costituzioni. L’Europa a venire è erede di
molteplici manifesti di intenti che la Carta di Nizza e poi la Costituzione europea ereditano e riflettono.

 

Il volume, promosso dalla Fondazione Giorgio Cini, attraverso i contributi di otto storici, giuristi e politologi di varie nazionalità e di prestigio internazionale, come Mads Andenas, Francesco Paolo Casavola, Gherardo Ortalli, Alessandro Pizzorno, Paolo Prodi, Stefano Rodotà, Pierre Rosanvallon, Alain Touraine, vuol ripercorrere e studiare questa pluralità: da Carlo Magno alla Rivoluzione francese, dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo sino alle presenti difficoltà di ridurre a unità una pluralità contesa, di lingua, di dialetti, di tradizioni, di costituzioni.

 

INDICE

Presentazione
Paolo Prodi

Primizie e memorie d’Europa

Il patto giurato come fondamento storico della Costituzione europea
Paolo Prodi

Il medio evo e le premesse per un’identità europea. Progetti, princìpi e chartae
Gherardo Ortalli

L’Unione Europea e la logica di sviluppo degli Stati nazionali
Alessandro Pizzorno

Tra diritti e mercato: una cittadinanza europea possibile
Stefano Rodotà

Quale Stato per l’Europa?
Alain Touraine

Tradiziopni giuridiche locali come ostacoli a una Costituzione per l’Europa
Mads Andenas

Le forme della democrazia e l’avvenire dell’Europa
Pierre Rosanvallon

Per un articolo 1
Francesco Paolo Casavola

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it