CIAC – XXVIII CORSO INTERNAZIONALE DI ALTA CULTURA

plus ago, 23set, 13 1986
Il XXVIII Corso partendo da un’opposizione di base fra «reale» e «fantastico» vorrà definire tale polarità, anche semanticamente e storicamente. Alle coordinate spaziali e temporali, caratteristiche del reale, e agli strumenti mentali di governo del reale, cioè la ragione e le sue procedure logiche, il fantastico oppone concezioni e dimensioni metastoriche e procedimenti prevalentemente analogici. Se il primo procede per principi causali il secondo traccia percorsi non seriali ma per illuminazioni e sinestesie.
Tali opposizioni saranno studiate in differenti prospettive: dalla filosofia alla semantica, dalla sociologia alla economia e alla politica, dalla logica alla psicologia, dall’arte e dalla letteratura all’antropologia. Essenziale sarà la verifica se il fantastico e l’immaginario, come irreale e possibile, hanno ancora un posto, e quale, nella società postindustriale e nella nostra esperienza quotidiana della realtà; e se ancora, come lungo i secoli, mettono in discussione il loro complemento oppositivo, il reale.

Volume Gli universi del fantastico