CIAC – XXXV CORSO INTERNAZIONALE DI ALTA CULTURA

plus ago, 28set, 11 1993

Nel 1993 ricorre il duecentocinquantesimo anniversario dell’arrivo di Jean Jacques Rousseau a Venezia, segretario dell’Ambasciatore di Francia, e insieme il duecentesimo della morte a Parigi di Carlo Goldoni, che trascorse l’ultimo periodo della sua vita nella capitale francese.

Goldoni e Rousseau, tra Venezia e l’Europa: la riflessione e la rappresentazione di una civiltà che, nel conoscersi matura, critica i propri limiti e si consegna – fervida o sorridente, ignara o riottosa – al proprio rinnovamento, a un rito palingenetico e sacrificale. E tuttavia indugia sui propri costumi, sul luoghi interni ed esterni (dal salotto al “cabinet de lecture”, al caffè, alla piazza) del proprio conversare. Studia i temperamenti, educa i sentimenti, celebra la ragione, riforma gli stati, nutre utopie: nulla lascia in ombra della ‘macchina’ dell’uomo e della società. E insieme agli “emblemi della ragione” si compongono le “arie del sonno”, i paesaggi del sogno, le promenades e le révertes in cerca di sé.

Questo il percorso, lungo il doppio viaggio di Rousseau a Venezia e di Goldoni a Parigi, che il XXXV Corso di Alta Cultura propone, tra le ragioni del ‘cuore’ e le ragioni dei lumi nel maturo Settecento europeo.