Associazione Nazionale Critici di Teatro: menzione speciale a Maria Ida Biggi direttrice dell’’Istituto per il Teatro e Melodramma

Tra i premiati dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro di quest’anno una “Menzione speciale” è stata assegnata a Maria Ida Biggi direttrice dell’’Istituto per il Teatro e Melodramma per il suo impegno di lavoro alla Fondazione Giorgio Cini.

 

Nato come espressione dell’Associazione agli inizi degli anni ’80, il Premio dedica la sua attenzione a tutta la filiera del “fare teatro” segnalando figure che si sono distinte per originalità e significato del loro lavoro.

 

Questa menzione speciale è innanzitutto un grazie riconoscente a Maria Ida Biggi e all’Istituto per il Teatro e Melodramma della Fondazione Cini che lei dirige, da parte dell’Associazione Critici a nome, ne siamo certi, di tutto il mondo del teatro, di chi lo studia e di chi lavora per la scena. E’ proprio lì, a Venezia, nell’Isola di San Giorgio, di fronte a San Marco, che è possibile consultare preziosi documenti legati alla storia del teatro, dello spazio scenico e dell’iconografia teatrale. Ma Venezia diviene il mondo quando con tanta intelligenza e sensibilità culturale ci si preoccupa di avviare un intenso lavoro di schedatura informatica. L’Istituto sostiene la ricerca e la divulgazione sia con la conservazione e promozione dei propri archivi sia con l’organizzazione di seminari e convegni di rilievo internazionale, dando così nuova vita alla memoria. Ma intanto se ne costruisce di nuova: una delle motivazioni centrali di questo premio è infatti la fondamentale raccolta di materiali di artisti contemporanei, registi, attori, scenografi, donazioni essenziali per il sapere, per il futuro, così per Scaparro, Paolo Poli, Scaldati…E Santuzza Calì! Sua la firma per il premio dell’Associazione Critici, uno dei quali è ora consegnato a Maria Ida Biggi, alla Fondazione Cini.” Giulio Baffi, presidente ANCT

 

Sono molto felice, anche a nome del gruppo di lavoro dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma, del riconoscimento che i critici di teatro ci hanno voluto dare. Crediamo sia importante custodire la memoria del teatro attraverso la tutela degli archivi che lo raccontano.Maria Ida Biggi