Bruno Berni vince la terza edizione del Premio “Benno Geiger” per la traduzione poetica indetto dalla Fondazione Giorgio Cini. A Federico Mazzocchi il riconoscimento come giovane traduttore.

Bruno Berni vince con l’opera “La valle delle farfalle” di Inger Christensen (Donzelli Poesia) mentre a Federico Mazzocchi va il premio come giovane traduttore per “La scoperta del desiderio. Antologia personale” di Rita Dove (Passigli)

Una segnalazione speciale per Matteo Campagnoli, per l’opera “Egrette bianche” di Derek Walcott (Adelphi), e Marilena Rea, per l’opera “Anch’io ho conosciuto l’amore. Poesie 1911-1956” di Boris Pasternak (Passigli). Assegnate anche le tre borse di studio associate al Premio.

Sono Bruno Berni e Federico Mazzocchi i due traduttori che il 19 ottobre 2016, alle ore 17 hanno ricevuto, nel corso di una cerimonia, il Premio Benno Geiger 2016 per la traduzione poetica, riconoscimento istituito nel 2014 dalla Fondazione Giorgio Cini in memoria del letterato austriaco Benno Geiger, il cui fondo letterario da anni è conservato e valorizzato sull’Isola di San Giorgio Maggiore. Bruno Berni ha vinto con la traduzione dell’opera “La valle delle farfalle” di Inger Christensen (Donzelli Poesia) un premio in denaro del valore di 4.000 euro, mentre il giovane traduttore Federico Mazzocchi ha ricevuto un premio di 1.000 euro per “La scoperta del desiderio. Antologia personale”, di Rita Dove (Passigli).

La Giuria, presieduta da Francesco Zambon e formata da scrittori, critici, docenti universitari ed esperti di traduzione – quali Shaul Bassi, Franco Buffoni, Fabrizio Cambi e Pietro Taravacci – ha segnalato, inoltre, le traduzioni di Matteo Campagnoli, per l’opera “Egrette bianche” di Derek Walcott (Adelphi), e di Marilena Rea, per “Anch’io ho conosciuto l’amore. Poesie 1911-1956” di Boris Pasternak (Passigli).§

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