Il Labirinto Borges è tra i 10 finalisti del Premio “Il Parco Più Bello d’Italia”

Il Labirinto Borges è tra i 10 finalisti del Premio “Il Parco Più Bello d’Italia”, Edizione 2019.

 

Il network del Parco Più Bello ha annunciato i 10 finalisti del Concorso 2019.

Il comitato scientifico del Premio presenta un nuovo itinerario tra i parchi e i giardini pubblici e privati visitabili d’Italia.

 

 

Tra i parchi pubblici annoveriamo La Venaria Reale, capolavoro dell’architettura e del paesaggio, un dialogo virtuoso tra insediamenti archeologici e opere contemporanee; Villa Manin a Passariano, storico parco all’inglese ottocentesco caratterizzato da un’estesa area a prato circondato da radure, boschetti, laghetti, peschiere, colline artificiali e gruppi scultorei; il Labirinto Borges a Venezia formato da migliaia di piante di bosso e concepito come uno spazio fisico che permette di accedere al mondo fantastico dello scrittore argentino; scendendo in Lazio scopriamo la magnificenza di Parco Villa Gregoriana: uno scenario unico fra templi romani, boschi, sentieri, antiche vestigia e grotte naturali; per finire, in Campania, presentiamo il Giardino della Minerva a Salerno, uno scrigno ricco di storia edificato su terrazzamenti, caso unico nel panorama degli Orti botanici per la ricca catalogazione delle piante secondo una doppia classificazione: terapeutica e morfologica di stampo moderno e linneiano.

 

Tra i giardini privati, nel cuore della città, riconosciamo uno degli esempi più interessanti di giardino all’italiana, il Giardino Giusti a Verona, un luogo unico e imperdibile, sintesi perfetta di arte, storia e natura, celebrato da molti illustri personaggi; poco lontano, la splendida Isola del Garda, espressione di uno straordinario connubio di natura e architettura che appare incantevole vista dall’acqua e dalla terraferma; sulle splendide colline toscane la Fattoria di Celle è un episodio importante di Arte Ambientale riconosciuta a livello internazionale con una fusione di architettura, scultura, parco, giardini, fontane, e opere d’arte contemporanee; nelle Marche incontriamo Villa Imperiale a Pesaro, una villa suburbana in cui natura e architettura trovano il loro perfetto equilibrio; per finire approdiamo in Sicilia sulle pendici dell’Etna al Parco Paternò del Toscano, un sistema di terrazzamenti dove, con estrema naturalezza, è inserita una grande varietà di palme e di essenze provenienti da tutto il mondo.

 

Il Concorso “Il Parco più Bello” è un’iniziativa dell’architetto Leandro Mastria, Presidente della Segreteria Organizzativa, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dell’Ambiente, dell’UNESCO, dell’ACI e con l’adesione del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), e dell’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio).

Il Comitato Scientifico è composto da sei esperti del settore: Vincenzo Cazzato (presidente, Università del Salento, per anni coordinatore del Comitato ministeriale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Alberta Campitelli (già Dirigente dell’Ufficio Ville e Parchi Storici della Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma), Marcello Fagiolo (già Presidente del Comitato nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Ines Romitti (architetto paesaggista AIAPP-IFLA), Luigi Zangheri (già Presidente del Comitato scientifico internazionale per i paesaggi culturali ICOMOS-IFLA), Margherita Azzi Visentini (Politecnico di Milano).

 

Per maggiori info vai al sito: http://ilparcopiubello.it/