Le biblioteche della Fondazione Giorgio Cini si arricchiscono di oltre 1.100 volumi

Grazie a un finanziamento del Mibact a sostegno dell’editoria, le biblioteche della Fondazione Cini ampliano il proprio patrimonio librario anche in tempi di pandemia e arricchiscono l’offerta a disposizione di cittadini e studiosi.

 

Venezia 27 ottobre 2020 – Il già cospicuo patrimonio librario della Fondazione Giorgio Cini si amplia ulteriormente, anche in tempi di pandemia. Grazie ai contributi erogati dal Mibact – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo come misura straordinaria di sostegno all’editoria (decreto del 4 giugno 2020) la Cini ha potuto acquistare da alcune delle principali librerie veneziane più di 1.100 nuovi libri, attinenti a tutte le discipline del campo della ricerca umanistica tradizionalmente svolte a San Giorgio Maggiore. I volumi sono stati acquisiti dopo un accurato processo di selezione svolto dagli Istituti e Centri di ricerca della Fondazione Cini a cui le diverse biblioteche afferiscono.

Tutto il materiale verrà sottoposto a inventariazione e catalogazione da parte del personale della biblioteca, per essere successivamente messo a disposizione degli utenti.

Biblioteca di Storia dell’Arte

Le ricchissime collezioni librarie della biblioteca di storia dell’arte nella Nuova Manica Lunga, una delle più importanti in assoluto nel settore, sono state integrate con 250 volumi. Parte dell’acquisizione ha colmato alcune lacune, soprattutto nei settori delle monografie su artisti, cataloghi di mostre e musei, senza trascurare la saggistica di argomento storico artistico. Una selezione invece ha ampliato la documentazione bibliografica riguardante l’arte veneta, così da poter confermare il ruolo della biblioteca dell’Istituto di Storia dell’arte quale principale biblioteca di riferimento in quest’ambito di studi.

Biblioteca dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma

Per l’importante biblioteca dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma – specializzata nelle arti sceniche e strumento prezioso per lo studio e la ricerca – le nuove acquisizioni, oltre 300 titoli, hanno permesso di potenziare le specificità di indagine e arricchire il patrimonio librario attraverso rarità bibliografiche e collane specialistiche. Gli ambiti di ricerca e analisi scelti riguardano: la storia dell’attore, il ruolo delle attrici nel teatro dal XIV secolo a oggi, la storia della fotografia di scena, l’utilizzo delle tecnologie digitali nel teatro contemporaneo, le tradizioni performative d’oltreoceano, la danza antica e contemporanea, l’estetica dello spettacolo, la teatroterapia e il teatro sociale. Inoltre sono stati acquisiti testi teatrali e volumi di interviste, carteggi e monografie di e su maestri del teatro antico, moderno e contemporaneo.

Biblioteca del Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate

Le nuove acquisizioni della biblioteca del Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate – già conosciuta con il nome di “Venezia e l’Oriente” e che annovera testi religiosi asiatici, di letteratura coloniale e spiritualità comparate – sono state indirizzate verso un aggiornamento delle collezioni, segnando un passaggio dall’Orientalismo alle scienze sociali contemporanee, con particolare attenzione all’antropologia e alla sociologia delle religioni. Nella scelta sono stati privilegiati testi – perlopiù non presenti in altre biblioteche veneziane – dedicati all’approccio comparativo e alle tradizioni spirituali all’interno dell’islam, dell’ebraismo, del cristianesimo, dell’induismo e del buddismo. Tra i quasi 250 nuovi libri, molti sono i volumi in lingua inglese, di più difficile reperibilità e la cui presenza nella biblioteca del Centro potrà quindi agevolare il lavoro dei ricercatori.

Biblioteca dell’Istituto per la Musica

La biblioteca specialistica dell’Istituto per la Musica, il cui nucleo è costituito dal fondo librario del musicologo Pierluigi Petrobelli, si è arricchita con l’occasione di un significativo corpus di volumi che rappresenta un importante aggiornamento sulla letteratura musicologica degli ultimi anni: la filologia d’autore e gli sketch studies, lo studio della performance musicale, il teatro musicale del secondo Novecento, le forme dell’improvvisazione. Inoltre, sono state acquisite numerose partiture allo scopo di integrare i fondi archivistici conservati dall’Istituto e completare le raccolte di musica a stampa.

Biblioteca dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati

La biblioteca dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati – che, oltre ai mille volumi sulla musica e la cultura indiana che fanno parte del Fondo Daniélou, annovera già importanti testi in ambito etnomusicologico che la qualificano come uno dei maggiori punti di riferimento in Italia in questo campo di studi – ha accresciuto ampiamente le proprie raccolte di volumi sulla ricerca etnomusicologica pubblicati dai maggiori editori italiani del settore (Nota, Squilibri, LIM). Grazie al contributo ministeriale l’Istituto ha potuto completare le collane “Experiencing Music, Expressing Culture”, della Oxford University Press, e “Chicago Studies in Ethnomusicology” e di acquistare alcune opere di riferimento come gli Oxford Handbooks dedicati a diversi campi musicali in prospettiva interculturale.

Biblioteca dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

Il patrimonio librario della biblioteca dell’Istituto per la storia Venezia si è arricchito con pubblicazioni direttamente correlate all’attività di ricerca scientifica dell’Istituto stesso. In particolare, si segnalano titoli ‘classici’ sulla storia della Serenissima e titoli più specifici riguardanti, ad esempio, le manifatture veneziane muranesi, il tema della libertà religiosa, il diritto veneziano, il patrimonio boschivo cadorino della Repubblica, i monasteri scomparsi, le situazioni coniugali nel Medioevo veneziano, l’approvvigionamento e consumo delle spezie, la costruzione delle navi e il ruolo centrale dell’Arsenale.