Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia Archives - Pagina 49 di 55 - Fondazione Giorgio Cini

Libri a San Giorgio | L’epistolario Lachenmann-Nono (1957-1990)

25 ottobre ore 17

ALLA RICERCA DI LUCE E CHIAREZZA.
L’EPISTOLARIO HELMUT LACHENMANN – LUIGI NONO (1957-1990)
a cura di Angela Ida De Benedictis e Ulrich Mosch
Leo S. Olschki editore, Firenze, 2012

Il volume raccoglie più di centoventi documenti – tra lettere, cartoline, telegrammi – scambiati in circa trent’anni tra due delle più grandi personalità della musica contemporanea. La pubblicazione è in collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono ONLUS .

Presenta Michela Garda, partecipano Angela Ida De Benedictis e Ulrich Mosch.
Ingresso libero.

Libri a San Giorgio è una iniziativa organizzata in partnership con Telecom Italia.

A scuola con i cantastorie

Proseguendo l’attività di coinvolgimento degli insegnanti in iniziative
di formazione e di aggiornamento, in una prospettiva di didattica
musicale interculturale già inaugurata lo scorso anno, l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati organizza un laboratorio di aggiornamento didattico rivolto ad insegnanti della scuola secondaria dal titolo A scuola con i cantastorie, a cura di Mauro Geraci e Gabriella Santini.

27 e 28 ottobre 2011: h. 16.30-19.00
Venezia, Aula Magna Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”
Laboratorio di aggiornamento didattico
per insegnanti di discipline linguistiche, artistiche e musicali
di scuola primaria (IV e V) e secondaria (I e II°)


29 ottobre 2011: h. 18.30

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
Recital di Mauro Geraci
interprete e continuatore delle poetiche dei cantastorie siciliani

Il laboratorio, coordinato da Mauro Geraci e Gabriella Santini – studiosi di antropologia culturale ed etnomusicologia da molti anni attenti ai fenomeni della canzone narrativa in Italia – riguarda l’analisi e il recupero, in chiave didattica, dei repertori poetico-musicali e delle prospettive spettacolari, comunicative e conoscitive dei poeti-cantastorie. Nel quadro generale di sensibilizzazione del corpo docente ad argomenti di storia delle tradizioni popolari ed  etnomusicologia, per una didattica multiculturale più pronta ai problemi antropologici che si trova ad affrontare, il corso presenterà sperimentazioni riproponibili agli alunni delle scuole medie, a partire da uno studio delle forme tradizionali di rappresentazione in uso presso i pueti-cantastorii di Sicilia. Sperimentazioni in cui l’apprendimento delle tecniche compositive ed espositive – letterarie, musicali, grafiche, attoriali – introdurrà via via gli insegnanti alle prospettive critiche attraverso cui i cantastorie memorizzano, concepiscono, documentano, costruiscono, rappresentano, riflettono storie passate o presenti nella dimensione pubblica, mutevole, mediatica della piazza. Con tali prospettive, il corso si articolerà in due laboratori coi docenti il 27 e il 28 ottobre si svolgerà presso l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri e in un recital, il 29 ottobre presso la Fondazione Giorgio Cini svolto, a titolo esemplificativo, da Mauro Geraci, da anni riconosciuto anche come scrupoloso interprete e continuatore delle poetiche dei cantastorie siciliani, tramite una notevole attività concertistica.

Con l’impiego di audiovisivi si approfondirà la dimensione musicale, che riveste un ruolo importante nel grande progetto conoscitivo dei cantastorie, mettendo così gli insegnanti nelle condizioni di apprezzare le potenzialità comunicative dei moduli ritmico-melodici, come degli stili declamatori e improvvisativi impiegati nella “messa in musica” di storie, ballate o cuntrasti precedentemente composti. A quello poeticomusicale si legherà, quindi, l’uso dei cartelloni a scene, quale elaborazione visiva, grafica, schematica della storia e delle sue contraddizioni. La  discussione sul gesto e la teatralità restituirà, infine, una visione unitaria della multimedialità, della multidisciplinarità, insomma del realismo poetico attraverso cui i cantastorie, in forme ora tragiche, ora ironiche se non del tutto comiche, cercano ancora di promuovere in piazza una riflessione disincantata su fatti di ieri e di oggi.

Informazioni
Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati

tel. +39 041 2710357 +39 041 5230555
e-mail musica.comparata@cini.it

Libri a San Giorgio

Riprende a ottobre l’iniziativa Libri a San Giorgio, dedicata alla presentazione delle novità editoriali della Fondazione Giorgio Cini.

Il primo appuntamento, giovedì 6 ottobre, sarà dedicato all’uscita degli ultimi tomi di «Studi Veneziani», la prestigiosa rivista curata dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato veneziano giunta alla sua sessantunesima annata, che propone tre ricchissime sillogi di saggi su vari momenti della storia politica, culturale, artistica veneziana e veneta, oltre a una folta serie di recensioni ai più importanti studi relativi a questi stessi
temi apparsi negli ultimi anni.

Il 13 ottobre sarà presentato il libro Giordano Riccati, illuminista veneto ed europeo, nella collana «Studi di Musica Veneta», che raccoglie i contributi presentati al Convegno svoltosi a San Giorgio nel 2010, nell’ambito delle manifestazioni indette dalla Regione del Veneto per ricordare il terzo centenario della nascita del trevigiano Jacopo Riccati (1709-1790), eminente figura di scienziato e letterato settecentesco, attivo nel campo delle scienze matematiche, dell’acustica, della musica e dell’architettura. Nel libro, come nelle giornate di studio che l’hanno originato, confluiscono – e costituiscono motivo di particolare interesse – non solo le relazioni svolte dai maggiori specialisti del settore, ma anche i risultati di apposite ricerche affidate per l’occasione a giovani studiosi su specifici argomenti di storia dell’architettura, storia della matematica, acustica e musicologia.

Il ciclo si concluderà il 4 novembre con la presentazione del volume Rodolfo Pallucchini. Scritti sull’arte contemporanea, a cura di Giuliana Tomasella, Scripta edizioni, Verona, una delle iniziative del Comitato Regionale veneto per le celebrazioni del centenario della nascita di Rodolfo Pallucchini (1908-1989). Illustre docente di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Padova, fondatore e direttore di «Arte Veneta», organizzatore delle memorabili Biennali del secondo dopoguerra, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte, Pallucchini ha coltivato anche specifici interessi per l’arte contemporanea, qui per la prima volta messi doverosamente a fuoco.

Libri a San Giorgio è un’iniziativa realizzata con il contributo di Telecom Italia

Per informazioni
Ufficio Editoriale
tel. 041 2710202
ufficio.editoriale@cini.it

Libri a San Giorgio

6 ottobre 2011 ore 17

«Studi Veneziani» N.S. LIX, LX, LXI (2010)
a cura dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano
Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma, 2011

Presentano Giorgio Chittolini e Giuseppe Trebbi, partecipa Gino Benzoni

Ingresso libero

Con questi ultimi tre numeri del 2010 – e precisamente il LIX, LX, LXI, della nuova serie – «Studi Veneziani», il periodico dell’Istituto di Storia della Società e dello Stato Veneziano, vien ribadita, corposamente oltre che metaforicamente, la presenza, negli studi direttamente o indirettamente concernenti la multisecolare vicenda di Venezia, d’un organo che, vivo e vegeto da più di cinquant’anni, da un lato recepisce le indagini in corso, dall’altro ne allarga il ventaglio tematico. Ai saggi, ai contributi documentari, alle note erudite e alle interpretazioni proposti con questi tre ultimi numeri della rivista segue, in ognuno, una nutrita rassegna recensiva volta a fornire un’aggiornata informazione su quanto, in merito alle vicende politiche culturali e artistiche venete, di recente pubblicato.

Info
ufficio.editoriale@cini.it

Libri a San Giorgio

13 ottobre 2011 ore 17
Giordano Riccati. Illuminista veneto ed europeo
a cura di Davide Bonsi
Collana «Studi di Musica Veneta»
Leo S. Olschki editore, Firenze, 2011

Presenta Patrizio Barbieri, partecipa Maria Teresa De Gregorio

Ingresso libero

Info
ufficio.editoriale@cini.it

Il volume raccoglie le memorie presentate al convegno “Giordano Riccati illuminista veneto ed europeo“, tenutosi presso la Fondazione Giorgio Cini nei giorni 6, 7 e 8 ottobre 2010. Il convegno ha costituito l’evento culminante delle celebrazioni per il terzo centenario della nascita di Giordano Riccati (Castelfranco Veneto 1709 – Treviso 1790), programma di manifestazioni e studi organizzato dalla Fondazione Scuola di San Giorgio di Venezia con il sostegno finanziario della Regione del Veneto per ricordare e approfondire l’operato dello studioso trevigiano. La sua ‘visione multidisciplinare’ del mondo, intesa come capacità di costruire relazioni tra campi distinti del sapere attraverso un metodo comune di indagine, costituisce il filo conduttore che unisce i quattordici saggi dell’opera, dedicati, nelle diverse prospettive assunte dai diversi autori, alla comprensione di alcuni fra i contributi più rilevanti dell’eredità riccatiana.

Libri a San Giorgio

4 novembre ore 17
Rodolfo Pallucchini. Scritti sull’arte contemporanea,

a cura di Giuliana Tomasella,
Scripta edizioni, Verona, 2011

Presenta Giuseppina Dal Canton, partecipa Angelo Tabaro

Ingresso libero

Il nome di Rodolfo Pallucchini evoca, nel pronunziarlo, la gloriosa
stagione dell’arte veneta dal Trecento al Settecento, ma esiste un altro
Pallucchini, meno conosciuto, l’organizzatore delle memorabili Biennali
d’arte veneziane del secondo dopoguerra, il critico d’arte
contemporanea, solerte sul piano organizzativo, attento ai fenomeni artistici del suo tempo. Il volume raccoglie gli scritti che
all’arte contemporanea Pallucchini ha dedicato: una vera miniera,
imprevedibile prima dello scandaglio effettuato da Giuliana Tomasella,
che si è mossa abilmente fra biblioteche e archivi, riuscendo a scovare
anche testi rarissimi, sicché il volume, che ora raccoglie le fatiche
del suo lavoro si può ritenere davvero di prim’ordine, al pari del
saggio introduttivo in cui viene proposta una lettura organica del Pallucchini ‘contemporaneista’. Il volume rientra in una delle iniziative del Comitato Regionale veneto per le celebrazioni del centenario della nascita di Rodolfo Pallucchini (1908-1989).

Per informazioni:
ufficio.editoriale@cini.it

Strauboscopie

18 ottobre ore 17.30

Sicilia! (versione teatrale 1998, Teatro Francesco di Bartolo, Buti) 81 minuti e 48 secondi
Le rémouleur
  (L’arrotino) inedito (2001) 6 minuti e 58 secondi

La rassegna audio video musicale, ideata da Giovanni Morelli, fin dal titolo: Strausboscopie, progettata prima della sua recente scomparsa,  si svolgerà in 6 incontri a partire dal 4 ottobre fino al 29 novermbre, di martedì, alle ore 17.30.

Ingresso libero

Informazioni
musica@cini.it

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Nella stanza di Eleonora Duse

Il 16 novembre alle ore 11.30 il Centro Studi per la Ricerca Documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo ha inaugurato la Stanza di Eleonora Duse,  uno spazio permanente dedicato alla memoria della grande attrice italiana.

 

L’idea è nata dalla volontà di rendere l’Archivio Eleonora Duse della Fondazione Giorgio Cini, un “luogo” aperto al pubblico da scoprire e visitare.

La preziosa collezione di materiali conservati presso il Centro Studi per la Ricerca Documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo, infatti, costituisce una fonte inesauribile per studiare la vita e l’arte di questa affascinante attrice che a Venezia aveva cercato, e trovato, un clima accogliente e una casa dove vivere per diverso tempo.

L’allestimento di questo nuovo spazio garantisce la possibilità di esporre una parte dei documenti conservati nel ricco Archivio quali autografi, tra cui lettere, copioni, documenti contabili e registri di compagnia, oltre a fotografie originali, oggetti personali, abiti e una parte del suo mobilio. Accanto al piccolo allestimento permanente che vuole restituire un angolo della casa di Eleonora Duse, la straordinaria ricchezza dei nostri documenti permette di mostrare e approfondire diversi temi caratterizzanti la sua arte o periodi distinti della sua vita, temi che andranno a formare le linee guida per le esposizioni temporanee.

La prima mostra sarà dedicata all’affascinante rapporto della Divina con Venezia. Verranno ricostruiti e raccontati al visitatore alcuni episodi della sua vita privata e professionale legati alla città, a partire dalle prime preziose fotografie di Eleonora bambina e della famiglia Duse, originaria di Chioggia; verranno poi esposte le fotografie inerenti alla sua permanenza nel palazzo Barbaro-Wolkoff di proprietà di Alexander Wolkoff-Mouromtzoff, “padrone di casa” ma anche amico di vecchia data e collezionista d’arte, nonché autore di importanti ritratti dell’attrice.

Troveranno spazio in mostra anche sezioni dedicate ai suoi rapporti con varie personalità internazionali che ebbe occasione di incontrare a Venezia, come Rainer Maria Rilke, Matilde Acton, Emma Calvé, Auguste Rodin, John Sargent. In questa città, inoltre, la Duse frequentava vari amici e artisti tra cui Mariano Fortuny, autore di progetti teatrali e di alcuni abiti che impreziosiscono l’Archivio Duse, Arrigo Boito e Gabriele D’Annunzio. Non saranno escluse le lettere nelle quali la Duse fa riferimento a Venezia, e verranno presentati documenti relativi alla sua attività professionale di attrice capocomica nelle diverse tournée veneziane e straniere, in cui presentava testi teatrali come La Locandiera e La Pamela nubile di Carlo Goldoni. Nelle teche troveranno posto anche alcune fotografie documento del suo soggiorno ad Asolo, ulteriore testimonianza di un profondo legame con tutto il territorio veneto.

 

VISITE SU PRENOTAZIONE La stanza archivio è visitabile gratuitamente i mercoledì

7, 21 marzo

4, 18 aprile dalle 15 alle 17 solo su prenotazione fino ad esaurimento posti.

Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo Segreteria tel.+39 041 2710234 fax +39 041 2710215 e-mail teatromelodramma@cini.it

 

Strauboscopie

8
novembre ore 17.30
Non ci sono lotte di classe prive di tenerezza.

Leçons d’ histoire
(1972)

 La rassegna audio video musicale, ideata da Giovanni Morelli, fin dal titolo: Strausboscopie, progettata prima della sua recente scomparsa è dedicata a opere minori di Jean-Marie Straub e Danièle
Huillet
. I due cineasti francesi si sono incontrati nel 1954:
in
cinquantadue anni di vita e lavoro comune hanno realizzato ventotto film
completi, prove cinematografiche e teatrali, e innumerevoli progetti.
Nella loro opera l’utilizzo della musica rispecchia i procedimenti
cinematografici: consapevolezza stilistica e scoperta di forze eversive
sotterranee, proprie del linguaggio della musica e dei rumori in presa
diretta.
Una certa afasia della recitazione è un ulteriore elemento eversivo che
rappresenta una emersione di atti violenti di fabulazione, imposta a un
attore posseduto dalla parola trasmessa nel corso della riprese dal
lavoro coi cineasti. Del pari, rilevantissimo è il ruolo del rumore che,
come in Jean Renoir, affidato preferibilmente al caso fortuito, dimostra
azioni amorose di affidamento della condivisa attenzione del
pubblico e degli autori al reale, come soluzione universale del sapere
umano.

 

Strauboscopie

15 novembre 17.30
Combattere l’opacità ben sapendo di non farcela.

Jean-Charles Fitoussi Sicilia! Si gira (2001)

La rassegna Strauboscopie è dedicata a opere minori di Jean-Marie Straub e Danièle
Huillet
. I due cineasti francesi si sono incontrati nel 1954: in
cinquantadue anni di vita e lavoro comune hanno realizzato ventotto film
completi, prove cinematografiche e teatrali, e innumerevoli progetti.
Nella loro opera l’utilizzo della musica rispecchia i procedimenti
cinematografici: consapevolezza stilistica e scoperta di forze eversive
sotterranee, proprie del linguaggio della musica e dei rumori in presa
diretta.
Una certa afasia della recitazione è un ulteriore elemento eversivo che
rappresenta una emersione di atti violenti di fabulazione, imposta a un
attore posseduto dalla parola trasmessa nel corso della riprese dal
lavoro coi cineasti. Del pari, rilevantissimo è il ruolo del rumore che,
come in Jean Renoir, affidato preferibilmente al caso fortuito, dimostra
azioni amorose di affidamento della condivisa attenzione del
pubblico e degli autori al reale, come soluzione universale del sapere
umano.