Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia – Pagina 55 – Fondazione Giorgio Cini

CIAC – I CORSO INTERNAZIONALE DI ALTA CULTURA. Barocco Europeo e Barocco Veneziano Aspetti e problemi

Primo Corso Internazionale di Alta Cultura

Barocco Europeo e Barocco Veneziano
Aspetti e problemi

VOLUME: Barocco Europeo e Barocco Veneziano
a cura di Vittore Branca – Sansoni 1962

(Vedi tutte le edizioni dal 1959 al 2003)

 

Il Comune di Venezia, in occasione della Mostra «La pittura del Seicento a Venezia e nel Veneto», organizzata dalla sua Direzione delle Belle Arti e che resta aperta dal 27 giugno al 25 ottobre, promuove, in collaborazione con il Centro di Cultura e Civiltà della Fondazione Giorgio Cini, un Corso di conferenze e lezioni sul tema Barocco europeo e barocco veneziano.

 

Il Corso, a carattere internazionale, si svolge dal 12 settembre al 4 ottobre a Venezia, parte all’lsola di San Giorgio Maggiore, sede della Fondazione Giorgio Cini, dove il Rinascimento, portato a fastigi dal Palladio, ha avuto il suo esito barocco nel monumentale scalone e nella mirabile biblioteca del Longhena, e parte a Ca’ Pesaro, canto del cigno del Longhena, dove ha sede la Mostra della pittura a Venezia nell’età barocca.

 

Il Corso si propone di illustrare le correnti spirituali, intellettuali, culturali e artistiche che ebbero i loro riflessi e la loro espressione nel barocco figurativo di cui l’Europa ridonda e Venezia offre la Sua singolare interpretazione. È per ciò prevista una serie di conferenze sul concetto di barocco e sul barocco storico, sulle espressioni del barocco nei vari paesi e nelle varie arti (e quindi con riguardo non soltanto alla storia dell’arte figurativa, ma anche a quella della musica e delle lettere), e in particolare sul barocco figurativo a Venezia.

Le conferenze sono integrate da lezioni esplicative e illustrative di carattere particolare, da svolgersi in presenza d’opere d’arte figurativa, e cioè con visite alla Mostra «La pittura del Seicento a Venezia e nel Veneto», a monumenti e gallerie, a città e ville nelle vicinanze.

Un utile complemento al Corso viene offerto dall’esecuzione di musiche secentesche, espressamente curata sia dal Centro di Cultura Musicale del Conservatorio di Musica «Benedetto Marcello» di Venezia, nell’ambito delle sue «Vacanze musicali», sia dalla Fondazione Giorgio Cini.

Disegni di Giambattista Piranesi

La Fondazione Giorgio Cini commemora il bicentenario della morte di Giovanni Battista Piranesi (Mojano de Mestre 1720 – Roma 1778) dedicandogli due mostre: quella dei disegni e l’altra delle stampe. Le due mostre pur essendo complementari sono sostanzialmente diverse. Non si tratta di disegni “preparatori” (tranne pochi casi) della traduzione incisoria; ma di un campo di elaborazione segnica del tutto autonoma, che si realizza con piena lilbertà di linguaggio. Ciò non esclude che lo spunto tematico divenga la premessa di una nuova elaborazione linguistica ben più calcolata nei suoi effetti, come comportava la struttura incisoria. La stessa differenza insomma che ai tempi nostri si scorge tra i disegni acquarellati di Giorgio Morandi e le sue incisioni.

La mostra che Alessandro Bettagno è riuscito a mettere in piedi, nonostante le difficoltà derivanti da altre iniziative prese in Europa e negli Stati Uniti in occasione al bicentenario della morte dell’artista veneziano, consta di 85 fogli, scelti naturalmente con lo scopo di dare una rappresentazione antologica non solo dello sviluppo della grafica disegnativa piranesiana, ma anche della varietà della sua tematica, che spazia dallo studio preparatorio di una veduta prospettica agli schizzi di figura, dagli appunti tracciati quasi con furia dinnanzi a rovine antiche, a studi di mobili e di suppellettili, da fantasie sceniche secondo il gusto del “capriccio” a particolari architettonici.
I disegni sono stati generosamente prestati da raccolte pubbliche e private di Amburgo, Amsterdam, Bath, Berlino, Copenhagen, Ginevra, Londra, Oxford, Ottawa, Montreal, New York, Nimes, Parigi, Rotterdam, S. Albans (Gorhambury): neppure una decina appartengono a raccolte italiane di Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Venezia.

Corso di liuto arabo ‘Ud

Riprende in aprile il corso di ‘ud, il liuto, lo strumento più importante della tradizione classica del mondo arabo, a cura del Maestro Farhan Sabbagh. L’‘ud (letteralmente ‘legno’) ha goduto di grande popolarità sin dagli albori della civiltà araba, e nel VI secolo si diffuse, a partire dalla città di Hirah nell’Iraq, in forme simili alle attuali derivate, probabilmente, dallo strumento persiano denominato barbat. Sul liuto gli arabi hanno concepito ed elaborato la loro teoria musicale basata sul sistema modale dei maqamat con numerose scale che utilizzano intervalli di quarti di tono. L’‘ud ha generalmente cinque corde doppie più una nel registro grave, pizzicate con un plettro, una cassa di risonanza bombata e piriforme, un manico corto senza tasti, ed è considerato nel mondo arabo, proprio per questo suo stretto legame con la teoria musicale, il “principe” degli strumenti. Nel suo repertorio svolge un ruolo fondamentale l’improvvisazione, in particolare nei brani denominati taqsim, elaborazioni in ritmo libero su un determinato maqam (modello scalare e melodico). Il suono morbido e dolce di questo strumento affascina l’ascoltatore arabo, tanto da essere paragonato al canto dell’usignolo.

Nato a Homs, in Siria, Farhan Sabbagh è un rinomato virtuoso di questo strumento, con il quale ha intrapreso una fortunata carriera di solista. Sabbagh è anche un affermato compositore eseguito in Europa e negli Stati Uniti, vanta numerose incisioni discografiche e ha acquisito una vasta esperienza didattica internazionale tenendo corsi e laboratori in diversi paesi europei fin dagli anni Ottanta, quando ha insegnato il suo strumento presso l’International Institute for Comparative Music Studies di Berlino.

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
11 – 13 aprile 2008

Contatti:

Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati
tel. +39 041 2710357
e-mail: musica.comparata@cini.it

Giuseppe Santomaso e l’opzione astratta

In occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Giuseppe Santomaso (Venezia 1907-1990) Intesa Sanpaolo e la Fondazione Giorgio Cini promuovono, con il sostegno della Regione del Veneto, la mostra Giuseppe Santomaso e l’opzione astratta, una retrospettiva dell’attività del maestro veneziano dagli esordi fino alla grande stagione della maturità, a cura di Nico Stringa.

La mostra viene inaugurata sabato 12 aprile 2008 e con essa aprono per la prima volta al pubblico gli spazi del nuovo centro espositivo sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia.

La comprensione dell’originalità del pittore veneziano viene in questa occasione messa alla prova del confronto; l’esposizione non vuol essere solo monografica, bensì una opportunità per rileggere buona parte della pittura italiana ed europea della seconda metà del Novecento. Vengono proposte, pertanto, opere di Afro, Renato Birolli, Mario De Luigi, Leone Minassian, Zoran Music, Armando Pizzinato, Emilio Vedova, Bice Lazzari, Tancredi, Antonio Corpora, Virgilio Guidi, Toti Scialoja, a testimoniare il dialogo a distanza più o meno ravvicinata che Santomaso ha intrattenuto con i protagonisti dell’astrattismo italiano e opere di Braque, Poliakoff, Winter. Sono inoltre esposte le principali prove grafiche che Santomaso ha realizzato a partire dalla seconda metà degli anni trenta.

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore, Nuovo Centro Espositivo
12 aprile – 13 luglio 2008

Orari
aperta tutti i giorni, tranne il lunedì
10.00 – 18.30 orario continuato

Contatti

per info: 041 2710402

Biglietti

Intero
€ 7.00

Ridotto
€ 6.00 (studenti fino ai 26 anni; over 65; residenti del comune di Venezia; possessori di carte Venice Card e Rolling Venice; soci Touring Club Italiano)

€ 5.00 (gruppi di almeno 10 persone)

€ 4.00 (gruppi scolastici di almeno 10 studenti con accompagnatore)

Biglietteria online
Vivaticket

Gratuito (minori di 14 anni se accompagnati da un genitore/adulto; accompagnatori di portatori di handicap; guide autorizzate; interpreti turistici che accompagnino i gruppi; insegnanti che accompagnino i loro studenti).

Visite guidate alla mostra su prenotazione
Gruppi euro 80 (più il prezzo del biglietto)
Scolaresche euro 60 (più il prezzo del biglietto)
Visite guidate in loco (in partenza ogni ora) € 4.00 a persona (più il prezzo del biglietto).

Mostra promossa da

Fondazione Giorgio Cini

Intesa Sanpaolo

con il sostegno della

Regione del Veneto

Sponsor

Casinò di Venezia

Consorzio Venezia Nuova

Sponsor tecnici:

Arteria Sattis

Generali