Istituto per la Musica Archives - Pagina 6 di 17 - Fondazione Giorgio Cini

Mdi ensemble

CONCERTO

28 giugno ore 19:00

AUDITORIUM ‘LO SQUERO’

 

mdi ensemble

Sonia Formenti, flauto

Paolo Casiraghi, clarinetto

Lorenzo Gentili-Tedeschi, violino

Paolo Fumagalli, viola

Giorgio Casati, violoncello

Luca Ieracitano, pianoforte

 

Carolina Mattioda, soprano

 

Programma

Niccolò Castiglioni, Romanzetta (1990) per flauto

Aldo Clementi, Duetto (1983) per flauto, clarinetto e due strumenti in eco

Niccolò Castiglioni, Quattro liriche di García Lorca* (1954) per voce e pianoforte

Giacomo Manzoni, Preludio – “Grave” di Waring Cuney – Finale (1956) per voce, clarinetto e trio d’archi

Niccolò Castiglioni, Quattro canti* (1954) per pianoforte

Luciano Berio, O King (1968) per voce e cinque strumenti

 

* Manoscritto inedito. Fondazione Giorgio Cini, Fondo Niccolò Castiglioni.

 

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Scarica la locandina

Nuove concezioni armoniche nella composizione musicale: 1945-1975

Seminario coordinato da Gianmario Borio, Pascal Decroupet e Christoph Neidhöfer

 

Questo seminario mette a confronto diversi concetti di armonia esaminando la musica strumentale, vocale ed elettroacustica composta nei primi tre decenni del dopoguerra. Ogni intervento è dedicato alla costruzione e al contesto storico del linguaggio armonico di un determinato compositore; nella sessione conclusiva verranno riprese e approfondite le questioni teoriche più rilevanti. I relatori rispondono a una serie di domande che servono come punto di partenza per raggiungere gli obiettivi più avanzati del progetto: (1) comprendere l’armonia nelle sue molteplici manifestazioni al di là dei confini stilistici, (2) individuare le analogie e le differenze nei linguaggi armonici di compositori che appartengono a una determinata scuola o aderiscono a un’estetica comune, (3) evidenziare concezioni armoniche comuni a composizioni che presentano tratti stilistici ed estetici differenti, (4) rivedere e coordinare la terminologia per facilitare lo studio comparativo, (5) verificare ipotesi sulla storia della composizione musicale attraverso l’indagine delle concezioni armoniche.

 

Scarica la brochure New Concepts of Harmony

 


28 Giugno

Auditorium ‘Lo Squero’

Concerto h 19:00


 

 

 

Workshop Research-led Performance: Percussione Crea-Azione

Il Workshop Research-led Performance: Percussione Crea-Azione, organizzato dall’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con il Tetraktis Percussioni ensemble, è rivolto ai percussionisti con esperienza in ensemble di percussioni, solista e orchestrale.

E’ inoltre rivolto ai compositori interessati a sviluppare la loro scrittura per ensemble di percussioni e ad approfondire l’uso delle percussioni stesse.

Attraverso sessioni teoriche e di pratica musicale, saranno affrontati tre brani di compositori di cui l’Istituto per la Musica conserva il fondo archivistico:

 

Giacomo Manzoni, D’improvviso per sei/dodici percussionisti (1981)

Niccolò Castiglioni, Cronaca del Ducato di Urbino per sei percussionisti (1991)

Fausto Romitelli, Chorus per sei percussionisti (2001)

 

Le sessioni pratiche saranno affidate a Tetraktis Percussioni ensemble.

 

Le sessioni teoriche saranno tenute da Massimiliano Locanto (Università degli Studi di Salerno), Veniero Rizzardi (Università Ca’ Foscari di Venezia e Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova) e Francisco Rocca (Fondazione Giorgio Cini di Venezia) e moderate da Gianfranco Vinay (Université de Paris 8). In conclusione ci sarà l’intervento del compositore Giorgio Battistelli.


Vai al bando

 

Scarica il programma del Workshop

 

Workshop Research-led Performance: I quartetti per archi di Béla Bartók e Gian Francesco Malipiero 

Workshop Research-led Performance: I quartetti per archi di Béla Bartók e Gian Francesco Malipiero  in collaborazione con il Quartetto di Venezia e il Bartók Archívum di Budapest
I quartetti per archi occupano una posizione fondamentale nella produzione di Béla Bartók e di Gian Francesco Malipiero. Con una forte declinazione personale, i due compositori hanno elaborato una concezione della forma e della sonorità quartettistica che si discosta dal modello classico e mira a un nuovo tipo di espressività, spesso improntata alla tradizione popolare.
Obiettivo del workshop è quello di studiare i quartetti di Bartók e Malipiero da una duplice prospettiva teorica e pratica, mettendo in evidenza eventuali convergenze stilistiche e tecnicointerpretative.
Al centro dell’attenzione saranno il Sesto Quartetto di Bartók e il Settimo Quartetto di Malipiero. Nel workshop si alterneranno esercitazioni strumentali e sessioni di ricerca
musicologica. I docenti della parte strumentale saranno i componenti del Quartetto di Venezia; le sessioni musicologiche saranno affidate a Francisco Rocca e Lásló Vikárius.


La “scuola veneziana” alla fine del XX secolo. Esperienze compositive e didattiche a confronto  

Questa tavola rotonda approfondisce l’idea di “scuola veneziana” prospettata da Giovanni Morelli nel suo suo influente saggio “La carica dei quodlibet”. Il musicologo si riferiva al clima degli anni Quaranta e Cinquanta, a quella “bottega degli ‘alti conversari’” che si era formata nel triangolo di Gian Francesco Malipiero, Bruno Maderna e Luigi Nono. Le pratiche contrappuntistiche pre-tonali e l’idea di spazio sono fulcri tematici attorno a cui gravitava lo scambio intergenerazionale in quella fase. La recente acquisizione dei fondi Renato De Grandis ed Ernesto Rubin de Cervin, dei quali sarà possibile visionare importanti fonti durante la manifestazione, offre l’occasione per riconsiderare quelle tematiche in relazione agli ultimi decenni del XX secolo e all’inizio del XXI secolo. Partecipano: Claudio Ambrosini, Marino Baratello, Silvia Cappellini, Angela Carone, Mauro Lanza, Andrea Liberovici, Mario Messinis, Corrado Pasquotti, Massimo Priori, Veniero Rizzardi, Alvise Vidolin.

Archival Notes No. 3

Rivista open-access e peer-reviewed, curata dall’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini. Con un approccio interdisciplinare, Archival Notes. Source Studies in Twentieth and Twenty-First-Century Music si dedica alla ricerca sulle fonti musicali dei secoli XX e XXI.

 

Prefazione

Articoli

  • Nicolò Palazzetti, From Paris to Rome. Alfredo Casella and Béla Bartók in the Early Twentieth Century
  • Federica Di Gasbarro, Igor Stravinsky by Way of Alfredo Casella and Gian Francesco Malipiero
  • Christoph Neidhöfer, Character and Form by Way of Integral Serialism: An Analysis of «Fantasia concertante» (1957) by Camillo Togni
  • Marida Rizzuti, ‘The Sound of Industry’. Some Reflections on the Genesis and the Content of «Diagramma Circolare» by Alberto Bruni Tedeschi
  • Elena Salza, Egisto Macchi and Antonin Artaud: from «A(lter)A(ction)» to «München-Requiem» and Beyond
  • Ingrid Pustijanac, Spectral Morphology and Space in Fausto Romitelli’s «Natura morta con fiamme»

Focus

  • Gianmario Borio, Music Archives in the Twenty-First Century: The Challenges of Politics and Technology
  • Dörte Schmidt, ‘The Darmstadt Events’. Archival Strategies, Music-Historical Work and Cultural-Political Research Perspectives on the Development of the Digital Archive

Documents and Reports

  • Angela Carone, Publications and Activities

Il terzo numero di Archival Notes è disponibile per il download e la consultazione sulla piattaforma Open Journal System della Fondazione Giorgio Cini.

Mdi ensemble

Nell’ambito del seminario Echi monteverdiani nel Novecento italiano, organizzato dall’Istituto per la Musica, il mdi ensemble eseguirà un concerto per quartetto d’archi.

7 dicembre 2018, Auditorium ‘Lo Squero’, ore 19:00

Prosegue la fruttuosa collaborazione tra l’Istituto per la Musica e il mdi ensemble, giovane formazione milanese tra le più interessanti del panorama contemporaneo, che si è distinto fin da subito per la sua versatilità e competenza affiancando importanti compositori quali Helmut Lachenmann, Gérard Pesson, Stefano Gervasoni e collaborando tra l’altro con direttori come Stefan Asbury, Emilio Pomarico, Beat Furrer, Pierre André Valade, Yoichi Sugiyama.

Nel 2017 viene insignito del premio speciale Una Vita nella Musica, assegnato ogni anno dal Teatro La Fenice di Venezia.

CONCERTO

Bruno Maderna, Violaper viola sola

Luciano Berio, Duetti per due violiniselezione

Stefano Gervasoni, Recercar Chromatico post il Credoper quartetto d’archi

Lorenzo Troiani, Cara è la fine IIper violino e due assistenti

Gian Francesco Malipiero, Cantari alla madrigalescaper quartetto d’archi

mdi ensemble

Lorenzo Gentili-Tedeschi, violino

Lorenzo Derinni, violino

Paolo Fumagalli, viola

Giorgio Casati, violoncello


Ingresso libero fino a esaurimento posti

Nino Rota: La dolce vita. Sources of the Creative Process

Giada Viviani, Nino Rota: La dolce vita. Sources of the Creative Process
Volume 1 della collana «The Composer’s Workshop»
Brepols Publishers, Turnhout, 2018

 

A partire dalla ricca collezione di fonti conservate presso l’Istituto per la Musica, Giada Viviani ricostruisce le fasi salienti della composizione delle musiche che Nino Rota scrisse per La dolce vita di Federico Fellini nonché l’intenso rapporto tra i due artisti. Dopo un saggio introduttivo che illustra la parabola artistica del compositore, il contesto di creazione e prima ricezione del film, la sua struttura narrativa e l’apporto della musica alla drammaturgia globale, i quattro capitoli del libro approfondiscono altrettante questioni relative al processo compositivo: la modalità standard di lavoro alle sequenze audiovisive, la scrittura dei titoli di testa e di coda, la gestione di effetti sonori ed episodi improvvisativi, il riutilizzo di materiali o brani musicali preesistenti. Il testo è corredato da un’ampia selezione di fonti riprodotte in  facsimile.

Acquista il volume

 

“Sotto la lente: Nino Rota” ascolta l’intervista a Gianmario Borio e Giada Viviani su Radio3 Suite 

 

Libri a San Giorgio

Riprende in autunno la rassegna dedicata alle novità editoriali della Fondazione Giorgio Cini.

 

8 NOVEMBRE 2018 ore 17
Nel corso del primo appuntamento in programma l’8 novembre, sarà presentata la pubblicazione di Giada Viviani Nino Rota: La dolce vita. Sources of the Creative Process, primo volume della collana «The Composer’s Workshop», diretta da Gianmario Borio, che ricostruisce le fasi salienti della composizione delle musiche scritte da Nino Rota per La dolce vita di Federico Fellini, nonché l’intenso rapporto intercorso tra i due artisti.

 

Presentano Roberto Calabretto e David Cooper
Partecipano Gianmario Borio e Giada Viviani

A seguire un concerto della flautista Federica Lotti


Programma del concerto
Federica Lotti
flauto, flauto in sol, ottavino
Giacinto SCELSI
Pwyll
André JOLIVET
dalle Cinq Incantations
D pour une communion sereine de l’être avec le monde
Giacinto SCELSI
Quays, per flauto in sol
André JOLIVET
dalle Cinq Incantations
E aux funérailles du chef pour obtenir la protection de son âme
Alvise ZAMBON
Cord’amare, dedicato a Nino Rota e Federico Fellini
Prima esecuzione assoluta
Niccolò CASTIGLIONI
Musica Vneukokvhaja, per ottavino

 


22 NOVEMBRE 2018 ore 17
Il secondo incontro, il 22 novembre, sarà riservato al volume Andrea Schiavone. Pittura incisione disegno nella Venezia del Cinquecento a cura di Chiara Callegari e Vincenzo Mancini. Il libro raccoglie le relazioni discusse in occasione del convegno internazionale di studi dedicato ad Andrea Schiavone. Pittura, incisione, disegno nella Venezia del Cinquecento, svoltosi nella primavera del 2016 presso la Fondazione Giorgio Cini e le Sale monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana. Studiosi ed esperti hanno messo in luce aspetti inediti della produzione del grande maestro dalmata, restituendone sotto il profilo critico la complessità intellettuale ed artistica, nonché il singolare ruolo catalizzatore nell’articolato panorama artistico di pieno Cinquecento.

 

Presenta Marzia Faietti
Partecipa Luca Massimo Barbero

 


29 NOVEMBRE 2018 ore 17

L’appuntamento del 29 novembre proporrà infine il volume Shakespeare all’Opera. Riscritture e allestimenti di “Romeo e Giulietta”, a cura di Maria Ida Biggi e Michele Girardi, che raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi che ha avuto luogo presso la Fondazione Giorgio Cini nell’aprile 2018. Musicologi, storici del teatro e drammaturghi hanno analizzato i contesti in cui si sono sviluppate le rappresentazioni in musica del dramma shakespeariano che, dall’inizio del XVII secolo a oggi, ha ispirato librettisti e compositori.

 

Presenta Guido Paduano
Partecipano Maria Ida Biggi, Michele Girardi


Ingresso libero fino a esaurimento posti

Echi monteverdiani nel Novecento italiano

Questo seminario rappresenta la prima tappa di un progetto di ricerca, coordinato da Gianmario Borio e Anna Tedesco, che ha preso le mosse dalle discussioni tenutesi nel convegno Le opere veneziane di Monteverdi, organizzato nel 2016 dall’Istituto per la Musica e dall’Istituto per il Teatro e il Melodramma. Si può ricostruire un ampio percorso a partire dalle edizioni di Gian Francesco Malipiero attraverso le messe in scena di opere monteverdiane negli anni Trenta e Quaranta. La ricezione di Monteverdi presso i compositori italiani nella seconda metà del XX secolo è ampia e significativa. Per Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Niccolò Castiglioni, Luigi Dallapiccola, Domenico Guaccero, Egisto Macchi, Bruno Maderna, Giacomo Manzoni, Luigi Nono e Fausto Razzi le opere di Monteverdi hanno costituito un importante punto di riferimento per la riflessione sulla messa in musica di un testo poetico e la definizione del teatro musicale di avanguardia. Diversi compositori italiani hanno eseguito trascrizioni che saranno oggetto di particolare attenzione nel corso del seminario.
Partecipano Angela Carone, Michele Chiappini, Angela Ida De Benedictis, Mila De Santis, Ilaria Grippaudo, Federico Lazzaro, Giulia Riili e Francisco Rocca.
Intervengono come discussants Rodolfo Baroncini, Tim Carter, Paolo Cecchi, Franco Piperno.

Scarica il Pieghevole Monteverdi


La manifestazione si chiude con un concerto del mdi ensemble all’Auditorium ‘Lo Squero’.