Istituto per il Teatro e il Melodramma – Pagina 16 – Fondazione Giorgio Cini

Ibsen ed Eleonora Duse

Da Oslo arriva a Venezia, a Casa Goldoni, la mostra Duse e Ibsen, curata da Maria Ida Biggi e organizzata dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura in Oslo e il NationalTheatret di Oslo. Quest’anno Oslo celebra un doppio centenario: quello di Ibsen e quello delle interpretazioni al NationalTheatret di Kristiania di Eleonora Duse. Nel febbraio 1906, tre mesi prima della morte di Ibsen, Eleonora Duse, una delle più grandi attrici di ogni tempo, effettuò una tournée scandinava intesa come un pellegrinaggio per rendere omaggio al grande drammaturgo, di cui era divenuta l’interprete più celebrata. La mostra propone, attraverso una serie di pannelli organizzati come un itinerario cronologico, le preziose testimonianze delle interpretazioni dusiane attraverso pagine di copioni con i suoi interventi, le riscritture e le correzioni autografe, le fotografie di scena con particolare attenzione a quelle che la ritraggono sul palcoscenico del NationalTheatret di Kristiania, le locandine e i ritratti fotografici dell’attrice.

Venezia, Casa Goldoni
18 ottobre – 21 novembre 2006

Orari:
Fino al 31 ottobre 10.00-17.00 (biglietteria 10-16.30)
Dal 1 novembre 10.00 – 16.00 (biglietteria 10-15.30)
Chiuso la domenica

Contatti:
www.museiciviciveneziani.it

Istituto per le Lettere, il Teatro e il Melodramma
tel.+39 041 2710234
fax +39 041 2710215
e-mail: iltm@cini.it

Libri a San Vio. La musica degli occhi

Presentano il volume Mercedes Viale Ferrero e Gilberto Pizzamiglio, partecipa Maria Ida Biggi

Il volume comprende tutti i testi scritti in lingua francese da Pietro Gonzaga, importante scenografo veneto del Settecento, qui pubblicati in traduzione italiana. Pietro Gonzaga nacque a Longarone nel 1751. Nel 1792, dopo aver partecipato allo spettacolo di apertura del Teatro La Fenice di Venezia, si trasferì in Russia, a San Pietroburgo, con l’incarico di scenografo capo dei teatri imperiali.
Qui, nei primi anni dell’Ottocento produsse i suoi scritti: alcuni autobiografici, altri relativi al teatro, alla scenografia e all’architettura teatrale. Morì in Russia nel 1831, dopo essere stato nominato anche architetto di corte.

Venezia, Galleria di Palazzo Cini a San Vio
19 aprile 2007, ore 17.30

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