La comunità eritrea ortodossa Tewahedo di Roma in processione per la festa di san Michele. Via degli Specchi, Roma, 19 novembre 2017.
Foto Vanna Crupi
Donne della comunità eritrea cattolica di Roma in processione
eseguono canti mariani per le celebrazioni del Kidane Mehret (Patto della Misericordia), festa patronale della chiesa di san Tommaso in Parione. Via del Governo Vecchio, Roma, 19 febbraio 2017.
Foto Vanna Crupi
La comunità eritrea ortodossa Tewahedo di Roma celebra il Meskel (festa del ritrovamento della Vera Croce), eseguendo canti devozionali intorno al fuoco del damera. Piazza san Salvatore in Campo, Roma, 1 ottobre 2017.
Il seminario Musiche e musicologie del XXI secolo giunto alla sua quinta edizione, intitolata La musica delle diaspore nel XXI secolo: ricerca e metodi, intende dibattere su una questione che riteniamo di forte attualità: il ruolo che svolge la musica nelle migrazioni a connotati diasporici del XXI secolo. Ciò implica una riflessione aggiornata sui fenomeni più recenti e una messa a punto delle metodologie finora impiegate dall’etnomusicologia per studiare questi processi. Anche in questo nuovo secolo, infatti, le diaspore costituiscono fenomeni importanti, sia che esse siano forzate per sfuggire a guerre o persecuzioni, sia che esse siano innescate da motivi economici. Un fenomeno antico quanto l’uomo sta assumendo oggi nuovi connotati a seguito di mutate condizioni sociali ed economiche, di forti cambiamenti nello scenario politico internazionale, e di nuove modalità di produzione e consumo musicale sempre più condizionate dai media e dalla tecnologia. La domanda che intende porsi il seminario è se siano necessari nuovi strumenti interpretativi e/o come debbano essere ritarate le metodologie sviluppate nel secolo scorso in cui gli studi sulla diaspora si sono sviluppati e hanno assunto autonomia disciplinare e prospettiva interdisciplinare.
Programma
Musiche (e musicologie) del XXI secolo 5
La musica delle diaspore nel XXI secolo: ricerche e metodi
Music of the twenty-first century diasporas: research and methods
Seminario a cura di Serena Facci e Giovanni Giuriati
Programma
Giovedì 23 gennaio
9.30-10.30
Serena Facci and Giovanni Giuriati
Considerazioni introduttive
Coffee break
11.00-13.00
Adelaida Reyes
Migration: Ethnomusicological Terra (In)cognita?
Lunch
15.00-17.00
Francesco Remotti
Coesistere e convivere: il lavoro sulle somiglianze e sulle differenze
Venerdì 24 gennaio
9.30-13.00
Poster session
Thea Tiramani
Transmitting music in a diasporic context. How young Sikhs learn to chant and play Kirtan in Italy
Blanche Lacoste
Taking care of the others, taking care of yourself. The music as a self-representation of the caregivers in Rome.
Vanna Crupi
Continuity of chant for a fluid community: the case of Eritrean Christian migrants in Rome
Maria Giuliana Rizzuto
“In a foreign land”. New spaces for liturgic chant in Rome and Palermo
11.00 Coffee break
Francesco Serratore
Wencheng-Milan Return: Transnational Musical Practices in the Chinese Diaspora to Italy
Ortensia Giovannini
“Notre patrie c’est la meilleure colonie de vacances”. Music of the Armenian diaspora to understand the homeland.
Linda Cimardi
From Yugoslav Policies to Global Trends: The Dissemination and Performance of African Musics in Croatia.
Discussants: Fulvia Caruso, Domenico Staiti, Grazia Tuzi
Lunch
15.00-17.00
Marco Martiniello
Music, Ethnicity and Migration: Complex Relationships to be elucidated
Sabato 25 gennaio
9.30-11.30
Alex E. Chavez
Verses and Flows: Borders, Migrant Lives, and the Sounds of Crossing
Coffee break
12.00-13.00
Final discussion