Eventi Archives - Pagina 8 di 30 - Fondazione Giorgio Cini

Sguardi musicali: documentari etnografici

Seminario e Rassegna di documentari etnografici nell’ambito del progetto Sguardi musicali

 

2 dicembre 2021 | Università Ca’ Foscari Venezia

a cura di Giovanni Giuriati, Marco Lutzu e Simone Tarsitani

in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali e Dipartimento di Studi Umanistici, Università Ca’ Foscari Venezia

 

 

Il seminario e la rassegna di documentari sono parte di una più ampia iniziativa denominata Sguardi Musicali: progetti di etnomusicologia visiva, avviata nel 2018 dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati che prevede attività di formazione, promozione e sostegno alla produzione nell’ambito dell’etnomusicologia audiovisiva e multimediale.
L’edizione di quest’anno si concentrerà sull’utilizzo della macchina da presa come strumento che favorisce la conduzione di un tipo di ricerca partecipativa in ambito etnomusicologico.

La mattina è previsto un seminario destinato agli studenti dell’Università Ca’ Foscari con la partecipazione di antropologi, etnomusicologi e filmmakers che rifletteranno su come l’impiego della videocamera abbia condizionato il loro modo di fare etnografia.

Nel pomeriggio è prevista invece la proiezione pubblica di alcuni documentari di interesse etnomusicologico e la prima assoluta del film Videomaking Al Andalus prodotto da Dario Ranocchiari, vincitore del Premio Borsa Carpitella conferito dall’IISMC nel 2019.

 

E’ possibile assistere alle proiezioni del pomeriggio presso il CFZ – Cultural Flow Zone compilando il modulo in fondo a questa pagina.

 

 

Programma seminario (destinato agli studenti)
8.45 – 11.15
Università Ca’ Foscari (Campo San Sebastiano, 30123 Venezia), Aula Padoan
La ricerca audiovisiva partecipativa in etnomusicologia

Con la partecipazione di: Giovanni Giuriati, IISMC Fondazione Giorgio Cini, Università ‘La Sapienza’ di Roma; Valentina Bonifacio, Università Ca’ Foscari Venezia; Giovanni De Zorzi, Università Ca’ Foscari Venezia; Marco Lutzu, Università degli Studi di Cagliari; Simone Tarsitani, Durham University; Dario Ranocchiari, Universidad de Granada.

 

 

 

Filmare con …

La ricerca audiovisiva partecipativa in etnomusicologia

 

Proiezioni a partire dalle ore 15.00

CFZ – Cultural Flow Zone (Zattere al Pontelungo, Dorsoduro 1392)

Ingresso libero | Registrazione obbligatoria

 

 

Shooting Freetown, di Kieran Hanson (2011) 29 min
Un decennio dopo la devastante guerra civile in Sierra Leone, dalle ceneri sorge una nuova alba di creatività nei media audiovisivi. Ispirato dall’“antropologia condivisa” e dall’“etno-fiction” di Jean Rouch, Shooting Freetown segue tre persone che si fanno strada nel cinema e nella musica nella capitale della nazione, affrontando le continue lotte con visione e intraprendenza. Incorporando progetti video collaborativi, le loro storie danno una nuova immagine della Freetown del dopoguerra, presentata al mondo attraverso le loro lenti.

 

Fabrik Funk, di Alexandrine Boudreault-Fournier, Rose Satiko Gitirana Hikiji e Sylvia Caiuby Novaes (2015) 25 min
Karoline è una giovane donna che vuole una vita più eccitante rispetto alla sua normale routine in un call center. Nelle strade di Cidade Tiradentes, nel distretto di San Paolo, il più grande complesso residenziale a basso reddito dell’America Latina, Karoline insegue il suo sogno di diventare una MC in un luogo conosciuto come la Funk Factory. Il film è un’etnofiction che esplora l’universo del Funk, una pratica che coinvolge musica, danza, tecnologia, moda e consumo emersa negli ultimi decenni come una delle manifestazioni culturali più importanti tra i giovani brasiliani.

 

Videomaking Al Andalus, di Dario Ranocchiari (2021) 60 min [prima assoluta]
Il film racconta il processo creativo di tre gruppi musicali di Granada molto diversi tra loro, che accettano la sfida di realizzare ognuno un video musicale autoriflessivo. Un video che esplori la loro relazione con il territorio in cui vivono, che fu l’ultimo sultanato nazarí della penisola iberica, con gli echi che ha lasciato e che risuonano nei vicoli dell’Albayzín o nel canto delle acequias delle Alpujarras. Provando a tradurre visualmente i loro mondi sonori tramite laboratori partecipativi coordinati dal regista-etnografo, i musicisti di Al Firdaus, Darash e Pablo López si confrontano con i riflessi di Al Ándalus attraverso la loro musica tra legami con il sufismo, fusione mediterranea e rap rivendicativo.

 

 

 

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Alex Majoli presenta Opera Aperta

In Opera Aperta, Alex Majoli riflette sul rapporto tra il Teatro e la città e sulle sue possibili interconnessioni. Un tema che s’innesta sul lavoro che il fotografo ha avviato da tempo, guidato dalla convinzione che “in ogni situazione, ogni persona gioca un determinato ruolo nella società”. L’artista ritrae ogni tipo di situazione costruendo un teatro intorno ai soggetti fotografati, così che la scena della strada diventa la scena di un teatro. In questo evento, la lettura fotografica di Majoli dialogherà con la lettura sociologica della professoressa Valentina Bonifacio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

 

Scarica il pdf Majoli

 


Iscrizione obbligatora

 

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Incroci di civiltà

L’Istituto per il Teatro e il Melodramma,

domenica  7 novembre all’Auditorium Lo Squero, alle ore 11.30, ospita la manifestazione Incroci di civiltà per un evento speciale dedicato a Maurizio Scaparro e all’invenzione del Carnevale veneziano.
L’incontro si terrà presso l’Auditorium Lo Squero e vedrà la partecipazione di Maria Ida Biggi e Piermario Vescovo, con Roberto Bianchin.
 
L’Istituto per il Teatro e il Melodramma, conserva l’archivio personale di Maurizio Scaparro, giunto a San Giorgio per volontà del Maestro nel 2017. Al suo interno sono conservati documenti  eterogenei relativi alla preparazione e alla messa in scena di tutti gli spettacoli e gli eventi curati da Scaparro dagli anni Sessanta del Novecento sino a oggi. 
 

Per la prenotazione obbligatoria clicca qui

 link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd3XtsuH9Y74RIU3YJ6qJxk9pfjVSXAncDRBliRb5xkeTuu_Q/closedform

Libri a San Giorgio | The Female Voice in The Twentieth Century

The Female Voice in The Twentieth Century

 

Per il ciclo Libri a San Giorgio il 14 novembre alle ore 16.30, viene presentato il settimo volume della collana “Musical Cultures of the Twentieth Century”, The Female Voice in The Twentieth Century: Material, Symbolic and Aesthetic Dimensions, curato da Serena Facci e Michela Garda e pubblicato dalla casa editrice Routledge di Lonrdra. Anche questo libro nasce da un progetto di ricerca, il cui obiettivo è quello di offrire prospettive teoriche sulla voce sviluppate a partire dall’analisi di casi concreti nell’ambito di pratiche vocali differenti: teatro d’opera, composizione sperimentale, performance art, jazz, popular music e folk revival.

 

Presentano
Carla Moreni, Sonia Bergamasco

 

Partecipano
Michela Garda, Serena Facci


? Prenotazione obbligatoria

L’accesso alla Fondazione Giorgio Cini è consentito esclusivamente previa esibizione di Green Pass valido

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Polifonie popolari e canto corale del Veneto: un patrimonio da riscoprire, tutelare e restituire

Polifonie popolari e canto corale del Veneto: un patrimonio da riscoprire, tutelare e restituire


Presentazione del progetto finanziato dalla Regione del Veneto
a cura di Costantino Vecchi

18 novembre, ore 17

 

Grazie al contributo della Regione del Veneto, l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati ha avviato un importante progetto di salvaguardia e valorizzazione della documentazione audiovisiva prodotta e conservata presso il proprio archivio. I documenti riguardano i repertori polivocali di area veneta acquisiti nell’ambito della rassegna Polifonie “in viva voce” 12 nell’autunno 2008. La salvaguardia, la valorizzazione e la restituzione alle comunità di appartenenza di questi preziosi materiali, si configura come il principale obiettivo del progetto in virtù dell’importanza che tale patrimonio riveste nel panorama degli studi sulle tradizioni musicali popolari del Veneto.

Il progetto si propone di rendere accessibili ai ricercatori i materiali custoditi nell’archivio dell’IISMC tramite riversamento digitale e catalogazione e, allo stesso tempo, di mettere a disposizione dei cori e delle comunità locali le videoregistrazioni effettuate in occasione della rassegna.

La rassegna Polifonie “in viva voce”12, articolata in tre diversi concerti nei quali si sono esibite diciotto formazioni corali a cui si aggiunge un importante seminario di studi è stata possibile grazie alla ricerca condotta sul campo da Matteo del Negro tramite una borsa di studio finanziata dalla Regione del Veneto.

 

Durante l’incontro si illustreranno gli interventi di tutela avviati e si condurrà una riflessione sulla situazione attuale della musica popolare e del canto corale in Veneto a più di dieci anni di distanza dall’importante seminario del 2008 e dall’acquisizione dei materiali audiovisivi al centro del progetto.

 

Intervengono:
Renata Codello, Segretario Generale, Fondazione Giorgio Cini
Fausta Bressani, Direttore, Beni, Attività Culturali e Sport, Regione del Veneto
Giovanni Giuriati, Direttore IISMC, Fondazione Giorgio Cini

Costantino Vecchi, Archivio IISMC, Fondazione Giorgio Cini
Maurizio Agamennone, Università di Firenze
Matteo Del Negro, Ricercatore

 

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Libri a San Giorgio | Wechsel der Töne: Musikalische Elemente in Friedrich Hölderlins Dichtung und ihre Rezeption bei den Komponisten

Per il ciclo Libri a San Giorgio, il 27 ottobre alle ore 17.30, ci sarà la presentazione, accompagnata da un concerto presso l’Auditorium “Lo Squero”, di “Wechsel der Töne”: Musikalische Elemente in Friedrich Hölderlins Dichtung und ihre Rezeption bei den Komponisten, un volume curato da Gianmario Borio ed Elena Polledri, pubblicato nel 2019 a Heidelberg dall’editore Winter, nel quale sono raccolti i risultati di un progetto pluriennale realizzato alla Fondazione Giorgio Cini sul rapporto tra la poesia di Hölderlin e la sua ricezione musicale da parte dei compositori del XX secolo.

 

“Ma presto saremo canto” – questo verso di Friedrich Hölderlin sembra prevedere il destino della sua opera che esercitò grande fascino sui compositori del XX secolo. Per celebrare il 250emo anniversario della nascita (2020) l’Istituto per la Musica in collaborazione con l’Università di Ca’ Foscari Venezia, la Hölderlin-Gesellschaft, l’Università di Udine e il Centro Tedesco di Studi Veneziani rendono omaggio al poeta tedesco con un appuntamento all’insegna della poesia e delle musiche
hölderliniane. Pietro Cavallotti e Markus Ophälders discuteranno i contenuti del volume in presenza dei curatori.

Seguirà un concerto nel quale il pianista Luca Ieracitano e il soprano Carolina Mattioda eseguiranno Sechs HölderlinFragmente di Hanns Eisler, Drei Hölderlin-Gedichte di Wolfgang Rihm, di Benjamin Britten Sechs HölderlinFragmente (op. 61) e Klavierstücke mit Überschriften nach Worten von Friedrich Hölderlin di Josef Matthias Hauer (op. 25).

 

L’evento si inserisce nell’ambito del Convegno Internazionale „Wir sind nichts; was wir suchen, ist alles.“ Hölderlin. Per i 250 anni dalla nascita, che si terrà nei giorni 27 e 28 ottobre 2021 presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Ca’ Foscari.

 

Presentano
Pietro Cavallotti, Markus Ophälders

 

Partecipano
Gianmario Borio, Elena Polledri

 


AVVISO

Come stabilito dall’art. 3 del Decreto Legge n. 105 del 23 luglio 2021, l’accesso alla Fondazione Giorgio Cini è consentito esclusivamente  previa esibizione di Green Pass valido e di un documento identificativo, da esibire all’ingresso.

 

Prima dell’accesso, che prevede l‘utilizzo obbligatorio della mascherina FPP2 o chirurgica (la Fondazione Giorgio Cini non fornisce dispositivi di protezione individuale), gli utenti sono tenuti alla rilevazione della temperatura corporea e alla disinfezione delle mani.


Iscrizione obbligatoria

 

Convegno "Occultural Transfers between North and South"

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Libri a San Giorgio | Forse tu sola hai compreso. Lettere di Eleonora Duse a Emma Lodomez Garzes

Il 15 ottobre alle ore 17 verrà presentato, nell’ambito della rassegna LIBRI A SAN GIORGIO di “Forse tu sola hai compreso”. Lettere di Eleonora Duse a Emma Lodomez Garzes, curato da Marianna Zannoni e anch’esso edito da Marsilio.

 

Nel volume sono pubblicate trecentocinquanta lettere dell’attrice all’amica Emma Lodomez Garzes. Questi documenti, fino ad oggi inediti, sono giunti alla Fondazione Giorgio Cini nel 1977 e sono conservati nell’Archivio Duse dell’Istituto per il
Teatro e il Melodramma. Scritte tra gli anni ottanta dell’Ottocento e i primi venti del Novecento, le lettere sono ricche di riferimenti a situazioni e persone vicine all’attrice e per questo costituiscono una fonte preziosa per studiare la sua vita e la sua arte.
Eleonora racconta di sé e del proprio lavoro, condividendo con l’amica la gioia e la stanchezza della vita in teatro, l’angoscia per gli anni della guerra, i numerosi viaggi e l’entusiasmo per il cinema. Racconti e confessioni che animano queste pagine di storie,
personaggi e luoghi cari all’attrice. Completano il volume le lettere di Eleonora Duse a Emma conservate presso la Biblioteca Riccardiana di Firenze e quelle a Francesco e a Bona, marito e figlia di Emma, anch’esse conservate alla Fondazione Giorgio Cini.

 

Nel corso della presentazione, l’attrice Paola Bigatto leggerà alcune tra le più belle lettere pubblicate nel volume.

 

Presenta
Mirella Schino

 

Partecipano
Maria Ida Biggi, Marianna Zannoni, Paola Bigatto

 


Aperitivo gentilmente offerto da Distilleria Nardini 1779

 


 

Iscrizione obbligatoria

 

La digitalizzazione dell’Isola di San Giorgio Maggiore

27 settembre – presentazione della durata di 2 ore, dalle 16.30 alle 18.30

 

Partecipando alle celebrazioni per il 70esimo compleanno della Fondazione Giorgio Cini, il 27 settembre Adam Lowe e Frédéric Kaplan presenteranno il rivoluzionario progetto di digitalizzazione dell’Isola di San Giorgio Maggiore e delle acque circostanti, illustrandone tecniche e metodologie.

 

Nel contesto della programmazione ARCHiVe Online Academy 2021, si tratterà degli strumenti per la digitalizzazione 3D e per l’elaborazione dati, introducendo alle possibilità offerte da queste innovazioni tecnologiche. La tematica della digitalizzazione 3D verrà quindi approfondita nei mesi di ottobre e novembre con un corso interamente curato da Factum Foundation.

 

L’evento è aperto a tutti e sarà fruibile in diretta su Zoom e in differita su YouTube.

La presentazione sarà tenuta in lingua inglese.

 

Link alla registrazione su YouTube: https://youtu.be/48QSue_JEUk

 

Il progetto

Dal 6 al 17 luglio 2020, una parte del team di Factum Foundation si è stabilita a Venezia per digitalizzare l’isola di San Giorgio Maggiore. Questo rivoluzionario progetto di ARCHiVe, collegato con il DHLab di EPFL/Venice time Machine, ha visto la collaborazione tra Factum Foundation, Fondazione Giorgio Cini e École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL).

L’obiettivo del progetto è quello di dimostrare che delle tecnologie quali la fotogrammetria aerea e terrestre, o il sistema di acquisizione LiDAR, possano essere utilizzate per digitalizzare l’intera città su una scala di accuratezza millimetrica e sub-millimetrica.

In seguito all’eccezionale acqua alta del novembre 2019, che ha registrato il livello più alto degli ultimi cinquant’anni, lo scopo di ARCHiVe era soprattutto quello di acquisire digitalmente l’isola e le acque circostanti per la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale veneziano.

Durante il mese di luglio 2020, il team di Factum ha lavorato assieme a tre ricercatori laureati all’EPFL confrontando le informazioni ottenute dall’acquisizione e comparandone i risultati. Le aree dell’isola selezionate per l’acquisizione comprendono:

– la Basilica di San Giorgio Maggiore

– lo scalone del Longhena e il refettorio palladiano

– la biblioteca e le sale presidenziali

– i portici, il labirinto Borges e i giardini della Fondazione

 

Sviluppi

Nel 2021 Factum Foundation ha coinvolto Divirod, società statunitense con sede a Boulder in Colorado, fondata da Javier Marti per la digitalizzazione delle acque di tutto il mondo e la resilienza delle coste. Divirod ha sviluppato uno straordinario sensore radar che, utilizzando satelliti del GPS, registra dati localmente focalizzati per generare modelli idrologici accurati, in questo caso un modello dell’andamento della marea e del movimento dell’acqua che circonda l’Isola di San Giorgio producendo dati accessibili in tempo reale su desktop e dispositivi mobili.

 

Partecipano:

 

Renata Codello, Segretario generale della Fondazione Giorgio Cini

 

Adam Lowe, fondatore di Factum Foundation for Digital Technology in Preservation

 

Frédéric Kaplan, chair del Digital Humanities Laboratory de l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne

 

 

Informazioni aggiuntive:

Video dell’elaborazione del modello 3D dello scalone del Longhena (in corso):

https://vimeo.com/477490248

Modello 3D del busto di Ezra Pound scolpito da Henri Gaudier-Brezka (copia autorizzata da Isamu Noguchi), scultura conservata presso la Fondazione Giorgio Cini:

https://vimeo.com/477490278

Workshop e concerto con Andreas Staier

Le tre sonate per pianoforte op. 31 sono state descritte già alla loro pubblicazione e alle prime esecuzioni come opere in “grande stile” che presentano importanti deviazioni nei confronti dei modelli formali che Beethoven stesso aveva contribuito a consolidare. Carl Czerny le considerava testimonianze significative di quella “nuova via” che il compositore aveva indicato come necessaria per la sua evoluzione artistica. La loro prossimità temporale con la Terza Sinfonia (Eroica) e il “testamento di Heiligenstadt” sottolinea il loro significato. La peculiare conformazione dei temi e l’ambiguità delle funzioni formali, che emergono con particolare evidenza nel secondo componente di questo trittico (La tempesta), attestano una volontà di sperimentazione che ha lanciato sfide quasi insormontabili a generazioni di esecutori e teorici della musica.

 

Il workshop, condotto da uno dei più prestigiosi fortepianisti attivi ai nostri giorni, ha come obiettivo una ricognizione sulle problematiche poste dalle tre sonate. La parte pratica si svolgerà sul fortepiano costruito da Mathias Jakesch (Vienna, 1823) di proprietà della Fondazione; la prospettiva potrà estendersi allo strumento moderno con esemplificazioni sul Pianoforte a coda Fazioli, anch’esso conservato nei locali della Fondazione. La parte musicologica si soffermerà sulle fonti del processo creativo, la storia della ricezione, le caratteristiche strutturali e gli stili interpretativi.

 

Docenti: Andreas Staier (tastiere), Hans-Joachim Hinrichsen, Giorgio Sanguinetti, Janet
Schmalfeldt, Martina Sichardt


 

Il Workshop si apre con un concerto del Maestro Andreas Staier al fortepiano Jakesch il giorno 14 dicembre ore 18.30 presso l’Auditorium “Lo Squero”.

 

Mozart, Fantasie c-Moll KV 475
Haydn, Sonate Es-Dur Hob. XVI:49
Haydn, Variationen f-Moll Hob. XVII:6

Per partecipare è necessario iscriversi al seguente form:

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Bando di iscrizione per 6 pianisti e 10 musicologi con borsa di studio per Workshop con Andreas Staier
Le Sonate op. 31 di Beethoven: genesi, analisi, esecuzione 

15-17 dicembre 2021
Fondazione Giorgio Cini, Venezia

 

Scadenza prorogata al 25 novembre 2021

 

Commissione: Andreas Staier, Gianmario Borio e Giorgio Sanguinetti

 

Scarica il bando WorkshopBeethovenBandoIt

 

Domanda-di-partecipazione-Workshop-Beethoven

[/accordion_entry][/accordion]

 

 

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Calligrafia Arabo-Islamica

Nel mondo islamico, la calligrafia è il principale mezzo di espressione estetica visiva, e ha carattere transdisciplinare e transculturale.
Transdisciplinare perché riguarda sia la dimensione strettamente religiosa, sia le arti visive e la poesia. Transculturale in quanto, dietro il necessario elemento di continuità soprattutto per quanto concerne la calligrafia religiosa, esistono diversi stili calligrafici influenzati da contesti culturali differenti.

 

Questo seminario, comprensivo di un workshop e di una performance, e organizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, è rivolto sia agli studenti del corso di “Lingua e letteratura araba” dell’Università Ca’ Foscari che atutti gli appassionati di arti visive, intende esplorare la bellezza e la complessità della calligrafia islamica. Andrea Brigaglia (Università degli Studi di Napoli l’Orientale), fornirà il quadro storico e teorico della calligrafia nel mondo islamico, con un focus particolare sulla produzione dei manoscritti.

 

Il workshop sarà guidato dall’artista italo-giordano Eyas Alshayeb, nato nel cuore della città di Amman negli anni ’80 e, fin dalla sua infanzia, influenzato da un clima familiare che vede l’arte, la poesia e la letteratura come elementi essenziali del proprio quotidiano. Si avvicina all’arte della calligrafia grazie alla passione e alla curiosità che, nel periodo adolescenziale, lo portano ad apprendere questa meravigliosa arte nella bottega di un maestro calligrafo locale. Si affaccia in seguito alle varie scuole di calligrafia, come la scuola egiziana del maestro
Khudair Bursaaidi, e dall’età di quindici anni frequenta alcuni dei più importanti esponenti della calligrafia araba mediorientale, attingendo da ciascuno di loro le più sofisticate tecniche
calligrafiche delle principali scuole Ottomane, di Baghdad e del Cairo.

 

Scarica il pdf  Workshop di Calligrafia Araba 2021