Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia Archives - Pagina 16 di 55 - Fondazione Giorgio Cini

XLVI Corso Internazionale di Alta Cultura | Dimore della distanza – Habiter la distance – Distant closeness

Riprendono i Corsi Internazionali di Alta Cultura: 16-19 novembre 2021.  Rinnovare quel lascito significa rispondere alla doppia vocazione della Fondazione Giorgio Cini: quella di contribuire a tener vive e fruttuose le radici dell’umanesimo veneziano, nel suo contesto mediterraneo; quella di ascoltare i segni del mondo contemporaneo, portandovi un lievito di avvenire.

 

Le difficoltà introdotte dalla pandemia nella vita pubblica e privata, in tutto il mondo, hanno fatto affiorare tensioni latenti, e reso esplicite aporie, lasciando tuttavia percepire la possibilità di soluzioni durevoli. I temi qui suggeriti vorrebbero obbedire a tale principio: non additare soltanto limiti, ma saggiare vie di rinnovamento.

 

In questa cornice Dimore della distanza è tema ricco di implicazioni e possibilità: la distanza che ci è imposta non è solo distanziamento profilattico, assenza di convivialità, perdita del dialogo e isolamento; ma altresì un convergere verso nuove forme di corrispondenza interpersonale, rispetto dell’ “aura”, uso – delicato e prezioso – della parola e dell’ascolto. Forse anche una restituzione di misure tra la scena propria all’individuo e gli infiniti che ci circondano.

 

Lectio magistralis di:

 

Benjamin Arbel, Tel Aviv University

Ricciarda Belgiojoso, Università degli Studi di Milano Bicocca

Mario Botta, architetto, Accademia di Architettura, USI

Alberto Manguel, scrittore, Centro de Estudos da História da Leitura, Lisboa

Amina Mettouchi, École Pratique des Hautes Études, Paris

Carlo Ossola, Collège de France, Paris, Direttore del Corso

Giulia Rodighiero, Università degli Studi di Padova

Victor Stoichita, Université de Fribourg

Alain Supiot, Collège de France, Paris

Gabriele Veneziano, Collège de France, Paris e CERN, Ginevra


 

Scarica  il Programma Corso Internazionale di Alta Cultura 16 – 19 novembre 2021 

Scarica il pieghevole

 


Iscrizione obbligatoria alle singole giornate del Corso tramite il seguente form:

 

L’arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg

In stretta correlazione tematica con la mostra L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg, il Centro Studi del Vetro coordinerà il consueto Convegno internazionale di approfondimento per analizzare l’importanza della produzione muranese legata al mondo animale.

Verranno raccontate e messe in luce sia le eccellenze che sono ora esposte in mostra sia quelle, diverse ed altrettanto rappresentative, che nel corso del tempo hanno realizzato una vera e propria ‘antologia zoomorfa’, afferente a discipline anche collaterali all’arte vetraria.

I partecipanti al convegno, oltre una ventina di speakers tra storici dell’arte, curatori, artisti, designers e maestri vetrai, riporteranno le proprie prospettive nell’ambito della tematica ‘animalier’, chi offrendo un contributo di taglio storico-critico, chi raccontando le specifiche esperienze progettuali e creative nel contesto delle fornaci, ma anche della produzione fumettistica, scenografica ed infine archivistica.
L’evento, previsto on-line, avrà luogo lunedì 28 giugno dalle 14.30 alle 18.30, ed i singoli contributi daranno conto non solo degli incredibili pezzi esposti in mostra alle Stanze del Vetro, ma anche di importanti materiali d’archivio, quali foto d’epoca, disegni e progetti, provenienti dall’Archivio Generale del Vetro dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Cini. Ad aprire i lavori e le riflessioni sul vasto argomento del collezionismo nella storia del vetro sarà lo stesso Pierre Rosenberg, che racconterà al pubblico la nascita ed il formarsi della sua incredibile raccolta di animali in vetro dagli anni trenta al contemporaneo.

 

SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO

 


 

Il convegno potrà essere seguito in diretta sulla pagina Youtube della Fondazione Giorgio Cini.

E’ possibile, nei limiti dei posti disponibili, partecipare anche in diretta sulla piattaforma Zoom registrandosi tramite il modulo sottostante.

Per chiarimenti e informazioni: info@cini.it

 

Libri a San Giorgio | «Studi Veneziani»

 

Research-led Performance | Armonia e forma nei quartetti per archi di John Cage, Bruno Maderna e Giacomo Manzoni

L’Istituto per la Musica, in collaborazione con il mdi ensemble, organizza un nuovo Workshop della serie Research-led Performance: Armonia e forma nei quartetti per archi di John Cage, Bruno Maderna e Giacomo Manzoni.

 

Il workshop, rivolto a quartetti d’archi già formati (2 violini, 1 viola, 1 violoncello), si svolgerà presso la sede della Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia 2 – 3 ottobre 2021.

 

Attraverso sessioni di approfondimento teorico e di pratica musicale, saranno affrontati i quartetti di:

 

– John Cage, String Quartet in Four Parts
– Giacomo Manzoni, Musica per Pontormo (Secondo Quartetto)
– Bruno Maderna, Quartetto in due tempi

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EST. Storie italiane di viaggi, città e architetture

In concomitanza con la Biennale Internazionale di Architettura di Venezia, la Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore presenta dal 12 Maggio al 19 Settembre 2021 EST. Storie italiane di viaggi, città e architetture.

 

La mostra corale vede protagonisti sei studi di progettazione architettonica italiani di fama internazionale: RPBW – Renzo Piano Building Workshop, AMDL CIRCLE, Studio Fuksas, Archea Associati, Piuarch e MC A – Mario Cucinella Architects.

 

Il progetto, organizzato dalla casa editrice Forma Edizioni e curato da Luca Molinari Studio, racconta storie di luoghi e città guardando verso l’Est del mondo partendo dall’Italia, che rimane il perno centrale intorno a cui si svolge il percorso narrativo. Ciascuno studio è stato chiamato a riprodurre visioni inedite sviluppate in territori che negli ultimi 30 anni sono stati caratterizzati da profonde e significative trasformazioni sociali, politiche e urbane, confrontandosi con una complessa fase post-ideologica che ha richiesto visioni e soluzioni originali.

 

Per ogni Paese, con particolare attenzione a Russia, Cina, Albania, Georgia e Vietnam, la cultura italiana architettonica contemporanea verrà messa a confronto con l’immaginario storico, raccontato attraverso i preziosi materiali conservati alla Fondazione Giorgio Cini. Per Cina e Vietnam verranno esposti volumi e mappe accompagnati da una selezione di fotografie del Fondo Tiziano Terzani, la maggior parte delle quali è stata scattata dal 1980 al 1984, periodo in cui Terzani (con il nome cinese di Deng Tiannuo), visse in Cina o più correttamente «visse la Cina». Per la sezione Russia sono stati selezionati alcuni progetti di Giacomo Quarenghi, uno dei più importanti architetti italiani in Russia al tempo di Caterina II, e due incisioni di Pietro Antonio Novelli. L’ultima sezione dedicata all’Albania e alla Georgia vedrà in mostra alcuni volumi, tra cui Viagio da Venetia al Sancto Sepulcro, & al monte Synai … Venezia di Giovanni Tacuino (1523), il best seller cinquecentesco ad uso del pellegrino, e alcune mappe risalenti ai primi dell’800.

 

Attraverso i lavori dei grandi progettisti italiani che hanno accompagnato la transizione delle città dell’Est con importanti realizzazioni, il percorso si focalizza “sul fare italiano, che rifugge una pratica colonizzatrice per un atteggiamento di dialogo e assimilazione di mondi diversi dal nostro, avendo poi la capacità d’immaginare e costruire spazi e luoghi significativi per le realtà in cui si sono insediati” spiegano i curatori.

 

Lo studio RPBW- Renzo Piano Building Workshop presenta due progetti: il GES-2 in Russia, nuovo museo della V-A-C Foundation, e il nuovo quartier generale della JNBY in Cina.

AMDL CIRCLE – studio fondato da Michele De Lucchi propone progetti che in Georgia hanno ridisegnato la capitale Tblisi, il Ministero degli Affari Interni (MIA) e il Ponte della Pace, insieme al Palazzo di Giustizia e la Torre Medea per la città di Batumi.

Studio Fuksas presenta il progetto del Terminal 3 dell’aeroporto internazionale della città di Shenzhen, in Cina, la più estesa fra le costruzioni pubbliche della città, e la Guosen Securities Tower; per la Georgia il progetto del Teatro e Centro Espositivo di Rhike Park e del Public Service Hall, che ospita la Banca Nazionale di Georgia e il Ministero dell’Energia, a Tblisi.www.estexhibition.com

Archea Associati invece propone progetti in Albania, Russia, Cina e Vietnam. Il complesso espositivo e ricettivo Liling World Ceramic Art City in Cina; National Stadium of Albania, il più grande stadio dell’Albania; il concorso per lo sviluppo dell’area Rublyovo- Arkhangelskoye in Russia e il masterplan e cantina vinicola Ba Na Hills 2.0 in Vietnam.

Piuarch presenta il Business Centre Quattro Corti, un progetto per uffici nel centro storico della città di San Pietroburgo, Russia, che prende il nome dalle quattro corti create appositamente all’interno del lotto per dare luce agli spazi interni.

Infine MC A – Mario Cucinella Architects propone: per la Cina il SIEEB (Sino Italian Ecological and Energy Efficient Building) e il CSET, Centro per le Tecnologie Energetiche Sostenibili dedito alla diffusione di tecnologie sostenibili; per l’Albania invece il progetto Ekspozita Building, una preziosa risorsa verde e pubblica in una città con pochi spazi aperti.

 

La mostra è presentata anche attraverso una piattaforma online interattiva (www.estexhibition.com) che illustra tutti i contenuti della mostra e premette di accompagnare il visitatore nel suo viaggio verso l’EST del mondo, ripercorrendo la narrazione, con approfondimenti testuali e video ad integrazione del percorso espositivo.

La mostra è accompagnata da un catalogo a cura di Luca Molinari e Federica Rasenti pubblicato da Forma Edizioni, che presenta approfondimenti tematici di studiosi e ricercatori, oltre che le voci di protagonisti italiani del viaggio verso oriente tra anni ‘70 e ‘80, come Tiziano Terzani e Franco Raggi.

 


La mostra è stata realizzata grazie al contributo di:

ABA Arredamenti,
BTICINO,
Capoferri, Ceccotti Collezioni, Duravit,
ESTEL Group,
Faraone Srl, Galardini Sport®, Gervasi® spa, Ghiori sas, Linoleum Gomma Zanaga Srl, Knauf Italia, MAP spa,
Opinion Ciatti
, QUINTI,
RasoParete®,
SBORDONI,
Schüco Italia,
Secco Sistemi,
SIGNIFY, Sto, Universal Selecta spa, Volteco.

Si ringrazia per il loro sostegno:

Dimora Italia, Fedrigoni, MAG

Media Partner:

area – rivista internazionale di architettura e arti del progetto

 

Musica persiana: Kayhan Kalhor e Behnam Samani

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, riprenderà le attività  con un concerto dedicato alla musica classica persiana, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia e la Casa della Cultura Iraniana di Venezia. 

Per l’occasione sono stati invitati ad esibirsi a San Giorgio i musicisti Kayhan Kalhor e Behnam Samani.

 

Kayhan Kalhor è un grande interprete di kamancheh, viella ad arco a puntale. Solista di fama internazionale, viene considerato uno degli ambasciatori della musica d’arte persiana nel mondo. Premiato con un Grammy, è uno dei membri del noto Silk Road Ensemble fondato dal violoncellista Yo-Yo Ma, con il quale continua a compiere tournée e per il quale compone regolarmente. Recentemente è stato insignito del prestigioso WOMEX Artist Award.

 

Behnam Samani suona il tamburo a calice detto tombak  o zarb. Nel suo stile combina una sorprendente varietà di ritmi che affondano le loro radici nella musica persiana classica ma che si aprono alle influenze di altre culture portando ad un’ampia gamma di suoni, colori ed espressioni. Samani è stato tra i fondatori del gruppo di percussioni Zarbang, ha suonato con i più noti musicisti iraniani e ha compiuto numerose tournée internazionali, soprattutto con l’ensemble Dastan.

 

Il concerto sarà preceduto da un incontro di approfondimento sulla musica e l’estetica della tradizione classica persiana, a cura di Giovanni De Zorzi.

 

SCARICA LA LOCANDINA


 

I POSTI PER ASSISTERE AL CONCERTO IN PRESENZA SONO ESAURITI.

Vi ricordiamo che sia l’incontro di approfondimento di martedì 13 luglio, ore 17.00, che il concerto di mercoledì 14 luglio, ore 18.00, saranno trasmessi in streaming sul canale Youtube della Fondazione Giorgio Cini.

 

Sufismo e genere: le autorità religiose femminili nelle società contemporanee

Il sufismo, la tradizione spirituale dell’Islam, sta vivendo un periodo di rinnovamento con leader carismatici che attraggono nuovi discepoli da diversi contesti sociali e culturali. I leader sufi globali e le figure pubbliche, sia in Europa che in Nord Africa, stanno promuovendo un dibattito sulle norme religiose e sociali sul genere, sottolineando sia l’importanza della libertà religiosa, che l’adesione ai valori islamici.
Questi leader sufi non impongono una prospettiva specifica; infatti, in questo dibattito convivono posizioni liberali e conservatrici, laiche e religiose, così come donne velate e senza velo, femministe e non femministe. In questo incontro metteremo in discussione le frontiere tra secolare e religioso, domandandoci: in che modo le donne sufi globali concettualizzano la libertà e l’adesione ai valori islamici? Come incarnano valori e le norme islamiche?

La giornata di studi è organizzata in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia.

Curatori:
Francesco Piraino (Università Ca’ Foscari Venezia e Fondazione Giorgio Cini)
Feyza Burak-Adli (Northwestern University)
M. Shobhana Xavier (Queen’s University)

 

Scarica il pdf Program Sufism and Gender


Iscrizione obbligatoria

 

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Per i sentieri dell’antico giardino. Dante al labirinto Borges

In occasione dell’anno dantesco, nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma ha deciso di ospitare la lettura di alcuni frammenti significativi dei Nove saggi danteschi di Jorge Louis Borges nel suggestivo Labirinto che la Fondazione Giorgio Cini ha intitolato allo scrittore argentino.

Curata dall’attrice e pedagoga Paola Bigatto, che ne firma anche la drammaturgia insieme a Meredith Airò Farulla, la lettura vedrà la partecipazione degli allievi del secondo anno dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, nata da un accordo di programma tra Regione del Veneto e Teatro Stabile del Venezia, con Accademia Teatrale Veneta come partner di progetto e co-finanziata dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione del Veneto nell’ambito della DGR 1037/2018,  che si metteranno alla prova anche con la declamazione di alcuni canti della Divina Commedia.

 

Per i sentieri dell’antico giardino. Dante al Labirinto Borges nasce come una esercitazione degli allievi del secondo anno dell’ Accademia Teatrale Carlo Goldoni, ed è stato pensato come uno spettacolo itinerante negli spazi della Fondazione Giorgio Cini. A causa delle restrizioni dovute alla pandemia da COVID-19 non è mai stato realizzato con il pubblico in presenza. Si è deciso
di lasciare testimonianza del percorso formativo e del lavoro drammaturgico attraverso la realizzazione di questo video.

 

 

Partecipano all’evento gli allievi attori:

 

Antonio Giuseppe Bia
Daniele Boccardi
Lisa Boni
Giada Capecchi
Stella Capelli
Francesco Lunardi
Cristiano Moioli
Susanna Re
Ottavia Sanfilippo
Chiara Trevisi
Sara Verteramo

 

Corso per Italianisti

Dal 1966 si sono regolarmente tenuti a San Giorgio corsi di aggiornamento e di perfezionamento per italianisti destinati a docenti di Lingua e Letteratura italiana all’estero e studiosi europei della cultura italiana, ideati dal prof. Carlo Alberto Mastrelli dell’Accademia della Crusca, che ne è stato responsabile fino al 1996. Iniziati con la partecipazione di 28 docenti danesi e sotto la denominazione di “Corsi di lingua e cultura italiana per docenti scandinavi”, hanno accolto negli anni un sempre maggior numero di partecipanti italiani ed esteri.

 

Dal 1997 al 2003 i Corsi sono stati diretti dal prof. Francesco Bruni dell’Università di Venezia, che ne ha modificato le prospettive, approfondendo ogni anno un genere letterario della tradizione italiana: il racconto breve, il romanzo, il teatro, l’autobiografia, la lirica.

Nel triennio 2004-2007 i Corsi, diretti dal prof. Francesco Zambon dell’Università di Trento, hanno invece focalizzato il proprio programma su temi quali i grandi scrittori del Novecento italiano, il rapporto tra scrittori e paesaggio, la letteratura italiana e le arti figurative.

 

Più recentemente, nell’arco del periodo 2007-2010, sotto la direzione del prof. Cesare De Michelis dell’Università di Padova, si stanno dedicando allo studio del rapporto che ha legato Venezia e la civiltà italiana durante i tre secoli della modernizzazione europea: il Settecento, l’Ottocento e il Novecento. Indirizzati particolarmente agli studenti del biennio, a dottorandi e dottori in materie umanistiche, hanno nel contempo assunto la denominazione di “Corso di Civiltà Italiana ‘Vittore Branca’”, così da proporsi quale momento centrale di attività della “Scuola di Lingua e Civiltà Italiana” intitolata a Vittore Branca, l’illustre italianista, per molti anni Segretario Generale della Fondazione, scomparso nel 2004. A lui, già dal 2005, era stato doverosamente dedicato il Corso per Italianisti.

 

1966

22 agosto – 4 settembre

I Corso di lingua e cultura italiana per professori e studiosi scandinavi

 

1967
2 – 19 agosto

II Corso di lingua e cultura italiana per professori e studiosi scandinavi

 

1968

29 luglio – 17 agosto

III Corso di lingua e cultura italiana per professori e studiosi scandinavi

 

1969

24 luglio – 9 agosto

IV Corso di lingua e cultura italiana per professori e studiosi scandinavi

 

1970

20 luglio – 7 agosto

V Corso di lingua e cultura italiana per professori e studiosi scandinavi

 

1972
17 luglio – 5 agosto

VI Corso per Italianisti Europei

Letteratura e società in Italia

 

1973
16 luglio – 4 agosto

VII Corso per Italianisti

Metodi e tendenze critiche nella cultura italiana oggi

 

1974
15 luglio – 3 agosto

VIII Corso Internazionale per Italianisti

I problemi del Meridione e Settentrione d’Italia

 

1975
14 luglio – 2 agosto

IX Corso per Italianisti Europei

Riflessi sociali nella letteratura e nell’arte italiana

 

1976
12 – 31 luglio

X Corso per Italianisti Europei

Il paesaggio nella letteratura e nell’arte italiana

 

1977
11 – 30 luglio

XI Corso Europeo per Italianisti e Traduttori
Tradizione e innovazione nella cultura italiana

 

1978
10 – 29 luglio

XII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti Europei
L’Italia di fronte all’Europa

 

1979
9 – 28 luglio

XIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti Europei
L’Italia e il Mediterraneo

 

1980
14 – 31 luglio

XIV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti Europei
Mito e Realtà

 

1981
13 – 30 luglio

XV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti Europei
Il processo creativo dal progetto all’esecuzione

 

1982
12 – 30 luglio

XVI Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Il Sacro e il Profano nella Cultura Italiana

 

1983
11 – 28 luglio

XVII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Teorie poetiche opere – Aspetti e problemi

 

1984
9 – 26 luglio

XVIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

L’Opera e gli eventi

 

1985
3 – 25 luglio

XIX Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Letteratura e Arte come dialogo

 

1986
7 – 24 luglio

XX Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Lo spazio e il tempo

 

1987
6 – 23 luglio

XXI Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Il punto di vista e l’oggetto

 

1988
4 – 21 luglio

XXII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Il meraviglioso e l’esotico

 

1989
10 – 27 luglio

XXIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Il senso del limite

 

1990
9 – 26 luglio

XXIV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

L’illusione

 

1991
8 – 25 luglio

XXV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Le Lodi e la Fama

 

1992
6 – 23 luglio

XXVI Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

La Lontananza e l’Esilio

 

1993
5 – 22 luglio

XXVII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

L’Autore e la sua Cerchia

 

1994
7 – 22 luglio

XXVIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Il Salto delle Generazioni

 

1995
11 – 28 luglio

XXIX Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

La Memoria e i Ricordi

 

1996
9 – 26 luglio

XXX Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Vicino e Lontano

 

1997
8 – 25 luglio

XXXI Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

I Linguaggi del Moderno. Il primo Novecento: cultura intellettuale, letteratura, arti figurative

 

1998
7 – 24 luglio

XXXII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

“Voi ch’ascoltate…”. L'”io” e il “tu” nella lirica

 

1999
6 – 24 luglio

XXXIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

“Leggiadre donne…”. Novella e forme del racconto in Italia
VOLUME: Leggiadre donne…
Novella e racconto breve in Italia
a cura di Francesco Bruni – Marsilio Editore.

 

2000
4 – 21 luglio

XXXIV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

“Le donne, i cavalier…..”. La narrativa lunga in Italia: poema e romanzo”
VOLUME: Le donne, i cavalier, l’arme e gli amori
Poema e romanzo: la narrativa lunga in Italia
a cura di Francesco Bruni – Marsilio Editore.

 

2001
3 – 20 luglio

XXXV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

“La maschera e il volto: il teatro in Italia”

 

VOLUME: La maschera e il volto: il teatro in Italia
a cura di Francesco Bruni – Marsilio Editore.

 

2002

9- 26 luglio

XXXVI Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

«In quella parte del libro de la mia memoria…».
Verità e finzioni dell’io autobiografico.

 

2003
7 – 18 luglio

XXXVII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

«Vaghe stelle dell’orsa…».
L’ “io” e il “tu” nella lirica italiana.

 

2004
26 – 30 luglio

XXXVIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

“Viaggio nel Novecento letterario italiano”.

 

 

Corso di Civiltà Italiana “Vittore Branca”: tutte le edizioni

Direttore Cesare De Michelis

 

20 Giugno 2010 – 02 Luglio 2010
Venezia e la civiltà italiana nei secoli della modernizzazione europea: il secondo Novecento

 

21 Giugno 2009 – 03 Luglio 2009
Venezia e la civiltà italiana nei secoli della modernizzazione europea: il primo Novecento

 

22 Giugno 2008 – 04 Luglio 2008
Venezia e la civiltà italiana nei secoli della modernizzazione europea. L’Ottocento

 

09 Luglio 2007 – 20 Luglio 2007
Venezia e la civiltà italiana nei secoli della modernizzazione europea. I Il Settecento

 

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Egida Sartori e Laura Alvini 2020 | Cantar Distanti. Ignazio Donati’s theatricalization of early Baroque acoustics

Cantar Distanti

Ignazio Donati’s theatricalization of early Baroque acoustics

Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini 
Direttore: Pedro Memelsdorff
22 ottobre ore 17 
EVENTO CONCLUSIVO IN DIRETTA STREAMING DALLA BASILICA DI SAN GIORGIO MAGGIORE
 
Cantar Distanti

Ignazio Donati’s theatricalization of early Baroque acoustics

 

Tra il 19 e il 23 ottobre 2020 la Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con l’Abbazia di San Giorgio Maggiore – Benedicti Claustra onlus e con le fondazioni Concordance, Irma Merk e L. + Th. La Roche, dedicherà un Seminario di Musica Antica alla prassi consigliata da Donati: un gruppo di giovani cantanti, guidati da Marco Mencoboni, massimo esperto in materia, sperimenterà e si eserciterà nella tecnica o, meglio, nell’arte di disporre cantanti di polifonia tardo-rinascimentale o barocca negli spazi architettonici d’epoca. 

A conclusione del seminario, l’Ensemble Prattica di Musica (Caterina Chiarcos; Andrea Gavagnin; Emanuele Petracco e Marco Saccardin) accompagnato all’organo da Nicola Lamon, sperimenterà questa tecnica nella cornice della Basilica di San Giorgio Maggiore, dialogando con l’architettura palladiana.

 

Così facendo, i Seminari di Musica Antica vogliono rendere, sì, omaggio a Ignazio Donati, ma anche rispondere a un momento storico in cui, per ironia della sorte, cantanti, strumentisti e pubblico sono costretti ad adeguare i propri comportamenti alla distanza sociale imposta dall’emergenza sanitaria causata dal coronavirus. Quella stessa distanza che qui fungerà da catalizzatore di una nuova amplificazione musicale e retorica – metafora, ci auguriamo, di un intramontabile desiderio di comunità.

 

L’ordine che si ha da tenere, è questo, cioè che quella parte, che incomincia prima a cantare, quella sola deve restare in Organo, & l’altre tre, ò due, ò una, devono stare lontano dall’Organo in disparte, separate l’una dall’altra, non vedute per la Chiesa, a modo di tanti Chori. Con tutto ciò non si prohibisse a nissuno, che detti concerti non si possano cantare con tutte le parte in Organo; ma molto più fa bell’effetto a star lontano.

 

La disposizione delle voci indicata da Ignazio Donati nell’introduzione ai suoi Sacri Concentus unis, binis, ternis, quaternis, & quinis vocibus (Venezia: Giacomo Vincenti, 1612) riflette una particolare attenzione al rapporto tra musica e spazio architettonico. I suoi cantori, dislocati in vari luoghi della chiesa – trovandosi cioè tutti tranne uno lontano dall’Organo e, anzi, nascosti dietro alle strutture e ai decori architettonici – sfruttano al contempo sia l’effetto acustico dell’amplificazione per diversificazione delle fonti sonore sia quello teatrale della misteriosità. Un esiguo gruppo di voci solistiche diventa così un’inspiegabile moltitudine di tanti Chori.

La tecnica di Donati non è certo nuova: ché dalle domande e risposte degli hoquetus medievali, le tecniche imitative del contrappunto rinascimentale e gli echi della policoralità veneziana o romana i modelli non mancano. Ma la ricerca del bell’effetto manifesta un suo nuovo implemento al servizio della retorica barocca. 

 


 

Scarica il bando Cantar Distanti

ATTENZIONE. La scadenza del bando è stata posticipata al 12 luglio 2020.

 

 

Venezia e lo Studio Glass Americano

Il simposio internazionale, coordinato dal Centro Studi del Vetro in occasione della mostra Venezia e lo Studio Glass Americano organizzata da Le Stanze del Vetro, ha lo scopo di approfondire, per la prima volta in Italia, il contesto dell’importante movimento American Studio Glass, fondato negli Stati Uniti durante gli anni Sessanta e che ha visto il vetro diventare progressivamente materiale e medium espressivo per la creatività degli artisti americani.

 

Proprio verso la metà del XX secolo, infatti, all’interno dei laboratori del Toledo Museum of Art nasce un impulso crescente nei confronti della tecnica della soffiatura del vetro. Un ruolo determinante in tale vicenda è il forte influusso che le tecniche tradizionali veneziane, quindi l’estetica muranese, esercitarono sullo studio e conseguentemente sugli inaspettati sviluppi del trattamento di questo materiale nell’arte contemporanea. Contesto questo che condurrà a un significativo percorso di conoscenza tecnica e culturale per liberare la produzione del vetro dai processi industriali e sviluppare piuttosto l’innovazione sperimentale, incentivando una progressiva vivacità di linguaggi. Di notevole risonanza soprattutto l’effetto della lavorazione veneziana del vetro trasmessa da illustri maestri, tra cui Dale Chihuly, Benjamin Moore, Paul Marioni, William Morris e Lino Tagliapietra, che indirizzarono così l’evoluzione della ricerca verso percorsi non tradizionali, influenzando radicalmente artisti e designer di nuova generazione.

 

Il convegno esplorerà, grazie alla presenza di esperti di fama internazionale, tra cui Tina Oldknow, William Warmus e l’artista Kim Harty, le diverse dinamiche e declinazioni che tale singolare “relazione amorosa” con il vetro veneziano ha avviato attraverso la sua crescente diffusione negli Stati Uniti e nel mondo.

 

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Il convegno potrà essere seguito in diretta sulla pagina Youtube della Fondazione Giorgio Cini.

E’ possibile, nei limiti dei posti disponibili, partecipare anche in diretta sulla piattaforma Zoom registrandosi tramite il modulo sottostante.

Per chiarimenti e informazioni: info@cini.it

— CI DISPIACE, MA NON CI SONO PIU’ POSTI DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA ZOOM —
Potete seguire la diretta sul canale Youtube della Fondazione e interagire con i relatori tramite i commenti.