Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia – Pagina 16 – Fondazione Giorgio Cini

Per i sentieri dell’antico giardino. Dante al labirinto Borges

In occasione dell’anno dantesco, nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma ha deciso di ospitare la lettura di alcuni frammenti significativi dei Nove saggi danteschi di Jorge Louis Borges nel suggestivo Labirinto che la Fondazione Giorgio Cini ha intitolato allo scrittore argentino.

Curata dall’attrice e pedagoga Paola Bigatto, che ne firma anche la drammaturgia insieme a Meredith Airò Farulla, la lettura vedrà la partecipazione degli allievi del secondo anno dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, nata da un accordo di programma tra Regione del Veneto e Teatro Stabile del Venezia, con Accademia Teatrale Veneta come partner di progetto e co-finanziata dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione del Veneto nell’ambito della DGR 1037/2018,  che si metteranno alla prova anche con la declamazione di alcuni canti della Divina Commedia.

 

Per i sentieri dell’antico giardino. Dante al Labirinto Borges nasce come una esercitazione degli allievi del secondo anno dell’ Accademia Teatrale Carlo Goldoni, ed è stato pensato come uno spettacolo itinerante negli spazi della Fondazione Giorgio Cini. A causa delle restrizioni dovute alla pandemia da COVID-19 non è mai stato realizzato con il pubblico in presenza. Si è deciso
di lasciare testimonianza del percorso formativo e del lavoro drammaturgico attraverso la realizzazione di questo video.

 

 

Partecipano all’evento gli allievi attori:

 

Antonio Giuseppe Bia
Daniele Boccardi
Lisa Boni
Giada Capecchi
Stella Capelli
Francesco Lunardi
Cristiano Moioli
Susanna Re
Ottavia Sanfilippo
Chiara Trevisi
Sara Verteramo

 

Corso per Italianisti

Dal 1966 si sono regolarmente tenuti a San Giorgio corsi di aggiornamento e di perfezionamento per italianisti destinati a docenti di Lingua e Letteratura italiana all’estero e studiosi europei della cultura italiana, ideati dal prof. Carlo Alberto Mastrelli dell’Accademia della Crusca, che ne è stato responsabile fino al 1996. Iniziati con la partecipazione di 28 docenti danesi e sotto la denominazione di “Corsi di lingua e cultura italiana per docenti scandinavi”, hanno accolto negli anni un sempre maggior numero di partecipanti italiani ed esteri.

 

Dal 1997 al 2003 i Corsi sono stati diretti dal prof. Francesco Bruni dell’Università di Venezia, che ne ha modificato le prospettive, approfondendo ogni anno un genere letterario della tradizione italiana: il racconto breve, il romanzo, il teatro, l’autobiografia, la lirica.

Nel triennio 2004-2007 i Corsi, diretti dal prof. Francesco Zambon dell’Università di Trento, hanno invece focalizzato il proprio programma su temi quali i grandi scrittori del Novecento italiano, il rapporto tra scrittori e paesaggio, la letteratura italiana e le arti figurative.

 

Più recentemente, nell’arco del periodo 2007-2010, sotto la direzione del prof. Cesare De Michelis dell’Università di Padova, si stanno dedicando allo studio del rapporto che ha legato Venezia e la civiltà italiana durante i tre secoli della modernizzazione europea: il Settecento, l’Ottocento e il Novecento. Indirizzati particolarmente agli studenti del biennio, a dottorandi e dottori in materie umanistiche, hanno nel contempo assunto la denominazione di “Corso di Civiltà Italiana ‘Vittore Branca’”, così da proporsi quale momento centrale di attività della “Scuola di Lingua e Civiltà Italiana” intitolata a Vittore Branca, l’illustre italianista, per molti anni Segretario Generale della Fondazione, scomparso nel 2004. A lui, già dal 2005, era stato doverosamente dedicato il Corso per Italianisti.

 

1966

22 agosto – 4 settembre

I Corso di lingua e cultura italiana per professori e studiosi scandinavi

 

1967
2 – 19 agosto

II Corso di lingua e cultura italiana per professori e studiosi scandinavi

 

1968

29 luglio – 17 agosto

III Corso di lingua e cultura italiana per professori e studiosi scandinavi

 

1969

24 luglio – 9 agosto

IV Corso di lingua e cultura italiana per professori e studiosi scandinavi

 

1970

20 luglio – 7 agosto

V Corso di lingua e cultura italiana per professori e studiosi scandinavi

 

1972
17 luglio – 5 agosto

VI Corso per Italianisti Europei

Letteratura e società in Italia

 

1973
16 luglio – 4 agosto

VII Corso per Italianisti

Metodi e tendenze critiche nella cultura italiana oggi

 

1974
15 luglio – 3 agosto

VIII Corso Internazionale per Italianisti

I problemi del Meridione e Settentrione d’Italia

 

1975
14 luglio – 2 agosto

IX Corso per Italianisti Europei

Riflessi sociali nella letteratura e nell’arte italiana

 

1976
12 – 31 luglio

X Corso per Italianisti Europei

Il paesaggio nella letteratura e nell’arte italiana

 

1977
11 – 30 luglio

XI Corso Europeo per Italianisti e Traduttori
Tradizione e innovazione nella cultura italiana

 

1978
10 – 29 luglio

XII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti Europei
L’Italia di fronte all’Europa

 

1979
9 – 28 luglio

XIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti Europei
L’Italia e il Mediterraneo

 

1980
14 – 31 luglio

XIV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti Europei
Mito e Realtà

 

1981
13 – 30 luglio

XV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti Europei
Il processo creativo dal progetto all’esecuzione

 

1982
12 – 30 luglio

XVI Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Il Sacro e il Profano nella Cultura Italiana

 

1983
11 – 28 luglio

XVII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Teorie poetiche opere – Aspetti e problemi

 

1984
9 – 26 luglio

XVIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

L’Opera e gli eventi

 

1985
3 – 25 luglio

XIX Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Letteratura e Arte come dialogo

 

1986
7 – 24 luglio

XX Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Lo spazio e il tempo

 

1987
6 – 23 luglio

XXI Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Il punto di vista e l’oggetto

 

1988
4 – 21 luglio

XXII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Il meraviglioso e l’esotico

 

1989
10 – 27 luglio

XXIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Il senso del limite

 

1990
9 – 26 luglio

XXIV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

L’illusione

 

1991
8 – 25 luglio

XXV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Le Lodi e la Fama

 

1992
6 – 23 luglio

XXVI Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

La Lontananza e l’Esilio

 

1993
5 – 22 luglio

XXVII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

L’Autore e la sua Cerchia

 

1994
7 – 22 luglio

XXVIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Il Salto delle Generazioni

 

1995
11 – 28 luglio

XXIX Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

La Memoria e i Ricordi

 

1996
9 – 26 luglio

XXX Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

Vicino e Lontano

 

1997
8 – 25 luglio

XXXI Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

I Linguaggi del Moderno. Il primo Novecento: cultura intellettuale, letteratura, arti figurative

 

1998
7 – 24 luglio

XXXII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

“Voi ch’ascoltate…”. L'”io” e il “tu” nella lirica

 

1999
6 – 24 luglio

XXXIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

“Leggiadre donne…”. Novella e forme del racconto in Italia
VOLUME: Leggiadre donne…
Novella e racconto breve in Italia
a cura di Francesco Bruni – Marsilio Editore.

 

2000
4 – 21 luglio

XXXIV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

“Le donne, i cavalier…..”. La narrativa lunga in Italia: poema e romanzo”
VOLUME: Le donne, i cavalier, l’arme e gli amori
Poema e romanzo: la narrativa lunga in Italia
a cura di Francesco Bruni – Marsilio Editore.

 

2001
3 – 20 luglio

XXXV Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

“La maschera e il volto: il teatro in Italia”

 

VOLUME: La maschera e il volto: il teatro in Italia
a cura di Francesco Bruni – Marsilio Editore.

 

2002

9- 26 luglio

XXXVI Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

«In quella parte del libro de la mia memoria…».
Verità e finzioni dell’io autobiografico.

 

2003
7 – 18 luglio

XXXVII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

«Vaghe stelle dell’orsa…».
L’ “io” e il “tu” nella lirica italiana.

 

2004
26 – 30 luglio

XXXVIII Corso di Aggiornamento e Perfezionamento per Italianisti

“Viaggio nel Novecento letterario italiano”.

 

 

Corso di Civiltà Italiana “Vittore Branca”: tutte le edizioni

Direttore Cesare De Michelis

 

20 Giugno 2010 – 02 Luglio 2010
Venezia e la civiltà italiana nei secoli della modernizzazione europea: il secondo Novecento

 

21 Giugno 2009 – 03 Luglio 2009
Venezia e la civiltà italiana nei secoli della modernizzazione europea: il primo Novecento

 

22 Giugno 2008 – 04 Luglio 2008
Venezia e la civiltà italiana nei secoli della modernizzazione europea. L’Ottocento

 

09 Luglio 2007 – 20 Luglio 2007
Venezia e la civiltà italiana nei secoli della modernizzazione europea. I Il Settecento

 

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Egida Sartori e Laura Alvini 2020 | Cantar Distanti. Ignazio Donati’s theatricalization of early Baroque acoustics

Cantar Distanti

Ignazio Donati’s theatricalization of early Baroque acoustics

Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini 
Direttore: Pedro Memelsdorff
22 ottobre ore 17 
EVENTO CONCLUSIVO IN DIRETTA STREAMING DALLA BASILICA DI SAN GIORGIO MAGGIORE
 
Cantar Distanti

Ignazio Donati’s theatricalization of early Baroque acoustics

 

Tra il 19 e il 23 ottobre 2020 la Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con l’Abbazia di San Giorgio Maggiore – Benedicti Claustra onlus e con le fondazioni Concordance, Irma Merk e L. + Th. La Roche, dedicherà un Seminario di Musica Antica alla prassi consigliata da Donati: un gruppo di giovani cantanti, guidati da Marco Mencoboni, massimo esperto in materia, sperimenterà e si eserciterà nella tecnica o, meglio, nell’arte di disporre cantanti di polifonia tardo-rinascimentale o barocca negli spazi architettonici d’epoca. 

A conclusione del seminario, l’Ensemble Prattica di Musica (Caterina Chiarcos; Andrea Gavagnin; Emanuele Petracco e Marco Saccardin) accompagnato all’organo da Nicola Lamon, sperimenterà questa tecnica nella cornice della Basilica di San Giorgio Maggiore, dialogando con l’architettura palladiana.

 

Così facendo, i Seminari di Musica Antica vogliono rendere, sì, omaggio a Ignazio Donati, ma anche rispondere a un momento storico in cui, per ironia della sorte, cantanti, strumentisti e pubblico sono costretti ad adeguare i propri comportamenti alla distanza sociale imposta dall’emergenza sanitaria causata dal coronavirus. Quella stessa distanza che qui fungerà da catalizzatore di una nuova amplificazione musicale e retorica – metafora, ci auguriamo, di un intramontabile desiderio di comunità.

 

L’ordine che si ha da tenere, è questo, cioè che quella parte, che incomincia prima a cantare, quella sola deve restare in Organo, & l’altre tre, ò due, ò una, devono stare lontano dall’Organo in disparte, separate l’una dall’altra, non vedute per la Chiesa, a modo di tanti Chori. Con tutto ciò non si prohibisse a nissuno, che detti concerti non si possano cantare con tutte le parte in Organo; ma molto più fa bell’effetto a star lontano.

 

La disposizione delle voci indicata da Ignazio Donati nell’introduzione ai suoi Sacri Concentus unis, binis, ternis, quaternis, & quinis vocibus (Venezia: Giacomo Vincenti, 1612) riflette una particolare attenzione al rapporto tra musica e spazio architettonico. I suoi cantori, dislocati in vari luoghi della chiesa – trovandosi cioè tutti tranne uno lontano dall’Organo e, anzi, nascosti dietro alle strutture e ai decori architettonici – sfruttano al contempo sia l’effetto acustico dell’amplificazione per diversificazione delle fonti sonore sia quello teatrale della misteriosità. Un esiguo gruppo di voci solistiche diventa così un’inspiegabile moltitudine di tanti Chori.

La tecnica di Donati non è certo nuova: ché dalle domande e risposte degli hoquetus medievali, le tecniche imitative del contrappunto rinascimentale e gli echi della policoralità veneziana o romana i modelli non mancano. Ma la ricerca del bell’effetto manifesta un suo nuovo implemento al servizio della retorica barocca. 

 


 

Scarica il bando Cantar Distanti

ATTENZIONE. La scadenza del bando è stata posticipata al 12 luglio 2020.

 

 

Venezia e lo Studio Glass Americano

Il simposio internazionale, coordinato dal Centro Studi del Vetro in occasione della mostra Venezia e lo Studio Glass Americano organizzata da Le Stanze del Vetro, ha lo scopo di approfondire, per la prima volta in Italia, il contesto dell’importante movimento American Studio Glass, fondato negli Stati Uniti durante gli anni Sessanta e che ha visto il vetro diventare progressivamente materiale e medium espressivo per la creatività degli artisti americani.

 

Proprio verso la metà del XX secolo, infatti, all’interno dei laboratori del Toledo Museum of Art nasce un impulso crescente nei confronti della tecnica della soffiatura del vetro. Un ruolo determinante in tale vicenda è il forte influusso che le tecniche tradizionali veneziane, quindi l’estetica muranese, esercitarono sullo studio e conseguentemente sugli inaspettati sviluppi del trattamento di questo materiale nell’arte contemporanea. Contesto questo che condurrà a un significativo percorso di conoscenza tecnica e culturale per liberare la produzione del vetro dai processi industriali e sviluppare piuttosto l’innovazione sperimentale, incentivando una progressiva vivacità di linguaggi. Di notevole risonanza soprattutto l’effetto della lavorazione veneziana del vetro trasmessa da illustri maestri, tra cui Dale Chihuly, Benjamin Moore, Paul Marioni, William Morris e Lino Tagliapietra, che indirizzarono così l’evoluzione della ricerca verso percorsi non tradizionali, influenzando radicalmente artisti e designer di nuova generazione.

 

Il convegno esplorerà, grazie alla presenza di esperti di fama internazionale, tra cui Tina Oldknow, William Warmus e l’artista Kim Harty, le diverse dinamiche e declinazioni che tale singolare “relazione amorosa” con il vetro veneziano ha avviato attraverso la sua crescente diffusione negli Stati Uniti e nel mondo.

 

SCARICA IL PROGRAMMA

 


Il convegno potrà essere seguito in diretta sulla pagina Youtube della Fondazione Giorgio Cini.

E’ possibile, nei limiti dei posti disponibili, partecipare anche in diretta sulla piattaforma Zoom registrandosi tramite il modulo sottostante.

Per chiarimenti e informazioni: info@cini.it

— CI DISPIACE, MA NON CI SONO PIU’ POSTI DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA ZOOM —
Potete seguire la diretta sul canale Youtube della Fondazione e interagire con i relatori tramite i commenti.

ANNULLATO | Spettacolo di teatro Kutiyattam Parvati Viraham | La separazione di Parvati

Ritorna a San Giorgio l’attrice Kapila Venu, una delle maggiori esponenti del teatro Kutiyattam, originario del Kerala (India del Sud). Kapila è direttrice dell’Istituto per le arti Natanakairali, fondato dal padre, il celebre attore Gopal Venu che firma la regia di questa performance. Lo spettacolo che l’attrice presenta alla Fondazione Giorgio Cini, accompagnata da due musicisti dal vivo, è una recente produzione intitolata Parvati Viraham (La separazione di Parvati) e incentrata sulla figura di

Parvati, sposa del dio Shiva.
Pur rimanendo nel pieno rispetto della tradizione, l’attrice aggiunge delle sfumature contemporanee sottolineando i tratti “femministi” della dea e affrontando indirettamente questioni di genere e del ruolo femminile, temi di grande attualità nella attuale società indiana. Si tratta di una nuova produzione acclamata in India e presentata per la prima volta in Italia.

RINVIATO | Workshop di teoria musicale e pratica esecutiva

Workshop di teoria musicale e pratica esecutiva

Armonia e forma nei quartetti per archi di Niccolò Castiglioni, Bruno Maderna e Giacomo Manzoni

 

Questo workshop è parte del progetto triennale Concepts of Harmony in Musical Composition: 1945-1975, coordinato da Gianmario Borio, Pascal Decroupet, Christoph Neidhöfer, e finanziato dalla Ernst von Siemens-Musikstiung. Esso rappresenta una prima concretizzazione del percorso teorico intrapreso dal gruppo di ricerca nelle manifestazioni di Venezia e Boston del 2019. La tematica riguarda le ripercussioni dello studio delle fonti compositive (in particolare quelle riguardanti le strutture armoniche) sulla prassi esecutiva.

Il workshop si svolge in stretta collaborazione con i musicisti del mdi ensemble e rappresenta un’occasione di approfondimento per i giovani esecutori che saranno ospitati a seguito di una selezione mediante bando. Verranno studiate opere di due compositori i cui fondi sono conservati presso l’Istituto per la Musica: Romanze per quartetto d’archi di Castiglioni e Musica per Pontormo (Secondo Quartetto) di Manzoni. A esse si aggiunge il Quartetto in due tempi di Maderna in omaggio al centenario della nascita del compositore.

ANNULLATO | Il canto classico di Aleppo

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati propone due appuntamenti dedicati alla Siria, paese con una ricchissima tradizione musicale da tempo mancante nella programmazione dell’Istituto. In particolare si tratta di un concerto, organizzato alla Fondazione Giorgio Cini, incentrato sui repertori del canto classico di Aleppo, eseguiti dal famoso cantante siriano Omar Sarmini (attualmente residente in Siria), accompagnato da altri quattro musicisti siriani costretti ad emigrare in Europa e in Egitto.

 

I protagonisti, il giorno precedente, presso l’Auditorium Santa Margherita, saranno invitati a dialogare con Massimiliano Trentin (Università di Bologna), esperto di storia e politica del Medio Oriente, con Sabine Chatel (Zamzama Productions), esperta di management musicale, e con l’etnomusicologo Giovanni De Zorzi (Università Ca’ Foscari Venezia), sul ruolo che la tradizione musicale può avere nella salvaguardia del patrimonio culturale e identitario di un popolo come quello siriano, in un momento particolarmente tormentato della sua storia. L’incontro è realizzato grazie alla collaborazione del Dipartimento di Studi di Filosofia a e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

❗️ ANNULLATO ❗️ La presenza del sacro

Con il suo quarantesimo appuntamento annuale il Seminario di Studi storici promosso dall’Istituto di Storia della Fondazione Giorgio Cini conferma, anche nel 2020, la vitalità dell’iniziativa, confortata come sempre dalla presenza di illustri relatori e di più giovani, ma parimenti competenti colleghi. Nulla di nuovo per quello che concerne lo svolgimento dell’incontro, articolato nella consueta modalità di cinque mezze giornate, in corrispondenza delle cinque aree geostoriche che verranno prese in considerazione: la novità sta nell’argomento che, per questa edizione recita La presenza del sacro. Un titolo cornice entro il quale si colloca un’allargata tematica trascorrente dalle chiese come sedi assembleari alle motivazioni delle vicende urbane, dall’amore, appunto, sacro e profano alle consacrazioni confinarie, dai benefìci ecclesiastici ai sospetti di irriverenza dissacrante

 

 

❗️ RINVIATO ❗️ Concerto per cinque pianoforti e sei voci. Evento conclusivo della Solti Peretti Répétiteurs Masterclass

La dodicesima edizione delle Solti Peretti Répétiteurs Masterclasses, come di consueto realizzata in collaborazione con la Georg Solti Accademia di Bel Canto, si concluderà con un concerto per cinque pianoforti e sei cantanti incentrato sul repertorio del ‘bel canto’ nel suggestivo scenario della Sala degli Arazzi della Fondazione Giorgio Cini. Le Solti Peretti Répétiteurs Masterclass, uniche nel loro genere, offrono a cinque eccezionali pianisti un periodo di studio intensivo con alcuni dei più preparati répétiteurs contemporanei. Le abilità di un bravo répétiteur non devono essere sottovalutate, né può esserlo il suo ruolo nella vita e nella carriera di un cantante. Essi sono i factotum per eccellenza del mondo musicale, l’alleato chiave che permette all’artista il raggiungimento dell’apice della performance. Non a caso, molti di loro sono diventati tra i migliori direttori del mondo: Solti, Pappano, Gergiev e Muti, giusto per citarne alcuni.

Nel corso della sua attività, la Georg Solti Accademia si è costruita una reputazione di professionalità, disciplina rigorosa e attenzione per i dettagli. Gli stessi valori che Sir Georg Solti ha coltivato nell’intero arco della sua vita. Alla sua memoria e nello spirito della sua testimonianza cantanti come Mirella Freni, Kiri Te Kanawa, José Carreras, Leo Nucci, Luciana Serra, Daniela Dessi, Frederica von Stade, Mariella Devia, Thomas Allen e Angela Gheorghiu, con i quali Solti ha lavorato, hanno accettato di collaborare con l’Accademia, restituendo alle nuove generazioni ciò che hanno appreso quando erano giovani artisti.

❗️ RINVIATO ❗️ Omaggio poetico e musicale a Friedrich Hölderlin in occasione dei 250 anni dalla sua nascita

L’evento è rinviato a data da destinarsi


“Ma presto saremo canto.” (“Bald sind wir aber Gesang.”) – con questo verso Friedrich Hölderlin sembrò prevedere il destino della sua opera che esercitò grande fascino sui compositori del XX secolo. In occasione dei 250 anni dalla sua nascita l’Istituto per la Musica in collaborazione con l’Università di Ca’ Foscari Venezia, la Hölderlin-Gesellschaft, l’Università di Udine e il Centro Tedesco di Studi Veneziani rendono omaggio al poeta tedesco con un appuntamento all’insegna della poesia e delle musiche di Hölderlin presso l’Auditorium “Lo Squero”. Il 24 marzo alle ore 17.30 sarà presentato da Pietro Cavallotti e Markus Ophälders, in presenza dei curatori Gianmario Borio ed Elena Polledri, il volume „Wechsel der Töne“: Musikalische Elemente in Friedrich Hölderlins Dichtung und ihre Rezeption bei den Komponisten (Winter: Heidelberg, 2019), frutto di un progetto pluriennale sul rapporto tra Hölderlin e la musica.  La conversazione su Hölderlin e la sua ricezione musicale fungerà da introduzione così a un concerto nel quale il pianista Luca Ieracitano e il soprano Carolina Mattioda eseguiranno brani di pianoforte “con titoli tratti da parole di Friedrich Hölderlin” di Josef Matthias Hauer (op. 25), di Benjamin Britten Sechs Hölderlin-Fragmente (op 61), Drei Hölderlin-Gedichte di Wolfgang Rihm e Sechs Hölderlin-Fragmente di Hans Eisler. L’evento si inserisce nell’ambito del Convegno Internazionale „Wir sind nichts; was wir suchen, ist alles.“ Hölderlin. Per i 250 anni dalla nascita, organizzato nei giorni 24 e 25 marzo 2020 dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Ca´Foscari in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società dell’Università degli Studi di Udine, la Hölderlin-Gesellschaft, il Centro Tedesco di Studi Veneziani e sotto il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania, Milano.