Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia Archives - Pagina 18 di 55 - Fondazione Giorgio Cini

❗️ RINVIATO A DATA DA DESTINARSI ❗️Prisco Bagni, passione e ricerca tra Guercino e Gandolfi

Vi avvisiamo che la giornata di studi dedicata a Prisco Bagni è rinviata a data da destinarsi


Prisco Bagni (1921 – 1995) fu un outsider. Il suo percorso di studi non comprese materie umanistiche, ma fu soltanto la passione per l’arte della sua terra a trasformare un imprenditore di successo nel campo tessile in un meticoloso ed instancabile ricercatore, amateur o dilettante, nel senso settecentesco del termine. Originario di Cento, in provincia di Ferrara, patria del Guercino e poco distante da San Matteo della Decima, dove nacquero i fratelli Ubaldo e Gaetano Gandolfi, Bagni dapprima ne collezionò i disegni e i dipinti, poi, accortosi del silenzio della storiografia moderna provò a colmare quel vuoto. Nelle sue ricerche si avvalse del conforto e dello scambio di vedute con storici dell’arte di fama internazionale, tra i quali Denis Mahon, col quale condivideva l’amore per il celebre artista centese. A distanza di quindici anni dalla sua scomparsa, la vedova Carla Bardazza, ha deciso di donare il fondo fotografico del marito, relativo ai suoi studi gandolfiani, alla Fondazione Giorgio Cini, che raccoglie un centinaio di disegni dei Gandolfi e della loro scuola, parte della Raccolta Certani.

 

Il coordinamento della giornata è affidato a Marco Riccòmini, curatore del catalogo I Gandolfi. Disegni della raccolta Certani alla Fondazione Giorgio Cini (2018).


Programma

 

15:30

Saluti istituzionali

Luca Massimo Barbero

Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini

 

Introduzione

Marco Riccòmini

Storico dell’Arte:

Prisco Bagni, Vita e opere.

 

16:00

Interventi:

Cristiana Romalli

Sotheby’s London, Old Master Drawings Department

Guercino e un’Accademia a carboncino del primo momento.

 

Francesca Baldassari

Università La Sapienza, Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia

Benedetto Gennari alla corte degli Stuart.

 

Giulio Zavatta

Università Ca’ Foscari, Venezia, Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali

Bottega, seguaci, imitatori e falsari. Prisco Bagni “intorno” a Guercino.

 

Massimo Pulini

Accademia di Belle Arti, Bologna

Benedetto Gennari pittore cortigiano e straniero in patria.

 

Francesca Lui

Accademia di Belle Arti di Bologna

Deità e natura. Ancora su Ubaldo e Gaetano Gandolfi a Palazzo Malvasia.

 

Marco Riccòmini

Storico dell’Arte:

Manfredi alla Cini.

 

 

Seguirà aperitivo

Symposium. Religious dimensions of nationalism: Interdisciplinary perspectives

La relazione tra nazionalismo e religione è caratterizzata da una forte tensione, a causa delle tendenze universalistiche presenti in molte religioni, che mettono in discussione le identità collettive basate su divisioni etniche o culturali. Inoltre, le interpretazioni moderniste del nazionalismo hanno insistito sulla stretta associazione tra nazionalismo e secolarizzazione. Tuttavia, negli ultimi anni queste prospettive sono diventate problematiche quanto il concetto stesso di secolarizzazione, perché non riescono a cogliere che la religione, lungi dallo scomparire dalle società moderne, ha semplicemente attraversato una serie di cambiamenti, come l’individualizzazione e la privatizzazione da un lato, e nuove forme di presenza pubblica dall’altro.
Il nazionalismo può essere facilmente associato a forme di profetismo, messianismo, millenarismo e più in generale, misticismo, esoterismo e spiritualità alternative. Il vecchio concetto religioso di un’alleanza divina con un “popolo eletto” prende nuove forme nei discorsi nazionalisti, ma anche imperialisti e colonialisti. Lo studio delle relazioni tra nazionalismo e religione rimane sottovalutato e non è ancora particolarmente evidente nel campo dedicato degli studi nazionalisti. Questa conferenza mira a riunire studiosi provenienti da diverse discipline che sono interessati a questa relazione.

 

Il simposio internazionale è curato e organizzato dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate, diretto da Francesco Piraino, in collaborazione con Joep Leerssen e Marco Pasi dell’Università di Amsterdam.

 

Scarica il programma Nationalism


Per informazioni sulle iscrizioni scrivi a civilta.comparate@cini.it

 

Masterclass con Alex Majoli

L’agenzia fotografica Magnum e il Centro di civiltà e spiritualità comparate invitano a inviare candidature per il secondo workshop organizzato congiuntamente all’Isola di San Giorgio Maggiore. Alex Majoli guiderà il workshop durante tre intensi giorni, dove discuterà di fotografia, raccontando il suo percorso artistico e in particolare la concezione di fotografia in quanto “scena”. Inoltre, verranno discussi i progetti fotografici degli studenti selezionati. 

 

Per ulteriori informazioni: https://www.magnumphotos.com/shop/events/events/masterclass-with-alex-majoli/

«Creatura – Va’ – Vivi nel tuo raggio». Antonio e Cleopatra di Eleonora Duse e Arrigo Boito.

L’Istituto per il Teatro e il Melodramma, nell’ambito delle attività realizzate dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della scomparsa di Arrigo Boito (1918-2018), promuove la mostra “Creatura – Va’ – Vivi nel tuo raggio”. Antonio e Cleopatra di Eleonora Duse e Arrigo Boito. Il proposito è quello di ricostruire il sodalizio artistico che vide coinvolti l’attrice e il celebre letterato, compositore e intellettuale, il quale fu a lungo un punto di riferimento per la Diva e per il suo teatro.

 

Questa esposizione. curata da Maria Ida Biggi, fa seguito a Eleonora Duse e Arrigo Boito (2018), durante la quale l’Istituto per il Teatro e il Melodramma ha per la prima volta presentato una selezione di documenti afferenti all’Archivio Boito. Con questo nuovo allestimento, l’intenzione è quella di gettare nuova luce su Antonio e Cleopatra, uno dei tre copioni shakespeariani di cui Arrigo curò la traduzione e l’adattamento sulla base delle peculiarità artistiche e recitative della grande artista. In mostra sarà possibile visionare preziosi materiali d’archivio: manoscritti, fotografie di scena e lettere che l’attrice e il letterato si scambiarono riguardo la messa in scena del dramma.

 

La Stanza di Eleonora Duse, aperta e visitabile dal 2011, è nata con l’intento di rendere accessibile a un pubblico interessato il prezioso patrimonio custodito nell’Archivio Duse. La mostra sarà visitabile su prenotazione contattando il numero 041 2710236 o scrivendo all’indirizzo teatromelodramma@cini.it.


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XXXVII Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri

Il 37esimo Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri si svolgerà a Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, dal 28 al 31 gennaio 2020, il Seminario è organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri con Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane, l’Associazione Librai Italiani, l’Associazione Italiana Editori e il Centro per il Libro e la Lettura.

 

 

Il Seminario di Perfezionamento si svolge negli splendidi saloni della Fondazione Giorgio Cini.

Per trovare  un luogo adatto ad ospitare le giornate di studio della Scuola, Valentino Bompiani decise di rivolgersi a Vittore Branca, allora Segretario Generale della Fondazione.

 

La prima sessione del Seminario di Perfezionamento ebbe luogo il 22 gennaio del 1984: un corso della durata di cinque giornate, ognuna dedicata ad un tema specifico.

Emerse da subito una nuova figura professionale: quella del libraio al contempo manager e uomo di cultura, alla guida di una libreria sempre più informatizzata e ri-progettata. Una libreria che permette al libraio di far fronte alla crisi delle vendite e di instaurare un nuovo rapporto con il pubblico.

Docenti qualificati arricchiscono le conoscenze teoriche dell’argomento con la loro personale esperienza insieme ai trenta allievi, librai professionisti selezionati dal Comitato Promotore, che trasformano le lezioni in un confronto attivo.

Nel corso del Seminario gli allievi hanno l’opportunità di conoscere e incontrare i maggiori protagonisti del mondo dell’editoria italiana ed internazionale. Questo perché la Scuola per Librai, nell’intento di creare una cultura europea del libro, opera da sempre per coinvolgere a Venezia il panorama librario mondiale.

Lumière Matière

Il convegno internazionale di studi Lumière Matière, promosso dal gruppo di ricerca Lumière de Spectacle (LdS, facente capo al Laboratoire CEAC dell’Université Lille 3), diretto da Véronique Perruchon insieme a Cristina Grazioli e realizzato in collaborazione con l’Istituto per il Teatro e il Melodramma e l’Università di Padova, intende creare una riflessione sul tema della “luce come materia”, nella sua interazione con le diverse componenti della scena – corpo, colore, movimento, testo, suono, spazio, tempo – e nella sua dimensione specificatamente teatrale. Attraverso l’indagine di motivi come la drammaturgia della luce e la sua plasticità, il progetto vuole essere un’occasione per definire gli strumenti necessari ad articolare un discorso sulla luce in scena e coglierne le peculiarità nel contesto dell’insieme dei coefficienti spettacolari. Partendo dalle arti performative, i percorsi di ricerca sulla luce seguiranno le suggestioni di ogni possibile risonanza con gli ambiti della fisica, delle arti visive, dell’estetica.

 

Il convegno si svolgerà in due sedi differenti: il 15 gennaio presso l’Università di Padova, Sala delle Edicole e a seguire il 16-17 gennaio presso la Fondazione Giorgio Cini, Sala Barbantini.

Obiettivo dell’incontro: creare una riflessione sul tema della “luce come materia”, nella sua interazione con le diverse componenti della scena – corpo, colore, movimento, testo, suono, spazio, tempo – e nella sua dimensione specificamente teatrale

 

Scarica il Programma dell’edizione di Lille

 

Scarica il programma Lumiere Matiere a Venezia

Workshop di Calligrafia Giapponese – Shodō

La scrittura fu introdotta in Giappone dal continente utilizzando la lingua e la scrittura cinesi.

Vista l’enorme differenza tra le due lingue si escogitarono stratagemmi spesso fantasiosi per poter scrivere in modo coerente. Il Giappone inventa una forma di scrittura di grandissima complessità e sofisticazione ma di enormi potenzialità espressive. La calligrafia giapponese è imprescindibilmente legata alla pittura con la quale condivide strumenti e principi. Si tratta di una vera e propria arte e come tale diventa una pratica di vita. Essa richiede un lungo apprendistato e una pratica costante e diversi fattori concorrono alla sua piena realizzazione: il ritmo, la coscienza dello spazio, la perfetta padronanza della tecnica e non ultimo il ruolo dell’imitazione del lavoro del maestro.
Lo shodō, quindi, richiedendo una perfetta coerenza tra spirito ed espressione concreta, ci obbliga a considerare la scrittura non solo come uno strumento di comunicazione e di diffusione della cultura ma, anche, come l’espressione profonda del nostro essere.

 

Il workshop di Shodo (calligrafia giapponese) destinato agli studenti di giapponese di Ca’ Foscari e a tutti gli appassionati di cultura giapponese e arti visive, sarà inaugurato da una lezione introduttiva dei professori Bonaventura Ruperti e Silvia Vesco.

Seguirà il workshop guidato dal Maestro Norio Nagayama, direttore della Scuola di Calligrafia Orientale Bokushin.

 

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I posti sono limitati, per iscriversi inviare un’email a: calligrafia@cini.it Indicando nome, cognome, affiliazione. L’e-mail deve essere nominativa, non si accettano iscrizioni multiple.

 

Si prega di attendere la conferma di iscrizione avvenuta.

 

Dato il numero ristretto dei posti disponibili chiediamo di avvisare il prima possibile in caso di disdetta o di ritardo.  A workshop iniziato i posti non occupati senza potranno essere riassegnati a discrezione della segreteria.

Simposio Filone d’Alessandria: incrocio di civiltà

Il Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate organizzerà, in collaborazione con Giuseppe Balzano (Università di Bruxelles e Direttore di Beit Venezia, Casa della Cultura Ebraica), una giornata di studi dedicata a Filone d’Alessandria. Il complesso pensiero di Filone d’Alessandria (20 a.C. – 45 d.C. circa) si sviluppò nutrendosi di diverse tradizioni religiose e filosofiche. La sua lettura platonica della Bibbia ha gettato le basi per l’incontro tra filosofia greca, ebraismo e cristianesimo. È indubbiamente il Logos come concetto filosofico e come nozione religiosa che costituisce la maggiore originalità di questa opera monumentale. La giornata di studi avrà lo scopo di mostrare come la centralità della lingua nel pensiero di Filone, il suo “logocentrismo”, abbia influenzato le successive tradizioni filosofiche monoteiste. Una delle originalità di questo incontro risiede nell’attenzione particolare che sarà dedicata all’influenza di Filone d’Alessandria sull’Islam.

 

 

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Libri a San Giorgio

Le presentazioni dei nuovi libri curati dalla Fondazione Giorgio Cini riprendono il 5 dicembre alle ore 17 : Alessandra Carlotta Pellegrini e Jonathan Cross presenteranno al pubblico il quarto volume della collana «Musical Cultures of the Twentieth Century»: New Music Theatre in Europe: Transformations between 1955-1975, a cura di Robert Adlington (Routledge, London, 2019).

 

Il volume è il risultato di una serie di studi dedicati a diversi aspetti di quello che, in analogia a paralleli sviluppi nell’arte drammatica, può essere definito “nuovo teatro musicale”. Le innovazioni introdotte nel periodo 1955-1975 sono state rilevanti e coinvolgono un’ampia schiera di compositori: da Berio a Nono, da Stockhausen a Ligeti, da Kagel a Guaccero. I 13 capitoli, scritti da studiosi provenienti da vari Paesi europei, affrontano le seguenti problematiche: il confronto dei compositori con le esperienze e le teorie del teatro del XX secolo; la funzione delle nuove tecnologie per la configurazione della scena e la diffusione del suono; il ruolo del Festival di Avignone e dei teatri di Roma come centri propulsori; la teatralizzazione dell’esecuzione strumentale e la nuova vocalità; le difficoltà di analizzare opere che si concretizzano pienamente solo nell’evento performativo e sono testimoniate da una moltitudine di fonti disparate.


Alle ore 19 ci sarà il concerto Concerto di Carlo Grante

 

Nell’ambito delle attività del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Roman Vlad, il 5 dicembre alle ore 19 nell’Auditorium “Lo Squero” il pianista Carlo Grante si esibirà in un recital solistico. In programma Arnold Schönberg, Sechs kleine Klavierstücke, op. 19; Ferruccio Busoni, Sonatina seconda; Roman Vlad, Opus Triplex.
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.

Seminari di Musica Antica 2020 | Antonio Caldara a Venezia e Vignanello 1709-1716

Il seminario Labirinti gemelli vuole omaggiare il compositore veneziano Antonio Caldara, cantante, violinista e violoncellista della Cappella Ducale di San Marco e a lungo ospite nelle dimore del principe Francesco Maria Ruspoli – tra cui il castello di Vignanello nel viterbese – dove conobbe alcuni tra i più esimi musicisti del tempo e compose un immenso repertorio di cantate, serenate e oratori. Alcuni di questi brani furono eseguiti nei cortili e giardini del principe, tra cui il noto Giardino di verdure di Vignanello, sorta di labirinto fatto costruire da Ottavia Orsini nel 1611.

 

Il seminario si concentrerà sulle opere composte durante il periodo vignanellese, con enfasi su cantate e serenate, nonché sui repertori cameristico-strumentali.

Sono previste masterclasses a cura di Amandine Beyer e conferenze per violinisti e cantanti solisti dal 1° al 5 febbraio.

Il seminario si concluderà con un concerto a ingresso libero presso l’Auditorium ‘Lo Squero’ martedì 4 febbraio alle ore 18.00.

 

Il seminario, diretto da Pedro Memelsdorff, è organizzato dalla Fondazione Giorgio Cini con il contributo e la collaborazione della Fondazione Concordance e delle Fondazioni Irma Merk e L. + Th. La Roche (Basilea, Svizzera).

 

Scarica il bando per le borse di studio per partecipare al seminario.