Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia – Pagina 26 – Fondazione Giorgio Cini

Concerto di musica indiana: Sunanda Sharma e la Scuola di Benares

16 GIUGNO 2018, ore 18.30
VENEZIA, ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE

Concerto di musica indiana Sunanda Sharma e la scuola di Benares

Ingresso libero fino ad esaurimento posti, non è necessaria la prenotazione.

Anche quest’anno a San Giorgio si potrà ascoltare la musica classica indiana ed in particolare il canto khyal. L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati organizza, infatti, un concerto di musica classica dell’India del nord, proseguendo nel suo interesse per la cultura e le arti indiane che dura ormai da quasi un cinquantennio. L’artista invitata è la famosa cantante Sunanda Sharma, prosecutrice della tradizione musicale della scuola di Benares e della leggendaria Vidushi Girija Devi (1929-2017), veterana del canto classico indiano, deceduta pochi mesi fa. La formazione di Sunanda con Girija Devi è continuata fino agli ultimi giorni di vita della grande maestra e guida spirituale. Tutti questi anni al fianco della rigorosa Girija Devi hanno lasciato in eredità a Sunanda uno stile che si rifà alla tradizione classica degli shastra e a quella semiclassica contraddistinta dal bhav (sentimento); nello stesso tempo non le hanno impedito di evolversi musicalmente e sebbene sia conosciuta per l’esecuzione di generi classici e semiclassici quali khyaltappathumridadrachaiti, il suo repertorio include anche generi folk del Punjab, canti sufi e altri generi devozionali. In generale, Sunanda è considerata un’interprete di spicco della nuova generazione di cantanti della tradizione classica. Ha suonato nei più importanti festival indiani e internazionali, tiene lectures e workshop in tutto il mondo. Il 16 giugno si esibirà alla Fondazione Giorgio Cini accompagnata dal marito Jai Shankar alle tabla, dalla sua allieva Marged Trumped al tanpura e dall’harmonium. L’ingresso al concerto è libero fino ad esaurimento posti.

SUNANDA SHARMA, voce
JAI SHANKAR, tabla
MARGED TRUMPER, tanpura
REKESH CHAUHAN, harmonium

Info: musica.comparata@cini.it | T. +39 041 2710357

 

 

Concerto di musica ottomana Bîrûn

I Nefes delle confraternite sufi Bekthashi d’Istanbul e dei Balcani

Concerto conclusivo dei Seminari di Musica Ottomana 2018
a cura di Kudsi Erguner

24 marzo ore 18
Isola di San Giorgio Maggiore, Cenacolo Palladiano

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Ensemble Bîrûn 2018

Hakan Erkaraman VOCE

Berke Meyman VOCE

Burak Savaş VOCE

Buse Taş VOCE

Andriana Achitzanova Petala NEY

Giovanni De Zorzi NEY

Mert Sel TANBȖR

Deniz Halilağaoğlu KANUN

Dimitros Maragakis KEMENÇE

Nazeer Abdulhai ‘UD

Alexandros Rizopoulos PERCUSSIONI
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Per questa nuova edizione dei seminari di musica ottomana Bîrûn, che avranno luogo dal 19 al 24 marzo, 2018, con la collaborazione di CODARTS (Rotterdam) e ITU (Istanbul), Erguner ha scelto la musica dei Bektashi.
Quella della confraternita sufi Bektashi è una tradizione sufi originaria del Khorasan, regione dell’attuale Iran nordorientale. Ḥājjī BaktāshVeli, il santo sufi eponimo della confraternita, fu anche un poeta contemporaneo di Mevlâna Jalaluddin Rumî, (1207-1273). La confraternita Bektashi ha svolto un ruolo importante nella storia ottomana: la fanteria armata dell’ordine dei Giannizzeri (da yeni ceri, “giovani truppe”) fu molto legata alla confraternita Bektashi sin dalla fondazione stessa dell’ordine militare.

Due sono i rami sviluppatisi: quello degli Alevi-Bektashi in Anatolia, e quello di Istanbul e dei Balcani detto anche Tariq-i Nâzenîn “la Via degli eletti”; quest’ultimo ramo ha contribuito al fiorire di una letteratura e di una musica molto particolari, legata al sistema modale del maqâm, detta complessivamente Nefes, “soffi dell’ispirazione divina”.
Nell’area balcanica detta anche Rumeli, “paese dei romani”, la confraternita resta molto influente e ancor oggi si trovano molti centri confraternali attivi in Romania, Serbia, Kosovo, Croazia, Slovenia, Albania, Macedonia, in Bulgaria e in Ungheria, come nel caso del mausoleo che sorge sulla tomba (türbe) del maestro Bektashi Gül Baba a Budapest

La musica dei Bektashi è ancora viva in Turchia nella musica per i Semah degli Alevi Bektashi e nelle musiche dei trovatori detti Ashık.
Se la tradizione dei Nefes è, però, quasi del tutto dimenticata ad Istanbul, alcune registrazioni delle confraternite dei Balcani dimostrano, invece, come questa sia rimasta viva in area balcanica.

Info:
musica.comparata@cini.it
T +39 041 2710357

 

Nuove visite guidate alla Fondazione Giorgio Cini

Ph Lorenzo Cinotti @Celestalis

Dal 1 marzo prenderà il via il nuovo progetto pilota di visite guidate al complesso monumentale della Fondazione Giorgio Cini, tutti i giorni della settimana, grazie alla collaborazione con la società D’Uva
di Firenze, che ha realizzato un apposito itinerario videoguidato. Il tour prevede la visita dei due chiostri, del refettorio Palladiano con le Nozze di Cana, la sala delle fotografie, lo Scalone e la Biblioteca
del Longhena, la Nuova Manica Lunga e il Labirinto Borges e la tecnologia touch delle audioguide permetterà al visitatore di vivere un’esperienza unica che grazie a foto, video e interviste potrà costruire una memoria personale della visita.

La videoguida – disponibile in cinque lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese e
tedesco – comprende 17 punti d’interesse più 3 approfondimenti multimediali, per un’ora di ascolto e può essere utilizzata anche dai più piccoli grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva. Il progetto è stato realizzato in partnership con Assicurazioni Generali Spa.

Convegno internazionale di studi

La voce femminile presenta diversi aspetti di attualità la cui indagine impone un approccio multidisciplinare. L’obiettivo di questo convegno, coordinato da Michela Garda e Serena Facci,
è quello di indagare la centralità della voce femminile nelle dimensioni materiali, simboliche ed
estetiche. La prima sessione è dedicata alla riflessione teorica scaturita grazie all’impatto delle
pratiche vocali e compositive; nella seconda si affronta il ruolo della voce nel teatro musicale sia
dal punto di vista compositivo sia da quello performativo; al centro della terza sessione stanno
la sperimentazione vocale e l’estensione delle possibilità espressive; la quarta sessione indaga
infine le “grane” della voce e i nuovi timbri vocali mettendo a confronto esperienze maturate
nella composizione sperimentale, nella popular music e nel jazz. Nella seconda serata del convegno
avrà luogo dialogo tra Stefano La Via e la cantante Maria Pia De Vito, a cui seguiranno
dimostrazioni musicali dell’artista accompagnata dal pianista Huw Warren.

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Atlante Linguistico del Mediterraneo: nuovi sviluppi e prospettive

Nell’ambito delle iniziative per il progetto di valorizzazione digitale dell’Atlante Linguistico del Mediterraneo, si terrà a San Giorgio un seminario organizzato dalla Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con il Centro di studi filologici e linguistici siciliani di Palermo; il Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione dell’Università di Trieste; il Dipartimento Asia, Africa, Mediterraneo dell’Università di Napoli “L’Orientale”; ALEPO (Atlante Linguistico ed Etnografico del Piemonte Orientale)
del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. Le questioni da affrontare riguarderanno: la definizione dell’assegnazione (da parte di Giovanni Ruffino, Franco Crevatin, Riccardo Contini, Tullio Telmon) delle aree linguistiche ai responsabili d’area; la presentazione dei progetti per il coinvolgimento delle giovani leve (seminari di formazione, borse di studio); la messa a punto di metodi e obiettivi, la condivisione dei
materiali online; la definizione delle cosiddette “monografie d’area”; la presentazione del nuovo bollettino per l’Atlante Linguistico del Mediterraneo (BALM).

Questo l’elenco degli istituti che, oltre agli organizzatori, hanno fin qui aderito: Accademia dei Lincei; Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano; Dipartimento di Scienze Umane, Università della Basilicata; Dipartimento di Filologia e critica delle letterature, Università di Siena; Dipartimento di Lingue e Letterature straniere, Università di Udine; Dipartimento di Studi Umanistici, Università Ca’ Foscari Venezia; Dipartimento di Scienze Umanistiche e sociali, Università di Sassari.

Workshop | La calligrafia islamica: tra Nigeria, Marocco e Egitto

Nel mondo islamico, la calligrafia è il principale mezzo d’espressione estetica visiva, e ha carattere transdisciplinare e transculturale. Transdisciplinare perché riguarda sia la dimensione strettamente religiosa, sia le arti visive e la poesia. Transculturale perché, dietro il necessario elemento di continuità soprattutto per quanto concerne la calligrafia religiosa, esistono diversi stili calligrafici influenzati da contesti culturali differenti.

Questo seminario inclusivo di un workshop e di una performance, rivolto agli studenti di Lingua e letteratura araba di Ca’ Foscari e a tutti gli appassionati di arti visive, intende esplorare la bellezza e la complessità della calligrafia islamica.

Michele Petrone (Università di Copenaghen, Danimarca) introdurrà la calligrafia nel mondo islamico. Andrea Brigaglia (Cape Town University, Sudafrica) illustrerà l’arte calligrafica nell’Africa Subsahariana e in particolare nel contesto nigeriano, poco conosciuto eppure tra i più ricchi sotto il profilo storico-artistico. Presenterà inoltre il volume The arts and crafts of literacy. Islamic manuscript cultures in sub-Saharan Africa” (2017), edito a sua cura, ed esporrà la propria collezione di copie manoscritte del Corano provenienti dall’area subsahariana, opere dei maggiori calligrafi viventi.

Con l’occasione, la Fondazione Cini commissionerà una copia al calligrafo nigeriano Ka’ana Umar. Tale acquisto arricchirà il patrimonio della Biblioteca e soprattutto contribuirà a preservare un’espressione artistico-artigianale che rischia di scomparire; si consideri infatti che l’arte calligrafica nigeriana è stata bersaglio del movimento jihadista “Boko Haram” il quale ha rivolto la propria efferata violenza non solo contro i fedeli di altre religioni ma anche contro l’Islam tradizionale, le sue autorità religiose e le confraternite sufi. Ka’ana Umar ha lasciato la sua città per salvarsi la vita e continua il suo lavoro da rifugiato.

Aymon Kreil (Ghent University, Paesi Bassi) parlerà della sua ricerca antropologica sulla calligrafia nell’Egitto contemporaneo. Paolo Urizzi (Perennia Verba) discuterà le implicazioni esoteriche e spirituali della calligrafia araba.

Il workshop sarà guidato dall’artista marocchino Sadik Haddari. A partire dalle forme classiche della calligrafia, la sua produzione mescola stili differenti spingendosi verso i linguaggi dell’arte figurativa. Sadik Haddari illustrerà le basi della calligrafia e guiderà il pubblico a scrivere di proprio pugno; fogli e inchiostro saranno forniti dall’organizzazione. L’evento si chiuderà con una performance dell’artista.


Scarica Programma Calligrafia islamica

AVVISO: LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE

 

Libri a San Giorgio

Libri a San Giorgio è la rassegna sulle novità editoriali della Fondazione Giorgio Cini giunta
quest’anno alla sua tredicesima edizione.
Il 13 marzo ore 17 verranno presentati gli ultimi volumi di «Studi Veneziani», la rivista dell’Istituto per
la Storia della Società e dello Stato Veneziano rivolta a indagare i vari aspetti della plurisecolare
storia veneziana. In particolare verrà illustrata l’annata 2016.


Il 20 marzo ore 17 sarà la volta del volume Il teatro in fotografia. L’immagine della prima attrice italiana
fra Otto e Novecento di Marianna Zannoni, che prende in esame, attraverso le vicende artistiche
di tre indiscusse protagoniste del teatro – Adelaide Ristori, Eleonora Duse e Tina Di Lorenzo –,
l’evoluzione nel modo di ritrarre l’attrice, nel sistema di diffusione della sua immagine e nella
creazione del ‘mito’ capace di influenzare i costumi della società.


Il 23 marzo ore 17 la rassegna si concluderà con la presentazione, a cura dell’Istituto per la Musica, dei
due volumi Musical Improvisation and Open Forms in the Age of Beethoven a cura di Gianmario
Borio e Angela Carone e Studies in Historical Improvisation From Cantare super Librum to
Partimenti a cura di Massimiliano Guido. Nel primo si indaga sulla centralità dell’atto di
improvvisare tra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento e sulle commistioni tra improvvisazione
e prassi compositiva. Nel secondo si affronta lo studio dell’improvvisazione come
teorizzata e attuata tra Sedicesimo e Diciassettesimo secolo.

La vetreria Cappellin

In correlazione tematica con la prossima mostra autunnale La vetreria Cappellin e il giovane Carlo Scarpa, il Centro Studi del Vetro coordinerà il Convegno internazionale che in tale circostanza non vede direttamente protagonista la Venini ma, come naturale passaggio del testimone rispetto all’evento espositivo chiusosi a gennaio presso Le Stanze del Vetro, approfondirà la storia della vetreria Maestri Vetrai Muranesi Cappellin & C. che Giacomo Cappellin fondò dopo la chiusura del rapporto con Paolo Venini e con la V.S.M. Cappellin Venini & C.

Questa giornata di studi verterà sull’intera produzione della vetreria Cappellin (attiva dal 1925 al 1931), mettendo in particolare evidenza il contributo artistico di Carlo Scarpa, relativamente alla sua attività durante gli anni Venti e al suo rapporto con le arti, alla produzione e all’attività espositiva della Cappellin a Parigi e negli Stati Uniti, nonché ai rapporti instaurati dall’azienda con gli artisti del contesto torinese, con un approfondimento sulla sua singolare produzione di vetrate.

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Accademia Vivaldi 2018

Accademia Vivaldi 2018
Incontri di perfezionamento sulla prassi esecutiva della musica di Antonio Vivaldi

L’Istituto Italiano Antonio Vivaldi organizza otto incontri di approfondimento sulla prassi esecutiva delle composizioni di Antonio Vivaldi, dedicato a cantanti e strumentisti.

Ogni incontro si svolgerà presso la Fondazione Giorgio Cini, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia, e avrà una durata di tre intere giornate, dalle ore 14 del primo giorno (mercoledì) alle ore 13 del quarto giorno (sabato).

I docenti sono Gemma Bertagnolli (canto), Giorgio Fava (violino) e Walter Vestidello (violoncello). Maestro accompagnatore al cembalo: Antonio Frigé.

14-17 Febbraio; 14-17 Marzo; 18-21 Aprile; 16-19 Maggio;  6-9 Giugno; 24-27 Ottobre; 14-17 Novembre.

Termine per la presentazione delle domande: 5 febbraio; 12 febbraio; 12 marzo; 16 aprile; 7 maggio; 24 settembre; 15 ottobre.


Dopo il successo dell’Accademia Vivaldi che ha avuto luogo nel luglio del 2017, l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi organizza quest’anno una nuova Accademia articolata in otto incontri di approfondimento sulla prassi esecutiva delle composizioni del Prete Rosso. Gli incontri, della durata di tre intere giornate ciascuno, sono rivolti a giovani musicisti e cantanti, e si svolgeranno presso la Fondazione Giorgio Cini, sull’Isola di San Giorgio Maggiore di Venezia.

Quattro incontri sono tenuti dalla soprano Gemma Bertagnolli e si focalizzeranno sul repertorio vocale sacro, sulle serenate e le cantate da camera e sui drammi per musica.

Due incontri, tenuti dal violinista Giorgio Fava, sono dedicati al repertorio violinistico (le sonate a uno e a due violini e i concerti per violino) e altri due incontri affronteranno il repertorio violoncellistico (le sonate e i concerti), a cura del violoncellista Walter Vestidello.

A tutti gli incontri dell’Accademia prenderà parte il clavicembalista Antonio Frigé – collaboratore dell’Istituto Vivaldi per la preparazione delle edizioni critiche – che accompagnerà gli allievi dei corsi.

Oltre all’aspetto pratico-esecutivo i partecipanti ai seminari potranno approfondire – confrontandosi con i musicologi che collaborano con l’Istituto proseguendo lo scambio fra musicisti e musicologi inaugurato nella precedente edizione dell’Accademia – i vari aspetti teorici riguardanti le composizioni e i contesti vivaldiani consultando le riproduzioni degli originali e le diverse pubblicazioni conservate presso l’archivio e la biblioteca dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi.

Al termine dell’incontro di novembre sarà organizzato un concerto finale.


 

Gemma Bertagnolli

Ha iniziato giovanissima una carriera che l’ha portata in breve a cantare nei principali teatri e festival italiani ed esteri. E’ considerata una delle interpreti di riferimento per la musica barocca italiana. Attualmente è docente di canto barocco presso il Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Vicenza, presso la HFK di Brema e presso l’Accademia internazionale di Kusatsu, Giappone.

 

Giorgio Fava

Giorgio Fava è cresciuto musicalmente nella propria città, Treviso, sotto la guida di Antonio e Giuliano Carmignola, perfezionandosi in seguito con il maestro Corrado Romano di Ginevra. Sempre nella città svizzera, presso il Centre de Musique Ançienne, si è diplomato con lode nel 1985 in violino barocco nella classe di Chiara Banchini.

Dal 1983 si dedica in qualità di primo violino all’attività dei “Sonatori de la Gioiosa Marca”, gruppo internazionalmente riconosciuto e che ha conquistato un ruolo di riferimento nell’interpretazione della musica veneziana del XVII e XVIII secolo.

Ha partecipato a numerose registrazioni per le più importanti case discografiche (Erato, Warner Classics, Decca, Divox, Opus 111, Arcana, RCA e DHM/Sony) ed emittenti radiofoniche europee.

All’attività concertistica e di ricerca, affianca da sempre quella didattica. Docente dal 1981 prima al Conservatorio di Venezia poi di Castelfranco Veneto, è stato Professore di violino barocco all’Hochschule für Musik di Trossingen in Germania dal 1994 al 1997.

Nell’ambito del Premio Internazionale del Disco Antonio Vivaldi, istituito dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, ha ricevuto nel 2001 il premio speciale della giuria.

 

Walter Vestidello

Walter Vestidello ha studiato con Adriano Vendramelli al Conservatorio di Musica ‘B. Marcello’ di Venezia.
Giovanissimo, per alcuni anni ha coperto il posto di ‘Primo violoncello’ dell’Orchestra Filarmonia Veneta; ora collabora nello stesso ruolo con l’Orchestra della Fenice e con l’orchestra Filarmonica del Teatro di Venezia.
Nel 1983 ha fondato, con altri musicisti trevigiani, i ‘Sonatori de la Gioiosa Marca’, ensemble che interpreta musiche del periodo barocco-classico seguendo le regole della prassi originale ed esibendosi da più di trent’anni in numerose manifestazioni musicali in tutta Europa avvalendosi della collaborazione di solisti di fama mondiale.
Dal 2007 al 2012 ha collaborato stabilmente come ‘Primo violoncello’ con l’Orchestra Mozart (fondata e diretta da Claudio Abbado) prendendo parte ai concerti cameristici dei solisti dell’orchestra, proposta fatta dal M° Abbado stesso.
Ha tenuto corsi di violoncello barocco per Asolo Musica, al Conservatorio di Vicenza, alla Fondazione ‘G. Cini’ di Venezia, a Valdagno e Recoaro (Vicenza), Chioggia, San Vito al Tagliamento. Insegna violoncello barocco/classico al Conservatorio ‘J. Tomadini’ di Udine e, nel Biennio accademico superiore, al Conservatorio di Castelfranco V. dove per quasi dieci anni ha coordinato l’attività strumentale di musica antica.
Ha curato per alcuni anni la preparazione della fila dei violoncelli dell’OGI (Orchestra Giovanile Italiana) e ha partecipato inoltre alle attività dell’Accademia Filarmonica di Bologna in qualità di preparatore per il violoncello e la Musica da camera.
Ha collaborato a lungo con la RADIO della Svizzera italiana, ha registrato per Rai3, per la Radio austriaca, la WDR (Germania) e la Deutchland Rundfunk di Colonia e, per quanto riguarda le registrazioni discografiche, con la ‘Deutsche Harmonia Mundi’, Opus 111-WDR, Divox Antiqua, RCA, Virgin, Warner Classics (‘Concerti per violoncello’ di Vivaldi in qualità di solista).
E’ titolare di una cattedra di violoncello presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto (TV).

 

Antonio Frigé

Nato a Milano Antonio Frigé si è diplomato in Organo e Composizione Organistica ed in Clavicembalo presso il Conservatorio “G.Verdi” della sua città, ha intrapreso un’intensa attività concertistica che lo ha portato a suonare, per le più prestigiose Società Concertistiche, in tutta Europa e negli U.S.A.

Particolarmente appassionato alla letteratura del sei-settecento eseguita su strumenti “storici”, ha registrato diversi Cd sia come solista sia in gruppi strumentali.

Dal 1982 suona in Duo con Gabriele Cassone e, nel 1989, ha fondato l’Ensemble “Pian & Forte”.

Attualmente è docente di Basso continuo e Musica d’Insieme all’Istituto di Musica Antica presso la Scuola Civica di Musica Claudio Abbado di Milano e organista della Basilica di S. Simpliciano, a Milano.


 

Calendario degli incontri

Dal 14 al 17 Febbraio: La musica vocale sacra (Gemma Bertagnolli)

Dal 14 al 17 Marzo: La musica vocale profana (le cantate e le serenate) (Gemma Bertagnolli)

Dal 18 al 21 Aprile: Le sonate per uno e due violini (Giorgio Fava)

Dal 16 al 19 Maggio: I drammi per musica I (Gemma Bertagnolli)

Dal 6 al 9 Giugno: Le sonate per violoncello (Walter Vestidello)

Dal 24 al 27 Ottobre: I drammi per musica II (Gemma Bertagnolli)

Dal 14 al 17 Novembre:  I concerti per violoncello (Walter Vestidello) e  I concerti per violino (Giorgio Fava)


 

Per ogni incontro saranno ammessi, a insindacabile giudizio della commissione, non più di sette allievi effettivi.

L’Istituto Italiano Antonio Vivaldi metterà a disposizione borse di studio, che copriranno le spese della frequenza, per tutti gli allievi ammessi.

Gli allievi potranno inoltre soggiornare sull’Isola di San Giorgio Maggiore, presso la Residenza del Centro Internazionale di Studi della Civiltà italiana Vittore Branca, in camera singola al prezzo di 55 euro a notte o in camera doppia al prezzo di 85 euro a notte.

I candidati dovranno inviare all’indirizzo di posta elettronica segreteria.vivaldi@cini.it:

  • curriculum vitae dettagliato
  • copia di un documento d’identità
  • link a una registrazione video dell’esecuzione di due brani musicali di Antonio Vivaldi o altro autore del periodo.

Saranno ammessi ai corsi singoli allievi o formazioni già precostituite (1 o 2 violini + basso continuo).

Al termine di ogni incontro sarà rilasciato, su richiesta, un attestato di frequenza.

Gli incontri sono aperti anche ad allievi uditori, su richiesta e in seguito ad approvazione.

XXXV Edizione Seminario di perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri

Giunto alla trentacinquesima edizione, il seminario di perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, atteso appuntamento internazionale di grande rilievo per l’editoria, affronterà diversi temi relativi al mondo del libro, delle librerie e del mercato, con uno sguardo sempre attento e aggiornato sulle nuove proposte e sugli sviluppi in questo campo.

La Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri nasce nel 1983 con l’intento di ridefinire la figura professionale del libraio, adeguandola ai nuovi ritmi della produzione del libro, fornendola di strumenti di analisi e metodi innovativi e aggiornandola sulle esperienze professionali. Oltre ad aver formato nuove generazioni di librai, la Scuola è diventata nel tempo un laboratorio di sperimentazione e discussione sulle possibilità del libro; un luogo deputato a studiare le strategie di localizzazione delle librerie e la modalità della promozione libraria. Primo esempio in Italia, secondo in Europa, dopo Francoforte, la Scuola promuove una discussione che non rimane circoscritta all’organizzazione e alla gestione del punto vendita, ma che si estende a tutti gli aspetti che coinvolgono l’attività della libreria: distribuzione, commercializzazione e promozione. In questa occasione verrà anche consegnato il Premio per Librai “Luciano e Silvana Mauri”. Per maggiori informazioni, consultare il sito web: www.scuolalibraiuem.it.