Istituto di Storia dell'Arte Archives - Fondazione Giorgio Cini

Dorsoduro Museum Mile | Le guide del Miglio

A giugno tornano le visite guidate gratuite condotte da direttori e curatori dei musei del Dorsoduro Museum Mile, per accompagnare il pubblico tra le opere più suggestive con accesso a tariffa ridotta nelle sedi museali che compongono il miglio dell’arte​.

​​​​L’iniziativa “Le guide del Miglio” propone ​​quattro visite gratuite tutti i lunedì di giugno​​, alle ore 12, nelle quattro istituzioni del Dorsoduro Museum Mile. ​​Ad accompagnare il pubblico ci saranno in via eccezionale i direttori e i curatori​​ di Gallerie dell’Accademia, Galleria di Palazzo Cini, Collezione Peggy Guggenheim e Punta della Dogana.

La partecipazione alle visite è gratuita, fino a esaurimento posti disponibili, acquistando il biglietto d’ingresso alla mostra di riferimento. ​​Il visitatore​​ che acquista un biglietto a pagamento in uno dei musei del Dorsoduro Museum Mile o è titolare della Membership Card di una delle istituzioni, ​​ha diritto a un biglietto di ingresso a prezzo ridotto nelle altre sedi partner​​​, entro sette giorni dalla data di acquisto.

Nel mese di giugno, il biglietto d’ingresso acquistato in occasione di una delle “Guide del Miglio”, sarà eccezionalmente valido per ottenere la riduzione nelle altre date del programma di visite guidate.

Programma
Lunedì 9 giugno | Gallerie dell’Accademia
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Nel corso del primo appuntamento, lunedì 9 giugno alle Gallerie dell’Accademia , il pubblico avrà modo di scoprire come è nato il concetto moderno di corpo, inteso anche come spazio di rappresentazione culturale, attraverso le opere della mostra Corpi moderni. La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento. Leonardo, Michelangelo, Dürer, Giorgione. La visita sarà condotta dal direttore e curatore della mostra Giulio Manieri Elia.

Lunedì 16 giugno | Palazzo Cini. La Galleria
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Per il secondo appuntamento, in programma il 16 giugno alla Galleria di Palazzo Cini, il Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, Luca Massimo Barbero , condurrà i visitatori tra le sale del palazzo, frutto dell’unione di due antichi palazzi cinquecenteschi, quello fatto realizzare per Elisabetta Venier Foscari tra 1563 e 1565 e quello contiguo, già dei Grimani del ramo di Santa Maria Formosa.
Lunedì 23 giugno | Peggy Guggenheim Collection
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Il 23 giugno sarà la volta della Collezione Peggy Guggenheim con la direttrice Karole PB Vail che introdurrà al pubblico l’attuale mostra temporanea Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio , dedicata a una delle voci più originali del XX secolo, le cui tele esplorano proprio il legame tra astrazione e figurazione in spazi e architetture immaginari e reali.
Lunedì 30 giugno | Punta della Dogana
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Il percorso si concluderà il 30 giugno a Punta della Dogana – Pinault Collection con l’intervento del direttore Bruno Racine che accompagnerà i visitatori alla scoperta delle monumentali sculture di Thomas Schütte in dialogo con le sale dello storico edificio restaurato da Tadao Ando, ​​nel cuore della mostra Genealogies.

“Il gusto dei ferraresi” nel collezionismo di Vittorio Cini

Un nuovo appuntamento dell’Istituto di Storia dell’Arte al Castello di Monselice: mercoledì 4 giugno si svolge una conferenza dal titolo “Il gusto dei ferraresi” nel collezionismo di Vittorio Cini.

La conferenza “Il gusto dei ferraresi” nel collezionismo di Vittorio Cini, a cura di Alessandra Pattanaro (Università degli Studi di Padova), tra i massimi studiosi di pittura ferrarese del Cinquecento. L’incontro verterà sulla presentazione del dipinto Allegoria dell’Abbondanza conservato al Castello di Monselice e oggi attribuito a Camillo Filippi, pittore ferrarese la cui attività è ampiamente documentata all’interno degli archivi della Camera ducale estense. In particolare, l’incontro si soffermerà sulla peculiare rilevanza dell’opera all’interno della collezione di Vittorio Cini, appassionato ricercatore di ‘cose ferraresi’ grazie all’amico e critico d’arte Nino Barbantini, e allo storico d’arte Federico Zeri, che nel corso degli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso hanno guidato il conte Cini nella formazione dello straordinario nucleo di pittura estense.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti
RSVP info@roccadimonselice.it

Il Cristo crocifisso | Ospite a Palazzo

In occasione dell’apertura stagionale della Galleria di Palazzo Cini, nell’ambito della rassegna l’Ospite a Palazzo, viene presentato il dipinto con Il Cristo crocifisso del Museo di Palazzo Reale di Genova, capolavoro di Antoon van Dyck, datato 1627. In quest’opera di sublime grandezza, riconosciuta dalla critica come fra le più prestigiose testimonianze della produzione italiana del celebre maestro anversano, il vigoroso corpo di Cristo inchiodato sulla croce si staglia contro un cielo cupo addensato di nubi livide, appena frante da guizzi di luce abbacinante, addolciti da venature delicatamente rosate.

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[accordion_entry title=”Orari e modalità d’accesso”]
Aperto tutti i giorni dalle ore 11 alle 19 (ultimo ingresso ore 18:15).
Chiuso il martedì.

 

Ingresso a pagamento. Per prenotazioni, tariffe e modalità d’acquisto visita palazzocini.it
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Conversazioni d’Arte

Ritornano le Conversazioni d’Arte a Palazzo Cini.

Nella rassegna di questa stagione, storici dell’arte ed esperti guideranno il pubblico alla scoperta dei tesori d’arte della collezione di Vittorio Cini. Capolavori medievali e rinascimentali saranno raccontati e illustrati, approfondendo le tematiche e le peculiarità che ogni opera racchiude.Uno speciale incontro è riservato a “L’ospite a Palazzo”: Il Cristo crocifisso di Antoon Van Dyck, straordinario prestito del Palazzo Reale di Genova.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, previa prenotazione tramite mail: palazzocini@cini.it.

 

30 aprile | h 17:00
Tesori d’arte nella collezione dei fondi oro di Vittorio Cini
Cristina Guarnieri
Università degli Studi di Padova

14 maggio | h 17:00
L’ospite a Palazzo. Il Cristo Crocifisso di Antoon van Dyck del Palazzo Reale di Genova
Mari Pietrogiovanna
Università degli Studi di Padova

28 maggio | h 17:00
L’Officina ferrarese sul Canal Grande. Tesori estensi della Collezione Cini
Roberto Cara, Valentina Lapierre
Storici dell’arte, Ferrara

5 giugno | h 17:00
Le ‘forme simboliche’ nei capolavori rinascimentali del palazzo di San Vio
Loredana Luisa Pavanello
Fondazione Giorgio Cini, Venezia

Arte Veneta 80

Sommario
• Elena Khalaf, “Veni sponsa Christi, accipe coronam”: ipotesi sull’ubicazione originaria, sulla finzione e sulla committenza del politico di Santa Chiara di Paolo Veneziano
• Laura Zabeo, Rovesciare l’antico. Disegni di una silloge numismatica del Quattrocento
• Emanuele Castoldi, Uno scolaro di Giovanni Bellini: Nicolò Rondinelli, a Murano
• Vincenzo Mancini, Per Domenico Campagnola pittore
• Marco Toffanin, “Et in San Nicolò grande mirasi di lui”. Una firma, una data e una proposta per Francesco Montemezzano nel cantiere di San Nicolò dei Mendicoli
• Paolo Delorenzi, Venezia e la Francia nel Settecento. Anton Maria Zanetti di Girolamo intermediario fra culture
• Sebastiano Megera, Nuovi disegni di Egidio Dall’Oglio

• Enrico Lucchese, Roma 1792. Domenico Pellegrini e Canova, pittori di Venere
• Valeria Paruzzo, La quadreria di un “viaggatore di professione”: dipinti del Quattrocento e Cinquecento dalla collezione di Clemente Bordato

 

Segnalazioni
• Manlio Leo Mezzacasa, La croce-reliquiario in San Nicolò dei Mendicoli: un’oreficeria veneziana di primo Trecento tra inserti bizantini di riuso e derivazioni oltremontane
• Mattia Vinco, “Palla lignea inaurata cum pictura Beate Marie Virginis in medio, et variis misteriis”. Due nuovi frammenti della pala agiografica di Matteo Cesa a Santa Maria di Sargnano
• Sergio Taddei, Una sconosciuta copia seicentesca del Martirio di san Pietro da Verona di Tiziano nella collezione Inghirami di Volterra
• Matteo Beccari, Per Ernesto Daret, pittore di “Paesi, figurine et Animali”
• Sergej Androsov, A margine di una mostra: nuovi dati sulla scultura veneziana del primo quarto del XVIII secolo in Russia
• Giuseppe Sava, “Modellò in creta due Angeli con tanta facilità e con tale maestria, che ne stupì il suo institutore”. Il giovane Canova e Giuseppe Falier

 

Carte d’archivio
• Stefano Aloisi, Palma il Giovane e Matteo Ponzone nel 1608 a Cividale del Friuli per il monastero della Cella
• Francesco Baccanelli, Per il musicista padovano Lodovico Ferronati, mercante d’arte a Bergamo e committente di Pittoni e Tiepolo
• Antonella Bellin, Elena Catra, Francesco Hayez studente “eletto all’alunnato di Roma”

Vittore Carpaccio. Contesto, iconografia, fortuna

Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi dedicati a Vittore Carpaccio (1465-1525 ca.), ospitato presso la Fondazione Giorgio Cini il 14-15 giugno 2023. Il simposio è stato promosso dall’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini in concomitanza con l’importante mostra sull’artista tenutasi a Palazzo Ducale a Venezia, organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia i collaborazione con la National Gallery of Art di Washington. Ha visto il confronto tra i maggiori specialisti di Carpaccio, annoverato fra i più originali maestri della prima stagione rinascimentale veneta.
Gli esiti sono qui presentati secondo le principali linee tematiche approfondite nel corso delle giornate veneziane, incentrate su tre filoni di studio: la figura di Carpaccio in relazione alla committenza e alla complessa cultura del suo tempo; i problemi di ordine materiale, tecnico e conservativo delle sue opere, ed infine la fortuna del maestro nella tradizione critica di Otto e Novecento. Una pluralità di letture che offre nuovi strumenti interpretativi e uno sguardo aggiornato sul celebre “pittore di storie” che ha saputo porre al centro della sua narrazione l’immenso potere delle immagini.

Martha Jungwirth “Herz der Finsternis”

Il catalogo della mostra personale di Martha Jungwirth, allestita a Palazzo Cini, curata da Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini e realizzata con il supporto di Thaddaeus Ropac Gallery, presenta nuove opere dell’artista austriaca. Nel corso di sei decenni di carriera, Jungwirth ha forgiato un approccio singolare all’astrazione che è radicato nel corpo e nelle osservazioni ravvicinate del mondo circostante. L’artista si ispira a “pretesti” per creare i suoi dipinti vivaci ed espressivi. Nel caso di Herz der Finsternis, Jungwirth prende in prestito il titolo della novella omonima di Joseph Conrad del 1899 come punto di partenza per il suo recente corpus di opere.

Saggi e Memorie di storia dell’arte 47/2023

• Fernando Rigon Forte, Animali di stagione Anne Markham Schulz, Paolo Stella Milanese and the Prague Belvedere Claudia Bissolati, The gems of book 49 in Ligorio’s Antichità di Roma

• Flavia Cristalli, La decorazione cinquecentesca del salone d’onore di palazzo Albergati a Bologna: il fregio con le Storie di Annibale e la tela di Bartolomeo Cesi

• Elisa Perina, “Variati e bizzarri novissimi pensieri”: un’iconografia  mitologica di Francesco Albani da Le Imagini de i dei degli Antichi di Vincenzo Cartari

• Gianluca Bocchi, Modelli iconografici di Carl Ruthart in dipinti di Cornelis Dusman e di Pieter Mulier detto il Cavalier Tempesta

• Chiara Travisonni, Benigno Bossi e le stampe di riproduzione dai disegni di Parmigianino nel Settecento

• Fausto Minervini, Nuove notizie e documenti sui Degas di Napoli

• Francesco Lovino, Battaglie ravennati, II. Dispute attorno alla definizione dell’architettura ravennate dell’alto medioevo negli studi novecenteschi (1921-1942)

• Benedetta Casini, Lucio Fontana fra Rosario e Buenos Aires: gli anni venti e gli anni quaranta

• Valentina Raimondo, Giacomo Manzù, la scultura a sbalzo e due inediti per l’Università di Padova

• Camilla Pietrabissa, Due temi di storiografia della veduta veneziana nella mostra I Vedutisti veneziani del Settecento del 1967

• Ernesto Damiani, Irene Quarantini, Alessia Castellani, L’arte astratta e moderna come pittura diegetica nei film di Alberto Sordi

«Arte Veneta» 80/2023

«Arte Veneta» 80/2023
a cura dell’Istituto di Storia dell’Arte

 

Elena Khalaf, “Veni sponsa Christi, accipe coronam”: ipotesi sull’ubicazione originaria, sulla funzione e sulla committenza del polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano

Laura Zabeo, Rovesciare l’antico. Disegni di una silloge numismatica del Quattrocento

Emanuele Castoldi, Uno scolaro di Giovanni Bellini: Nicolò Rondinelli, a Murano

Vincenzo Mancini, Per Domenico Campagnola pittore

Marco Toffanin, “Et in San Nicolò grande mirasi di lui”. Una firma, una data e una proposta per Francesco Montemezzano nel cantiere di San Nicolò dei Mendicoli

Paolo Delorenzi, Venezia e la Francia nel Settecento. Anton Maria Zanetti di Girolamo intermediario fra culture

Sebastiano Megera, Nuovi disegni di Egidio Dall’Oglio

Enrico Lucchese, Roma 1792. Domenico Pellegrini e Canova, pittori di Venere

Valeria Paruzzo, La quadreria di un “viaggiatore di professione”: dipinti del Quattrocento e Cinquecento dalla collezione di Clemente Bordato

 

Segnalazioni

Manlio Leo Mezzacasa, La croce-reliquiario in San Nicolò dei Mendicoli: un’oreficeria veneziana di primo Trecento tra inserti bizantini di riuso e derivazioni oltremontane

Mattia Vinco, “Palla lignea inaurata cum pictura Beate Marie Virginis in medio, et variis misteriis”. Due nuovi frammenti della pala agiografica di Matteo Cesa a Santa Maria di Sargnano

Sergio Taddei, Una sconosciuta copia seicentesca del Martirio di san Pietro da Verona di Tiziano nella collezione Inghirami di Volterra

Matteo Beccari, Per Ernesto Daret, pittore di “Paesi, figurine et Animali”

Sergej Androsov, A margine di una mostra: nuovi dati sulla scultura veneziana del primo quarto del XVIII secolo in Russia

Giuseppe Sava, “Modellò in creta due Angeli con tanta facilità e con tale maestria, che ne stupì il suo institutore”. Il giovane Canova e Giuseppe Falier

 

Carte d’Archivio

Stefano Aloisi, Palma il Giovane e Matteo Ponzone nel 1608 a Cividale del Friuli per il monastero della Cella

Francesco Baccanelli, Per il musicista padovano Lodovico Ferronati, mercante d’arte a Bergamo e committente di Pittoni e Tiepolo

Antonella Bellin, Elena Catra, Francesco Hayez studente “eletto all’alunnato di Roma”

 

Istituto di Storia dell’Arte