Convegni e seminari Archives - Pagina 9 di 49 - Fondazione Giorgio Cini

FontanaArte. Vivere nel vetro

In stretta correlazione con la mostra FontanaArte. Vivere nel vetro, visibile alle STANZE DEL VETRO fino a fine luglio, il simposio organizzato dal Centro Studi dell’Istituto di Storia dell’Arte intende approfondire l’iter creativo di alcuni dei direttori artistici dell’azienda.
Nata inizialmente come ditta specializzata nella fabbricazione di lastre di vetro ad uso edilizio
FontanaArte presto si trasforma in un connubio perfetto tra arte e industria passando alla realizzazione di pezzi unici destinati all’arredamento: vasi, coppe, oggetti decorativi, lampade, vetrate, specchiere, mobili. Sono gli anni del vetro come materiale par excellence della casa, è infatti utilizzato dai tavoli agli arredi a specchio. La ditta milanese cresce e si afferma poi sulla scena nazionale ed internazionale attraverso una fitta rete di punti vendita, la poliedricità delle proprie soluzioni di design, una linea di produzione in continuo aggiornamento dettata dai più alti standard qualitativi, ma soprattutto grazie a ‘figure guida’ del calibro di Gio Ponti, Pietro Chiesa, Max Ingrand ed infine Gae Aulenti.
Dal 1932, con la direzione di Ponti, architetto e designer tra i più accreditati dell’epoca, il marchio
FontanaArte diventa nel corso degli anni successivi sinonimo di creatività, avanguardia e stile.
Il convegno articolerà i diversi interventi allo scopo di delineare una nuova interpretazione delle dinamiche storiche specifiche della ditta, ma proporrà anche riflessioni critiche sull’identità del marchio e sull’eccellenza delle infinite forme di lavorazione del vetro, narrandone esempi particolarmente significativi che ne mettono in evidenza gli utilizzi più disparati.
Tra i partecipanti Christian Larsen, Massimiliano Locatelli, Francesco Librizzi, per citare solo alcuni dei nomi coinvolti a dare il proprio contributo nel corso della giornata di studi.


Scarica il programma

 

Per partecipare è necessario iscriversi sul sito

Oops! Non è stato possibile trovare il tuo modulo.

Comics and the Invisible: Intertwining Academic and Artistic perspectives

Il tema dell’invisibile inteso in chiave spirituale, sociale e geografica, sviluppato nel contesto dell’illustrazione e del fumetto, è stato il fulcro del progetto itinerante Invisible Lines, cofinanziato dal programma dell’Unione Europea “Europa Creativa” e ideato dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con Hamelin Associazione Culturale (Italia), Baobab Books (Repubblica Ceca) e Central Vapeur (Francia). Nel 2021 sono stati organizzati tre workshop per 12 giovani artisti selezionati (Venezia, Tabor e Strasburgo), cui faranno seguito, nel 2022, l’uscita di tre pubblicazioni e l’inaugurazione di tre esposizioni (Bologna, Tabor e Strasburgo). La conferenza, ultima tappa di questo lungo e intenso percorso, ritorna sul concetto di invisibilità per chiedersi se, e come, la nona arte possa rappresentare l’invisibile. Il simposio, a cui saranno presenti sia artisti che accademici, si concluderà con un concerto disegnato, diretto dal talento artistico di Stefano Ricci e Manuele Fior.

 

Scarica il Programma Comics and the Invisible

 

Entrata gratuita previa registrazione sul form di registrazione.

Non-Belief and Non-Believers: evolution and challenges of contemporary irreligiousness

La conferenza, organizzata dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) con la collaborazione del Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate e dell’Università del Piemonte Orientale, si propone di indagare il variegato fenomeno della non credenza contemporanea da una prospettiva poliedrica che include il punto di vista giuridico e socio-antropologico.

Tale ambito, finora poco esplorato scientificamente, sarà analizzato sotto i molteplici aspetti della fenomenologia individuale e collettiva, senza tralasciare il confronto con le sfide della secolarizzazione e post-secolarizzazione, non ultima la tensione fra libertà di espressione e tutela del sacro, evidente particolarmente in materia di leggi sulla blasfemia. Le prismatiche identità dell’irreligiosità saranno raffrontate a livello internazionale, in un dialogo che coinvolge anche le sempre più emergenti religioni parodistiche, con l’obiettivo di tracciare linee comuni in un approccio non identitario quanto piuttosto di esercizio di libertà religiosa.

 

Programma 15:00 – 19:00

 

15:00 Saluti iniziali:

 

Roberto Grendene (Segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti)
Francesco Piraino (Direttore del Centro studi di civiltà e spiritualità comparate, Fondazione Giorgio Cini)

Roberto Mazzola (Docente di diritto ecclesiastico e diritto interculturale, Università del Piemonte Orientale)

 

15:30 Interventi:

 

Il panorama della non credenza in Europa
Andrew Copson (Presidente di Humanists International)

 

Libertà di espressione e leggi sulla blasfemia
Marco Croce (Università di Firenze)

 

17:10 Pausa caffè

 

17:30 Tavola rotonda:

Moderatore: Francesco Alicino (Università LUM)

 

La varietà e la recente evoluzione della non credenza in Europa
Anne-Laure Zwilling (CNRS, Strasburgo)

 

Le secolarizzazioni e post-secolarizzazioni: crisi della teoria della secolarizzazione e nascita di un paradigma post-secolare
Debora Spini (New York University a Firenze e Syracuse University a Firenze)

 

Perché la religione è diversa?
Victor Javier Vazquez Alonso (Università di Siviglia)

 

 

La conferenza sarà in inglese con traduzione simultanea in italiano

 

Maggiori informazioni:
non-belief.conference@cini.it

 

Per partecipare è necessario iscriversi sul sito

 

Oops! Non è stato possibile trovare il tuo modulo.

 

Accademia Vivaldi

Nel 2022 proseguono i Corsi dell’Accademia Vivaldi: cinque incontri di approfondimento sulla prassi esecutiva delle composizioni di Antonio Vivaldi, dedicati a giovani cantanti e strumentisti.

Per questa stagione verranno attivati corsi di canto (la musica vocale sacra, la musica vocale da camera, i drammi per musica – in particolare l’incontro di giugno sarà dedicato all’opera Griselda) e di realizzazione del basso continuo. Ai corsi è ammesso un numero massimo di dieci studenti selezionati tramite bando, che avranno la possibilità non soltanto di perfezionarsi nell’interpretazione, ma anche di approfondire l’aspetto musicologico dei brani affrontati, grazie
a lezioni tenute dai musicologi che curano per l’Istituto Vivaldi le edizioni critiche.

Sono previsti concerti pubblici al termine di ciascun incontro.

Calendario incontri:

 

14 – 16 febbraio 2022 Basso continuo

16 – 19 febbraio 2022 Canto

21 – 25 giugno 2022 Canto (Griselda)

5 – 9 luglio 2022 Canto

13 -17 settembre 2022 Canto

8 – 12 novembre 2022 Canto


Vai al Bando Accademia Vivaldi 2022

Tapio Wirkkala e Toni Zuccheri

Il convegno internazionale di studi Tapio Wirkkala e Toni Zuccheri si tiene il  10 febbraio 2022 ore 14.30  e può essere seguito in diretta sul canale YouTube della Fondazione Giorgio Cini .

 

I focus sulla vicenda della Venini proseguono nel 2022 con un importante e curioso confronto tra due personalità diverse quanto singolari che collaborarono con la ditta muranese durante gli anni Sessanta.

La tematica del convegno internazionale, proposto dal Centro Studi del Vetro e ideato in correlazione e concomitanza al duplice progetto espositivo, mirerà infatti all’approfondimento, testimoniato da più voci autorevoli, di Tapio Wirkkala e Toni Zuccheri, figure chiave che hanno influenzato in modo determinante il mondo vetrario muranese.

 

Se il primo, esponente di spicco della famosa scuola finlandese, rappresenta per la Venini un salto qualitativo riguardo la tecnica ad ‘incalmo’ abbinandola alla ‘mezza filigrana’ e alle ‘murrine’, il secondo, ereditando la passione e l’arte del padre Luigi – pittore animalista – sperimenta, proprio entrando nell’ambiente della fornace, le sue prime opere di animali – specialmente uccelli – realizzate in vetro policromo con tecniche preziose e ardite.

 

Alla natura di scultore, designer industriale e grafico dal minimalismo scandinavo di Wirkkala, capace di padroneggiare con molti materiali dalla piccola alla grande scala, risponde il linguaggio poliedrico e fantasioso di Zuccheri, che in modo nettamente diverso racconta la vitalità della natura come fonte inesauribile d’ispirazione, esempio fra tutti la sua articolata concezione del Bestiario.

 

Da qui parte il confronto tra due stili, due anime estrose, ognuna col proprio portato culturale e tecnico, capaci di far parlare differentemente la ‘materia vetro’, attraverso la sperimentazione muranese.

 

Il simposio vedrà l’intervento di più esperti, italiani e stranieri, attraverso l’approfondimento dei molteplici aspetti che delineano queste personalità, dalla loro formazione alla versatilità dell’applicazione creativa, confermando quanto la compresenza di talenti inventivi diversi, in terra muranese, abbia contribuito a dare costante linfa all’innovazione dell’arte vetraria anche nel più ampio contesto del panorama artistico internazionale.

 

Scarica la locandina con il programma

 

Workshop e concerto con Andreas Staier

Le tre sonate per pianoforte op. 31 sono state descritte già alla loro pubblicazione e alle prime esecuzioni come opere in “grande stile” che presentano importanti deviazioni nei confronti dei modelli formali che Beethoven stesso aveva contribuito a consolidare. Carl Czerny le considerava testimonianze significative di quella “nuova via” che il compositore aveva indicato come necessaria per la sua evoluzione artistica. La loro prossimità temporale con la Terza Sinfonia (Eroica) e il “testamento di Heiligenstadt” sottolinea il loro significato. La peculiare conformazione dei temi e l’ambiguità delle funzioni formali, che emergono con particolare evidenza nel secondo componente di questo trittico (La tempesta), attestano una volontà di sperimentazione che ha lanciato sfide quasi insormontabili a generazioni di esecutori e teorici della musica.

 

Il workshop, condotto da uno dei più prestigiosi fortepianisti attivi ai nostri giorni, ha come obiettivo una ricognizione sulle problematiche poste dalle tre sonate. La parte pratica si svolgerà sul fortepiano costruito da Mathias Jakesch (Vienna, 1823) di proprietà della Fondazione; la prospettiva potrà estendersi allo strumento moderno con esemplificazioni sul Pianoforte a coda Fazioli, anch’esso conservato nei locali della Fondazione. La parte musicologica si soffermerà sulle fonti del processo creativo, la storia della ricezione, le caratteristiche strutturali e gli stili interpretativi.

 

Docenti: Andreas Staier (tastiere), Hans-Joachim Hinrichsen, Giorgio Sanguinetti, Janet
Schmalfeldt, Martina Sichardt


 

Il Workshop si apre con un concerto del Maestro Andreas Staier al fortepiano Jakesch il giorno 14 dicembre ore 18.30 presso l’Auditorium “Lo Squero”.

 

Mozart, Fantasie c-Moll KV 475
Haydn, Sonate Es-Dur Hob. XVI:49
Haydn, Variationen f-Moll Hob. XVII:6

Per partecipare è necessario iscriversi al seguente form:

Oops! Non è stato possibile trovare il tuo modulo.

 


[accordion][accordion_entry title=”Bando”]

Bando di iscrizione per 6 pianisti e 10 musicologi con borsa di studio per Workshop con Andreas Staier
Le Sonate op. 31 di Beethoven: genesi, analisi, esecuzione 

15-17 dicembre 2021
Fondazione Giorgio Cini, Venezia

 

Scadenza prorogata al 25 novembre 2021

 

Commissione: Andreas Staier, Gianmario Borio e Giorgio Sanguinetti

 

Scarica il bando WorkshopBeethovenBandoIt

 

Domanda-di-partecipazione-Workshop-Beethoven

[/accordion_entry][/accordion]

 

 

[accordion][/accordion]

Egida Sartori e Laura Alvini 2021 | Morte a Venezia. Le ultime composizioni di Johann Adolf Hasse 1773-1783

Morte a Venezia

Le ultime composizioni di Johann Adolf Hasse 1773-1783

 

Direzione: Pedro Memelsdorff

Masterclass a cura di Vivica Genaux

Venezia, Fondazione Giorgio Cini, 25-29 ottobre 2021

 

Seminario e concerto organizzati in collaborazione con:

Fondazione Johann Adolf Hasse (Amburgo), Fondation Concordance, Irma Merk e L. + Th. La Roche Stiftung (Basilea).

 

L’edizione autunnale dei Seminari di Musica Antica è dedicata alle opere di un compositore tedesco divenuto veneziano d’adozione, Johann Adolf Hasse (Bergedorf, 25 marzo 1699 – Venezia, 23 dicembre 1783). Dopo una folgorante carriera musicale in Italia, Polonia, Inghilterra, Germania e Austria, gli ultimi anni della sua vita riportarono Johann Adolf Hasse alla sua città prediletta, Venezia, nel 1773. Stabilitosi nel sestiere di Cannaregio, fu sepolto nel 1784 nella chiesa di San Marcuola accanto a Faustina Bordoni – celebre cantante di coloratura e sua consorte dal 1730.

Le ultime composizioni di Hasse – tra cui un Te Deum e un Requiem programmati per i propri funerali – sono tra le più commoventi della sua produzione.

Il seminario le confronterà alle sue ultime rielaborazioni di opere precoci – incluse quelle dei grandiosi Miserere degli anni di Dresda.

 

Docente principale del seminario è il celebre mezzosoprano Vivica Genaux, massima esperta di questo repertorio, insignita nel 2019 dal premio della Fondazione Johann Adolf  Hasse di Amburgo.

 

___________________________________________________________________________________________________________________________

 

Concerto conclusivo dei Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini

 

28 ottobre 2021, ore 18, Auditorium “Lo Squero”
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

 

Morte a Venezia.
Johann Adolf Hasse, opere giovanili e Miserere in Do minore

 

 

Programma

 

Farò ben io fra poco (da Ruggiero, 1777, atto I)

Vo disperato a morte (da Tito Vespasiano, 1738/59, atto III)

Il nocchier (da Ezio, 1755, atto I)

D’aspri legato (da I Pellegrini al Sepolcro di Nostro Signore¸ 1742)

Miserere, Libera me, Sicut erat in principio (dal Miserere in Do minore, Ms Dresden, SLUB, 2477.D.31c, e Bonn, ULB, Ec 82.5)

 

Cantanti
Camilo Delgado, tenore; Annelise Ellars, soprano; Arnaud Gluck, controtenore; Mayan Goldenfeld, soprano;
Dalma Krajnyak, contralto; Breno Quinderé, baritono; Mats Roolvink, baritono; Angelo Testori, tenore

 

Musicisti
Ignacio Ramal Viejo, violino; Andrew Wong, violino; Hyngun Cho Choi, violoncello; Jean-Christophe Dijoux, clavicembalo

 

Docente: Vivica Genaux

Assistente: Raffaele Mellace

 

Direzione Seminari: Pedro Memelsdorff

Reimagine: la ricerca si racconta

Reimagine: la ricerca si racconta

Il valore della scienza nella comunicazione verso la società

 

1 settembre ore 11 – 13

Sala Arazzi, Fondazione Giorgio Cini

 

La Fondazione Giorgio Cini ospita e condivide la mission di Novartis nella valorizzazione della comunicazione scientifica e nella diffusione dell’importanza della ricerca verso il pubblico più ampio e giovane. La scelta di usare il linguaggio cinematografico per sottolineare i valori dello studio in ambito medico è la dimostrazione di quanto sia efficace il dialogo tra discipline apparentemente lontane e di come la cultura sia un unico grande ambito a cui ricerca, progresso, innovazione tecnologica ed eccellenza di metodo possono convivere nella costruzione del futuro.

 

Interverranno:

Renata Codello – Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini
Rosanna Binacchi – Ministero della Cultura. Uffici di diretta collaborazione dell’On. Ministro. Relazioni ed iniziative internazionali
Pasquale Frega – Country President & AD Novartis Italia
Guido Caldarelli – Professore Ordinario di Fisica Teorica presso il Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia

Modera l’evento: Annalisa Manduca – giornalista

 

La grande opportunità REimagine

 

Con l’emergenza Covid è emerso in modo chiaro il ruolo chiave che l’industria farmaceutica svolge nella tutela della salute, della ricerca e dell’innovazione, in partnership con il settore pubblico. Novartis, azienda leader nella ricerca e sviluppo di terapie innovative ha colto questa opportunità, per rendere ancora più evidente il suo impegno all’opinione pubblica.

Promuovere la realizzazione di un cortometraggio è stata una scelta originale per Novartis, coerente con le rinnovate aspettative che i cittadini ripongono nella ricerca medica. Ha scelto di farlo con un progetto nuovo per concezione e forma espressiva, con un linguaggio forte e non convenzionale, che coinvolga l’ampio pubblico.

 

Il valore della ricerca farmaceutica e il calore degli affetti, la perdita legata alla malattia e l’entusiasmo per una scoperta scientifica utile alla salute di tutti, la tenacia del ricordo e la certezza di un futuro migliore, da costruire: c’è tutto questo in REimagine, il cortometraggio prodotto dal Gruppo Novartis Italia e One More Pictures.

 

Il progetto REimagine è parte del programma Novartis Scienza da vivere, dedicato alla alfabetizzazione scientifica al fine di rafforzare, nella popolazione

italiana, la consapevolezza che la conoscenza e il metodo scientifico sono requisiti fondamentali per una partecipazione attiva e responsabile alla vita del paese e alla sua crescita.

 

L’incontro del prossimo 1 settembre, vedrà la presenza di esponenti del mondo istituzionale, culturale e scientifico chiamati a discutere e riflettere sullo sviluppo delle capacità delle generazioni future per la costruzione di un futuro sostenibile e dell’importanza dell’incentivazione delle discipline STEM nel nostro Paese.

L’unione di questi mondi, apparentemente lontani ma con intenti fortemente comuni, attraverso nuovi canali di comunicazioni altamente innovativi, ci aiuteranno a definire il percorso basato sulla mission di Novartis, cioè quello di re-immaginare la medicina del futuro per i propri pazienti e garantire il diritto alla salute, e alla verità, per i cittadini.


  

REIMAGINE: prodotto da Novartis Italia in collaborazione con One More Pictures

Scritto da Giulio Mastromauro, diretto da Gianluca Mangiasciutti

Interpretato da: Federico Ielapi, Rocío Muñoz Morales, Brenno Placido, Lorenzo Lavia e Clizia Fornasier

Disponibile su CHILI, Novartis.it


PER PARTECIPARE

L’incontro è gratuito ma è necessaria la prenotazione tramite il modulo sottostante.

 

La “splendida” Venezia di Francesco Morosini 1619-1694): cerimoniali, arti, cultura ENG

XLVI Corso Internazionale di Alta Cultura | Dimore della distanza – Habiter la distance – Distant closeness

Riprendono i Corsi Internazionali di Alta Cultura: 16-19 novembre 2021.  Rinnovare quel lascito significa rispondere alla doppia vocazione della Fondazione Giorgio Cini: quella di contribuire a tener vive e fruttuose le radici dell’umanesimo veneziano, nel suo contesto mediterraneo; quella di ascoltare i segni del mondo contemporaneo, portandovi un lievito di avvenire.

 

Le difficoltà introdotte dalla pandemia nella vita pubblica e privata, in tutto il mondo, hanno fatto affiorare tensioni latenti, e reso esplicite aporie, lasciando tuttavia percepire la possibilità di soluzioni durevoli. I temi qui suggeriti vorrebbero obbedire a tale principio: non additare soltanto limiti, ma saggiare vie di rinnovamento.

 

In questa cornice Dimore della distanza è tema ricco di implicazioni e possibilità: la distanza che ci è imposta non è solo distanziamento profilattico, assenza di convivialità, perdita del dialogo e isolamento; ma altresì un convergere verso nuove forme di corrispondenza interpersonale, rispetto dell’ “aura”, uso – delicato e prezioso – della parola e dell’ascolto. Forse anche una restituzione di misure tra la scena propria all’individuo e gli infiniti che ci circondano.

 

Lectio magistralis di:

 

Benjamin Arbel, Tel Aviv University

Ricciarda Belgiojoso, Università degli Studi di Milano Bicocca

Mario Botta, architetto, Accademia di Architettura, USI

Alberto Manguel, scrittore, Centro de Estudos da História da Leitura, Lisboa

Amina Mettouchi, École Pratique des Hautes Études, Paris

Carlo Ossola, Collège de France, Paris, Direttore del Corso

Giulia Rodighiero, Università degli Studi di Padova

Victor Stoichita, Université de Fribourg

Alain Supiot, Collège de France, Paris

Gabriele Veneziano, Collège de France, Paris e CERN, Ginevra


 

Scarica  il Programma Corso Internazionale di Alta Cultura 16 – 19 novembre 2021 

Scarica il pieghevole

 


Iscrizione obbligatoria alle singole giornate del Corso tramite il seguente form:

 

Libri a San Giorgio | Investigating Musical Performance: Theoretical Models and Intersections

Nuovo appuntamento, nel mese di giugno, per Libri a San Giorgio on line, format di presentazione delle ultime attività editoriali della Fondazione Giorgio Cini.

 

Lunedì 7 giugno, alle ore 17.00 in diretta sul canale YouTube della Fondazione Giorgio Cini verrà presentato il volume

Investigating Musical Performance: Theoretical Models and Intersections

Collana Musical Cultures of the Twentieth Century (volume 5)

a cura di Gianmario Borio, Giovanni Giuriati, Alessandro Cecchi e Marco Lutzu

 

Presentano

Amanda Bayley (Bath Spa University)
Enrique Cámara de Landa (Universidad de Valladolid)

 

Partecipano i curatori del volume