Istituto di Storia dell'Arte Archives - Pagina 6 di 28 - Fondazione Giorgio Cini

La “splendida” Venezia di Francesco Morosini 1619-1694: cerimoniali, arti, cultura

a cura di Matteo Casini, Simone Guerriero e Vincenzo Mancini

Fondazione Giorgio Cini, Marsilio, Venezia, 2022

Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi dedicato a Francesco Morosini, detto il Peloponnesiaco (1619-1694), organizzato dall’Istituto di Storia dell’Arte nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato per le celebrazioni per i quattrocento anni dalla nascita di Francesco Morosini e ospitato presso la Fondazione Giorgio Cini. Ammiraglio, diplomatico e poi doge, Morosini fu l’ultimo degli illustri patrizi che resero grande la Serenissima Repubblica, essendo capace di restituirle una parte dell’antico peso politico sullo scacchiere internazionale e di far risorgere nei Veneziani il sogno di possedere un impero marittimo.

La pubblicazione presenta i risultati dei singoli interventi, ordinati secondo le linee tematiche affrontate nelle due giornate veneziane. Tra i temi presi in esame e illustrati da relatori selezionati tra i maggiori studiosi della storia culturale e artistica secentesca, vi è quello centrale dell’immagine pubblica del Peloponnesiaco e delle sue gesta nella produzione artistica di scultori, pittori, architetti, illustratori di primo piano. Strettamente collegato il tema dell’eccezionale proliferazione e popolarità di spettacoli, regate e feste civiche, mentre altri interventi si sono focalizzati sulla produzione letteraria ispirata al personaggio in anni coincidenti con una fase di importante trasformazione dell’arte veneziana in senso barocco.

Prisco Bagni, passione e ricerca tra Guercino e Gandolfi

In occasione della donazione dell’archivio documentale e fotografico appartenuto a Prisco Bagni, l’Istituto di Storia dell’Arte promuove una giornata di studi alla memoria dello storico dell’arte (1921 – 1995) , tra i più apprezzati nell’ambito della pittura e della grafica emiliana ed eminente specialista di studi guercineschi. Il fondo di Prisco Bagni è costituito principalmente da un corpus di circa duemila immagini relative alla produzione dei bolognesi Gandolfi, materiali raccolti dallo studioso, perlopiù legati alla preparazione della monografia edita nel 1992, che rappresentano un prezioso strumento di ricerca in ragione della presenza presso le collezioni grafiche dell’Istituto di una delle più importanti raccolte di disegni dei Gandolfi.

Nel corso della giornata di studi – curata da Marco Riccomini, e che vedrà la partecipazione di Cristiana Romalli, Arabella Cifani, Franco Monetti, Giulio Zavatta, Massimo Pulini e Francesca Lui – sarà possibile rievocare alcuni dei principali temi di ricerca dello studioso, con interventi dedicati quindi, in modo particolare, a Guercino e ai centesi (come i Gennari), e ad altri artisti emiliani che pure sono rappresentati nelle raccolte grafiche della Fondazione Giorgio Cini.

 

Scarica il programma

 


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Arte Veneta 77 (2020)

Sommario

 

Mauro Minardi, Un Arcangelo per gli inizi guarienteschi di Lorenzo Veneziano

Davide Civettini, Un’alternativa per il San Michele Arcangelo in San Michele Extra a Verona

Michele Guida Conte, L’esordio dell’antico nella Vicenza pre-palladiana? L’altare Velo nella chiesa di Santa Maria in Foro

Wolfgang Wolters, Jacopo Tintoretto dipinge per le sale di Palazzo Ducale. Il contributo del pittore all’immagine della Repubblica veneziana

Vincenzo Mancini, Luca Ferrari nel Veneto. Precisazioni e addenda

Monica De Vincenti, Simone Guerriero, Per Antonio Corradini, “Prometeo Tritoniano” della scultura veneziana

Olga Piccolo, Giovanni Battista Cavalcaselle ‘agente’ per la National Gallery di Londra (1855-1869)? Il caso dei dipinti veneti e “veneto-bergamaschi”

 

Segnalazioni

 

Beatrice Alai, Ritagli “cortesi” a Norimberga, Stoccarda e Philadelphia

Denis Morganti, Un inedito disegno di Vittore Carpaccio nella Galleria Nazionale delle Marche

Francesco Saracino, I fiori di Giovannino: Jacopo Bassano e l’immaginazione agiografica

Giuseppe Sava, Ritrovamenti e novità per Federico Cervelli e Angelo Trevisani

Damir Tulić, Tre nuove opere di Giovanni Marchiori

Bernardina Sani, Un oggetto curioso di Horace Walpole. Un rame di Filippo Lauri racchiude una misteriosa miniatura di Marianna Carlevarijs

Francesco Baccanelli, Dalla satira alle scene di vita veneziana: il Rutzvanscad il giovine illustrato da Gaetano Zompini

Mario Pintarić, Il corredo scultoreo della chiesa parrocchiale di Santa Lucia a Vascon: proposte per Alvise Tagliapietra e Antonio Gai

Stefano Aloisi, Non è Palko, ma Zugno

Enrico Lucchese, Il ritorno del figliuol prodigo di Pietro Antonio Novelli per il concorso della Scuola della Carità

Alessio Costarelli, Per la fortuna del Rinascimento veneziano nell’Inghilterra del XIX secolo: Antonio Canova, George Hayter e un’incisione poco nota dell’Assunta di Tiziano

 

Carte d’archivio

 

Matteo Ceriana, Anna Pizzati, Un nuovo documento per Antonio Rizzo nella chiesa olivetana di Sant’Elena a Venezia

Georgios E. Markou, An early owner of a Virgin and Child by Giovanni Bellini: the testament of Hieremia Voltera

Giordana Mariani Canova, La quadreria dell’appartamento abbaziale di Santa Giustina in Padova nel Settecento attraverso un nuovo inventario (1729)

 

«Saggi e Memorie di storia dell’arte» 44 (2020)

a cura dell’Istituto di Storia dell’Arte

 

Francesca Girelli, Il Maestro delle Virtù di sant’Ansovino: sei nuove statue in Romania e alcune riflessioni su uno scultore del Trecento adriatico

Lorenzo Principi, Una predella per il Sant’Andrea di Andrea Ferrucci nella cattedrale di Firenze

Francesco Saracino, Isabella d’Este e il “presepio con santo Zoanne Baptista”

Antonella Chiodo, Il testamento artistico di Orsola Maddalena Caccia e il ruolo delle sorelle Bottero pittrici nel monastero di Moncalvo

Simone Guerriero, “Sa temprar col scalpel anco la penna”: per il profilo di Bernardo Falconi

Gianpasquale Greco, “Assai più credeva egli di sapere di quelloche effettivamente sapesse”: Oronzo Malinconico (1661-1709), pittore napoletano nella scia di Luca Giordano

Enrico Noè, Gli altari della demolita chiesa di Santa Lucia

Antonella Bellin, Elena Catra, Anticipando Ruskin. Considerazionisulla rivalutazione della Presentazione di Gesù al Tempio di Carpaccionelle prime decadi dell’Ottocento

Stefania Portinari, “Oh Venezia!”. Le intermittenze del cuore di Filippode Pisis e i cieli alati di nuvole

Ambra Cascone, Un poeta alla Biennale: Attilio Bertolucci a Venezianel 1948 e le cronache per la “Gazzetta di Parma”

Tapio Wirkkala e Toni Zuccheri

Il convegno internazionale di studi Tapio Wirkkala e Toni Zuccheri si tiene il  10 febbraio 2022 ore 14.30  e può essere seguito in diretta sul canale YouTube della Fondazione Giorgio Cini .

 

I focus sulla vicenda della Venini proseguono nel 2022 con un importante e curioso confronto tra due personalità diverse quanto singolari che collaborarono con la ditta muranese durante gli anni Sessanta.

La tematica del convegno internazionale, proposto dal Centro Studi del Vetro e ideato in correlazione e concomitanza al duplice progetto espositivo, mirerà infatti all’approfondimento, testimoniato da più voci autorevoli, di Tapio Wirkkala e Toni Zuccheri, figure chiave che hanno influenzato in modo determinante il mondo vetrario muranese.

 

Se il primo, esponente di spicco della famosa scuola finlandese, rappresenta per la Venini un salto qualitativo riguardo la tecnica ad ‘incalmo’ abbinandola alla ‘mezza filigrana’ e alle ‘murrine’, il secondo, ereditando la passione e l’arte del padre Luigi – pittore animalista – sperimenta, proprio entrando nell’ambiente della fornace, le sue prime opere di animali – specialmente uccelli – realizzate in vetro policromo con tecniche preziose e ardite.

 

Alla natura di scultore, designer industriale e grafico dal minimalismo scandinavo di Wirkkala, capace di padroneggiare con molti materiali dalla piccola alla grande scala, risponde il linguaggio poliedrico e fantasioso di Zuccheri, che in modo nettamente diverso racconta la vitalità della natura come fonte inesauribile d’ispirazione, esempio fra tutti la sua articolata concezione del Bestiario.

 

Da qui parte il confronto tra due stili, due anime estrose, ognuna col proprio portato culturale e tecnico, capaci di far parlare differentemente la ‘materia vetro’, attraverso la sperimentazione muranese.

 

Il simposio vedrà l’intervento di più esperti, italiani e stranieri, attraverso l’approfondimento dei molteplici aspetti che delineano queste personalità, dalla loro formazione alla versatilità dell’applicazione creativa, confermando quanto la compresenza di talenti inventivi diversi, in terra muranese, abbia contribuito a dare costante linfa all’innovazione dell’arte vetraria anche nel più ampio contesto del panorama artistico internazionale.

 

Scarica la locandina con il programma

 

«Saggi e Memorie di storia dell’arte» 41

«Saggi e Memorie di storia dell’arte» 41
a cura dell’Istituto di Storia dell’Arte

SOMMARIO
Guido Tigler, La perduta epigrafe della tomba Scrovegni con la data di consacrazione 25 marzo
1303 e le trasformazioni della Cappella dell’Arena
Giulio Pietrobelli, Le “suntuosissime et accommodate fabriche” di Alvise Cornaro. Per uno studio
della decorazione dell’Odeo Cornaro a Padova
Antonio Foscari, Andrea Palladio in Palazzo Ducale. Il restauro della Sala del Piovego e dell’Ufficio
degli Auditori
Lorenzo Principi, Genova, Savona, Acqui: Niccolò Longhi da Viggiù prima del suo trasferimento
a Roma
Renzo Mangili, Nuove tracce di Filippo e Agostino Comerio
Alice Silvia Legé, L’opera di Henri e Achille Duchêne, architetti paesaggisti al servizio dei Cahen
d’Anvers tra Umbria e Lazio
Olga Piccolo, Le opere di Lorenzo Lotto a Bergamo. Questioni di critica e mercato nei manoscritti
di Cavalcaselle
Alessandro Botta, “Il fantasma sorge immediato e potente”. I disegni di Gaetano Previati per
i Racconti di Edgar Allan Poe: genesi e fonti
Nicol Maria Mocchi, “Buon viaggio a te e adoperati efficacemente pel trionfo dell’Esposizione
di Venezia!”. Bartolomeo Bezzi e l’arte tedesca alla Biennale del 1899
Lisa Parolo, Paolo Cardazzo e il centro di produzione video del Cavallino (1970-1980)
Abstract

«Saggi e Memorie di storia dell’arte» 42

«Saggi e Memorie di storia dell’arte» 42
a cura dell’Istituto di Storia dell’Arte

 

contributi
Paola Benussi, “È però cosa gentile lo haver cognitione di più cose”. Per la biografa di Giovanni
Mario Verdizzotti
Mattia Guarda, Per Moncalvo, alla Fondazione Giorgio Cini
Francesca Stopper, Il museo cartaceo di Pietro Gradenigo. Un viaggio tra le orefcerie veneziane
del Settecento
Olga Piccolo, Lorenzo Mascheretti, Opere d’arte perdute e ritrovate. Cavalcaselle in visita alle collezioni
Abati, Albani-Noli e Frizzoni a Bergamo e Bellagio
Sandro Morachioli, “Risorgimento artistico”. L’Ottocento di Enrico Somaré
Mariangela Licordari, Edifci religiosi e cemento armato nel rinnovamento estetico-formale dell’architettura
portoghese del Novecento
atti giornata di studi
Arte e giornalismo in Italia fra Sei e Settecento. Nuove fonti per la storia dell’arte
(Venezia, Università Ca’ Foscari, 12 dicembre 2017)
Riccardo Drusi, Giovanni Lami e il Volto Santo di Lucca
Paolo Delorenzi, Pallade in caccia di notizie. L’arte a Venezia nelle fonti periodiche di fne Seicento
Laura Facchin, Da Il Cafè alla Gazzetta di Milano: arti fgurative e periodici nella Lombardia
asburgica 165
Serenella Rolf Ožvald, Nel cantiere del giornalismo artistico illustrato: 1784-1811
Filippo Piazza, Notizie di storia dell’arte e del collezionismo nei periodici bresciani tra ancien
régime ed età napoleonica

Un castello e un’isola. Omaggio a Vittorio Cini 

Il 15 dicembre  alle ore 17 al Complesso Monumentale Rocca di Monselice si svolgerà una conferenza con un intervento di Antonella Chiodo, storica dell’arte dal titolo Il castello di Monselice e la genesi del collezionismo di Vittorio Cini.

 

Saranno presenti

Aldo Rozzi Marin, Amministratore unico Immobiliare Marco Polo Srl  Complesso Monumentale Rocca di Monselice

Giorgia Bedin, Sindaco di Monselice

Renata Codello, Segretario generale della Fondazione Giorgio Cini

Luca Massimo Barbero, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini

Francesca Scatto, Presidente della Sesta Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale del Veneto

 

 

 

Lo specchio del gusto. Vittorio Cini e il collezionismo d’arte antica nel Novecento

Lo specchio del gusto. Vittorio Cini e il collezionismo d’arte antica nel Novecento

a cura di Luca Massimo Barbero

Fondazione Giorgio Cini / Marsilio, Venezia 2021

 

Nel settantennale della Fondazione Giorgio Cini esce Lo specchio del gusto. Vittorio Cini e il collezionismo d’arte antica nel Novecento, volume che raccoglie gli atti del convegno ospitato a San Giorgio nel 2017 e dedicato alla figura del grande mecenate, fra i più raffinati collezionisti di arte antica del secolo scorso.

 

Il volume, edito per i tipi di Marsilio, rispetta la struttura a dittico della giornata veneziana, pensata per far risaltare e meglio comprendere la figura di Cini nel panorama collezionistico italiano, approfondendo il suo rapporto con consulenti del calibro di Nino Barbantini, Bernard Berenson e Federico Zeri – veri e propri ‘arbitri del gusto’ –, e selezionando alcuni casi esemplari di collezionismo coevo o immediatamente successivo, facendo così emergere similitudini e differenze, in base ai diversi contesti biografici e culturali.

Libri a San Giorgio

Riprendono a settembre gli incontri di Libri a San Giorgio, il ciclo di presentazioni dedicato alle novità librarie della Fondazione Giorgio Cini.

 

14 settembre ore 17 Lo specchio del gusto. Vittorio Cini e il collezionismo d’arte antica nel Novecento

 

Il  14 settembre ore 17 verrà presentato il volume Lo specchio del gusto. Vittorio Cini e il collezionismo d’arte antica nel Novecento a cura di Luca Massimo Barbero, edito da Marsilio, che raccoglie gli atti del convegno ospitato a San Giorgio nel 2017 e dedicato alla figura del grande mecenate, fra i più i più raffinati collezionisti di arte antica del secolo scorso.

 

Presenta
Francesca Cappelletti

 

Partecipa
Luca Massimo Barbero

 

Aperitivo gentilmente offerto da Distilleria Nardini 1779

 

15 ottobre ore 17 Forse tu sola hai compreso”. Lettere di Eleonora Duse a Emma Lodomez Garzes

 

Il 15 ottobre sarà la volta di “Forse tu sola hai compreso”. Lettere di Eleonora Duse a Emma Lodomez Garzes, curato da Marianna Zannoni e anch’esso edito da Marsilio. Nel volume sono pubblicate trecentocinquanta lettere dell’attrice indirizzate all’amica Emma Lodomez Garzes: una serie di documenti fino ad oggi inediti giunti alla Fondazione Giorgio Cini nel 1977 e conservati nell’Archivio Duse dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma.

 

Presenta
Mirella Schino

 

Partecipano
Maria Ida Biggi, Marianna Zannoni,
Paola Bigatto

 

27 ottobre 17.30“Wechsel der Töne”: Musikalische Elemente in Friedrich Hölderlins Dichtung und ihre Rezeption bei den Komponisten

 

Seguirà, il 27 ottobre, la presentazione, accompagnata da un concerto presso l’Auditorium “Lo Squero”, di “Wechsel der Töne”: Musikalische Elemente in Friedrich Hölderlins Dichtung und ihre Rezeption bei den Komponisten, un volume curato da Gianmario Borio ed Elena Polledri, pubblicato nel 2019 a Heidelberg dall’editore Winter, nel quale sono raccolti i risultati di un progetto pluriennale realizzato alla Fondazione Giorgio Cini sul rapporto tra la poesia di Hölderlin e la sua ricezione musicale da parte dei compositori del XX secolo.

 

Presentano
Pietro Cavallotti, Markus Ophälders

 

Partecipano
Gianmario Borio, Elena Polledri

 

14 novembre ore 17 The Female Voice in The Twentieth Century

 

Il quarto appuntamento, il 4 novembre, sarà dedicato al settimo volume della collana “Musical Cultures of the Twentieth Century”, The Female Voice in The Twentieth Century: Material, Symbolic and Aesthetic Dimensions, curato da Serena Facci e Michela Garda e pubblicato dalla casa editrice Routledge di Lonrdra. Anche questo libro nasce da un progetto di ricerca, il cui obiettivo è quello di offrire prospettive teoriche sulla voce sviluppate a partire dall’analisi di casi concreti nell’ambito di pratiche vocali differenti: teatro d’opera, composizione sperimentale, performance art, jazz, popular music e folk revival.

 

Presentano
Carla Moreni, Sonia Bergamasco

Partecipano
Michela Garda, Serena Facci

 

3 dicembre ore 17 Il Teuzzone, di Antonio Vivaldi

 

Infine, il 3 dicembre, verrà presentato Il Teuzzone, di Antonio Vivaldi, a cura di Alessandro Borin e Antonio Moccia: un libro, compreso nell’«Edizione critica delle Opere di Antonio Vivaldi» edita da Ricordi, con il quale la collana della musica teatrale di Antonio Vivaldi si arricchisce di un nuovo volume che va a completare il dittico mantovano del “Prete rosso”. Messa in scena negli ultimi giorni del 1718, l’opera precedette infatti di qualche mese la rappresentazione del Tito Manlio, RV 738.

 

Presentano
Alessandro Borin, Antonio Moccia

 

Partecipa
Francesco Fanna