Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia Archives - Pagina 11 di 55 - Fondazione Giorgio Cini

La costituzione del Fondo Conati: tutela e valorizzazione delle registrazioni inedite di Marcello Conati conservate alla Fondazione Giorgio Cini

Il Fondo Marcello Conati che si intende costituire con questo progetto consiste in un importante nucleo di registrazioni su nastro magnetico, in gran parte inedite, di canti popolari delle province di Verona, Parma e Reggio Emilia registrate sul campo all’inizio degli anni Settanta dal musicista e musicologo Marcello Conati. In particolare, la raccolta relativa al Veneto di questo fondo è formata da 35 nastri magnetici contenenti registrazioni realizzate principalmente nei comuni di Fumane, Zevio, Ferrara di Monte Baldo, Lazise, Sant’Anna d’Alfaedo, San Bonifacio, Negrar e Marano di Valpolicella. Il contenuto sonoro di tale raccolta è da considerarsi di grande valore in quanto preziosa testimonianza di espressioni della musica di tradizione orale e della cultura popolare veneta, alcune delle quali ormai scomparse. Grazie al rinnovato contributo e alla collaborazione fra la Regione del Veneto e la Fondazione Giorgio Cini, avviatasi nel 2021, l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati ha avviato quest’anno un progetto di tutela, valorizzazione e promozione della conoscenza di questo fondo musicale, conservato presso il proprio archivio attraverso la sua digitalizzazione, archiviazione e pubblicazione nel catalogo digitale dell’archivio, a cura di Costantino Vecchi.
L’incontro pubblico sarà un’occasione per presentare i risultati del progetto, per riflettere sulla potenzialità di ulteriori ricerche e sul possibile sviluppo di ulteriori progetti di valorizzazione e restituzione da concordare con i protagonisti della ricerca. 

 

Ore 16

 

Intervengono:

 

Renata Codello
Segretario Generale, Fondazione Giorgio Cini

 

Arianna Bernardi
Direttore, U.O. Attività Culturali e Spettacolo, Regione del Veneto

 

Francesca Scatto
Consigliere Regionale, Presidente della Sesta commissione consiliare permanente

 

Teresa Camellini

Istituto Memoria & Durata

 

Giovanni Giuriati

Direttore IISMC, Fondazione Giorgio Cini

 

Costantino Vecchi

Archivio IISMC, Fondazione Giorgio Cini

 

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La Fondazione Giorgio Cini. Settant’anni di storia

Il 21 ottobre 2022 sarà presentato presso la Fondazione il volume La Fondazione Giorgio Cini. Settant’anni di storia, curato da Pasquale Gagliardi e Egidio Ivetic. Il volume esce per Marsilio Arte ed è il terzo in ordine tra le pubblicazioni che segnano le tappe storiche della Fondazione Giorgio Cini, dopo Venezia 1951-1971. Vent’anni di attività della Fondazione Giorgio Cini (Fondazione Giorgio Cini, Venezia 1972) e La Fondazione Giorgio Cini. Cinquant’anni di storia (a cura di U. Agnati, Electa, Milano 2001). Nel 1972 fu l’occasione di illustrare la finalità della Fondazione, la sua nascita tramite la trasformazione dell’isola e del complesso monastico di San Giorgio Maggiore in qualcosa di unico in Italia. Fu un primo bilancio dell’enorme lavoro fatto in anni in cui il conte Vittorio Cini era ancora vivo, in cui l’impatto sociale della Fondazione, per la città di Venezia e per l’educazione di intere generazioni di minori, non era inferiore all’eccellenza culturale e all’intensa vita artistica che ospitava e promuoveva l’isola.

 

Nel 2001, la ricorrenza dei cinquant’anni della Fondazione, è stata celebrata con un volume dettagliato e puntuale nel passare in rassegna il patrimonio artistico e culturale, le magnifiche collezioni, le biblioteche, la vita degli istituti di ricerca e studio e le iniziative e attività culturali realizzate nei tre decenni 1970-2000, così come nel ricordare Vittorio Cini, scomparso nel 1977.

 

Il volume per i settant’anni della Fondazione completa le due sillogi precedenti. Si salda con esse nella tradizione di un’esperienza peculiare e, al contempo, vuole evidenziare quanto realizzato negli anni del XXI secolo, una nuova fase nella vita della Fondazione. In riferimento a questo traguardo in apertura si è voluto ripercorrere la storia della Fondazione Giorgio Cini e si è voluto ricordare Vittore Branca, scomparso nel 2004, la figura più importante sul piano culturale nel percorso della Fondazione.

 

L’insieme dei contributi è stato suddiviso in due unità: Un nuovo paesaggio e Resoconti e testimonianze. Nella prima si descrive, a più voci, la novità rappresentata dagli interventi sul piano architettonico e artistico nei passati vent’anni, per cui la Fondazione si è aggiornata, come paesaggio materiale e culturale, ai fini delle esigenze che i tempi impongono. Nella seconda si riflette sulle esperienze di vita culturale, di ricerca e studio, sulle attività degli istituti e dei centri, sulla ricchezza dei fondi, collezioni e patrimoni artistici. Visto nella sua interezza, questo libro vuole essere un omaggio e una visita a San Giorgio Maggiore, un frammento e una testimonianza di un luogo straordinario.

 

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Libri a San Giorgio

Le presentazioni dei nuovi libri curati dalla Fondazione Giorgio Cini riprenderanno il giorno 18 ottobre con il volume Patterns of Change in the Traditional Music of Southeast Asia, il decimo della collana ‘Intersezioni Musicali’ pubblicata dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, in collaborazione con l’editore Nota di Udine. Curato dal direttore dell’Istituto, Giovanni Giuriati il volume raccoglie in sette capitoli ricerche originali condotte sul campo sulle musiche del sud-est asiatico. 

 

L’11 novembre, ore 17:00, verranno presentati i quattro volumi di  «Vivaldi Album», tutti a cura di Alessandro Borin. L’incontro sarà presentato da Ivano Bettin e Alessandro Borin, con la partecipazione di Francesco Fanna.

 

I quattro volumi sono serie di antologie di arie d’opera, suddivise per registri vocali, tratte dal corpus delle musiche teatrali di Antonio Vivaldi sopravvissute fino ai giorni nostri. Ciascun volume comprende dodici brani, diversificati per affetto e carattere, che esemplificano una pluralità di stili e di situazioni drammatiche, disposte in ordine cronologico, così da rappresentare uno spaccato ideale dell’intera carriera di Vivaldi.

La presentazione – inserita all’interno dell’incontro dell’Accademia Vivaldi (8-12 novembre) guidato dal soprano Gemma Bertagnolli – sarà seguita da un concerto tenuto dagli allievi dell’Accademia che eseguiranno alcune arie vivaldiane tratte dalle 4 antologie.

 

Il 29 novembre, ore 17:00  si concluderà la rassegna con la presentazione di Panj ganj (I cinque tesori) di Neẓāmi Ganjavi della Fondazione Giorgio Cini. Il restauro di un capolavoro della miniatura persiana del XVII secolo, a cura di Daniela Meneghini e Alessandro Martoni, Casa Editrice Mandragora, Firenze, 2022. L’incontro sarà presentato da Elisabetta Raffo.

 

Il volume monografico, pubblicato all’interno del progetto Salviamo un Codice promosso da Nova Charta Editori e dalla sua direttrice Vittoria de Buzzaccarini e finanziato da Giovanni Alliata di Montereale, è interamente dedicato a uno dei capolavori miniati che si conservano nella biblioteca della Fondazione Giorgio Cini: il manoscritto con i Panj ganj (I cinque tesori), o Ḵamse (Pentalogia), di Neẓāmi Ganjavi (1141-1209), opera somma di uno dei più grandi poeti della letteratura persiana classica, donato da Vittorio Cini nel 1967 a seguito del viaggio in Iran in occasione della mostra delle miniature Cini nel Palazzo Golestan a Teheran. 

Tavola Rotonda: Il teatro musicale oggi. Voci, azioni e tecnologie

Questa tavola rotonda, organizzata da Gianmario Borio e Vincenzina Ottomano in collaborazione con la Biennale Musica e l’Università Ca’ Foscari, propone una serie di riflessioni su tendenze e sperimentazioni del teatro musicale del XXI secolo, anche alla luce delle tematiche emergenti nel programma della Biennale Musica 2022. La discussione verterà su questioni chiave della creatività contemporanea: le nuove concezioni drammaturgiche, la scelta e l’assemblaggio dei testi, i diversi modi di intendere la trama e i personaggi, il trattamento delle voci, l’integrazione delle tecnologie nella progettualità artistica. Mediante il confronto con le esperienze maturate negli ultimi decenni all’interno e al di là degli spazi scenici convenzionali, si mira a delineare le prospettive attuali del sistema produttivo nel suo complesso. Partecipano: Robert Adlington, Koen Bollen, Giordano Ferrari, Dorothea Hartman e Susanne Kogler.

 

ore 14:00

Sala Chiostro dei Cipressi

 

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Interpretazione della musica di Antonio Vivaldi

In autunno proseguono i Corsi dell’Accademia Vivaldi: gli incontri di approfondimento sulla prassi esecutiva delle composizioni di Antonio Vivaldi, dedicati a giovani cantanti e strumentisti. Gli ultimi due incontri saranno dedicati ai cantanti e saranno entrambi guidati dal soprano Gemma Bertagnolli. I dieci studenti selezionati e vincitori di borsa di studio avranno la possibilità non solo di perfezionarsi nell’interpretazione, ma anche di approfondire l’aspetto musicologico dei brani affrontati, grazie a lezioni tenute dai musicologi che collaborano con l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi e con il gruppo di ricerca La drammaturgia musicale a Venezia (1678-1792) della Fondazione Ugo e Olga Levi.

 

Gli allievi terranno un concerto al termine di ognuno dei due incontri, il primo presso la Fondazione Ugo e Olga Levi, il secondo presso l’Auditorium “Lo Squero”.

 

L’improvvisazione collettiva, tecniche e stili in Europa

Questa manifestazione completa il progetto sulla storia dell’improvvisazione musicale, che ha dato origine a convegni e seminari nonché a due volumi dedicati rispettivamente all’epoca barocca e a quella beethoveniana. Il formato aderisce al ciclo Research-led Performance, che mette in relazione la ricerca storica con la prassi esecutiva. La parte didattica, che si rivolge a giovani strumentisti, è condotta da protagonisti dell’epoca in questione; l’obiettivo è quello della trasmissione di principi e tecniche di improvvisazione che hanno caratterizzato una fase di grande creatività in questo ambito, in particolare il Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza ed ensemble di libera improvvisazione legati al mondo del jazz come Spontaneous Music Ensemble e Globe Unity Orchestra. Il contributo dei musicologi mira al chiarimento delle premesse estetiche, etiche e politiche dell’improvvisazione collettiva.

 

Il workshop, programmato originariamente per il 2020, è stato sospeso per il persistere della crisi sanitaria. Al suo posto l’Istituto per la Musica ha realizzato una manifestazione online nei giorni 18-19-20 marzo 2021, visibile nel canale YouTube della Fondazione Giorgio Cini.

 

Questa attività ha permesso di consolidare il gruppo di docenti e studenti, di estendere il gruppo di musicologi coinvolti, di precisare le problematiche e di individuare nuove modalità di interazione tra la ricerca storica e la pratica odierna.

 

Docenti: John Heineman, Giancarlo Schiaffini, Roger Turner

Musicologi: Vincenzo Caporaletti, Laurent Cugny, Sabine Feisst, Valentina Bertolani, Kai Lothwesen, Ingrid Pustijanac, Veniero Rizzardi.

 

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Concerto per cinque pianoforti e sei voci. Evento conclusivo della Solti Peretti Répétiteurs Masterclass

L’abilità di un fine répétiteur non può essere sottovalutata, e nemmeno la sua importanza nella vita e nella crescita di un cantante. Il nome répétiteur cela la completa natura del loro lavoro; sono i massimi multi-tasker del mondo musicale. I loro occhi e orecchie devono essere costantemente attenti a ciò che stanno ascoltando, mentre lo confrontano e valutano con la partitura davanti a loro. Questo è il motivo per cui così tanti continuano ad essere alcuni tra i migliori direttori d’orchestra del mondo – Solti, Pappano, Gergiev e Muti, per nominarne solo alcuni. 

 

Fin dal 2014, The Solti-Peretti Répétiteur Course presso la Fondazione Giorgio Cini a Venezia ha offerto a sei eccezionali giovani pianisti un corso di nove giorni, totalmente finanziato. In collaborazione con un corpo docente di livello mondiale e sei giovani cantanti di successo, queste Masterclass offrono un’opportunità unica di aiutare giovani pianisti a sviluppare le numerose abilità richieste da un répétiteur.

Gianfranco Folena alla Fondazione Giorgio Cini

Incontro
Gianfranco Folena alla Fondazione Giorgio Cini

 

Sala del Consiglio

16 settembre 2022, ore 15.00

 

Nel trentennale della scomparsa, la Fondazione Giorgio Cini, con il suo Istituto per il Teatro e il Melodramma, vuole ricordare Gianfranco Folena, direttore dell’Istituto di Lettere Musica e Teatro della Fondazione Giorgio Cini, dal 1959 al 1992. L’incontro, organizzato in sinergia con il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Gianfranco Folena, intende ripercorrere le numerose e innovative proposte avanzate dal professore nel corso della sua lunga direzione.

 

L’obiettivo della giornata è di porre l’accento sull’ampia produzione culturale di Folena che, con le sue idee all’avanguardia nel panorama italiano, ha contribuito a avviare inediti filoni di studio. Inoltre, la creazione di nuovi contenuti e la divulgazione dei risultati prodotti, ha dato luogo ad ambiti di ricerca che sono divenuti, in seguito, le linee guida dell’attività dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma.

 

Parteciperanno all’incontro:

Renata Codello, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini

Maria Ida Biggi, Direttore dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma e Università Ca’ Foscari

Daniela Goldin Folena, Università di Padova

Claudio Marazzini, Accademico della Crusca e Presidente del Comitato nazionale Gianfranco Folena

Piero Del Negro, Università di Padova

Lorenzo Tomasin, Université de Lausanne

Parteciperà all’incontro il figlio Pietro Folena, presidente dell’Associazione MetaMorfosi

 

L’incontro sarà dedicato anche al ricordo di Luca Serianni (Accademico dei Lincei e Professore emerito dell’Università La Sapienza di Roma) che aveva risposto, con gioia ed entusiasmo, al nostro invito di partecipare, ma a seguito di un tragico incidente, è mancato nello scorso mese di luglio.

 

Scarica il programma al seguente link.

 

Meraviglie del vetro in FMR: “la rivista più bella del mondo”. Il nuovo periodico d’arte di Franco Maria Ricci.

Meraviglie del vetro in FMR: “la rivista più bella del mondo”. 

Il nuovo periodico d’arte di Franco Maria Ricci.

 

21 settembre 2022, ore 17:30

Fondazione Giorgio Cini

Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

 

In occasione dell’Anno Internazionale del Vetro delle Nazioni Unite (IYOG 2022) e della partecipazione alle Italian Glass Weeks, l’Istituto di Storia dell’Arte, attraverso il Centro Studi del Vetro, promuove, in collaborazione con Franco Maria Ricci Editore, l’iniziativa Meraviglie del vetro in FMR: “la rivista più bella del mondo”, la nuova rivista FMR, che dedica ampio spazio all’arte del vetro.

 

Il terzo numero, dedicato all’arte del vetro, presenta in apertura un testo di David Landau, storico dell’arte e collezionista, che racconta il progetto de LE STANZE DEL VETRO, dalla sua nascita nel 2012 a oggi. Segue un articolo, con testi inediti di W. Warmus, E. Reynaud e splendide immagini di Guido Mocafico, dedicato a Leopold e Rudolf Blaschka, mastri vetrai boemi – attivi dalla II metà dell’Ottocento – autori di manufatti (invertebrati marini) destinati ai musei naturalistici di tutto il mondo.

 

Interverranno:
Luca Massimo Barbero
Pier Luigi Pizzi
Pierre Rosenberg
Stefano Salis
Marzia Scalon
Laura Casalis Ricci

 

Sarà possibile seguire l’evento in diretta sul canale youtube della Fondazione Giorgio Cini.

 

Evento su prenotazione fino ad esaurimento posti disponibili.

Photography Masterclass con Sabiha Çimen e Jason Eskenazi

L’agenzia Magnum Photos e il Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini hanno aperto il bando di iscrizione al terzo workshop organizzato sull’isola di San Giorgio Maggiore, Venezia, per offrire ai partecipanti l’opportunità di lavorare ai loro progetti in un ambiente di gruppo intimo e coinvolgente.

Il workshop di tre giorni sarà guidato dalla fotografa Magnum Sabiha Çimen. Gli studenti selezionati parteciperanno a discussioni sulla fotografia documentaria e su come sviluppare progetti personali a lungo termine. Durante il corso Sabiha insieme al tutor del corso ospite, Jason Eskenazi – fotografo e fondatore di Red Hook Books, discuteranno del loro lavoro e analizzeranno i progetti degli studenti selezionati.

Organizzato in sessioni intensive di lezioni, esercizi di editing e sequencing e revisioni di gruppo del portfolio, questo workshop aiuterà a sviluppare strategie e impostare obiettivi di progetto individuali. Questo workshop permetterà di lavorare sia sulla tecnica fotografica, che allo sviluppo di un progetto di libro e di esposizione.

Questo workshop è aperto a 15 partecipanti e adatto a fotografi che sono alla ricerca di una guida nella fase finale dei loro progetti o fotografi che iniziano un nuovo progetto e sono in una fase di ricerca. Ogni partecipante avrà l’opportunità di acquisire una migliore comprensione del processo di editing dei progetti a lungo termine e sulla scelta del formato giusto per la loro espressione.

 

Per maggiori informazioni:

www.magnumphotos.com