Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia – Pagina 31 – Fondazione Giorgio Cini

The Music of the Merchant: Musical Life in and around the Venetian Ghetto from Shylock’s Era

Dal 24 al 30 luglio 2017, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini ospita il laboratorio The Music of the Merchant: Musical Life in and around the Venetian Ghetto from Shylock’s Era, a cura del Lucidarium Ensemble. Il laboratorio costituisce un’altra tappa del grande progetto triennale Shakespeare in and beyond the Ghetto: staging Europe across cultures, selezionato dalla Commissione Europea nell’ambito della call 2016 per i Progetti di Cooperazione Europea di Europa Creativa. Accanto all’Università Ca’ Foscari di Venezia e alla Fondazione Giorgio Cini, tra i partner internazionali a sostegno del Progetto Europeo figurano Warwick University e Queen Mary University of London (Inghilterra), Ludwig-Maximilians-Universität München (Germania), Teatrul Municipal Tony Bulandra Targoviste (Romania).

Il laboratorio esplorerà il mosaico di repertori che caratterizzava il paesaggio sonoro della Venezia del XVI Secolo: danze e “mascherate” legate alla Commedia dell’Arte e al Carnevale; canzoni ebraiche in lingua yiddish, italiana e spagnola, mutuate da fonti del XVI secolo; liturgie, paraliturgie e piyyutim provenienti dalla tradizione orale ebraica italiana. Nel corso di una settimana di studi intensivi, si analizzeranno le musiche che la gente comune ascoltava nella quotidianità domestica o nel corso di feste e celebrazioni, con particolare attenzione alle sonorità del Ghetto. Oltre alle ensemble vocali, strumentali e miste, i workshop saranno focalizzati sul repertorio ebraico, con classi di canto e di percussioni storiche. Saranno inoltre attivate lezioni di liuto, flauto e strumenti a fiato, tamburini, percussioni e dulcimer. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai repertori musicali arrivati ai giorni nostri in forma parziale, e alle modalità di approccio necessarie al loro studio e alla loro interpretazione.

Il workshop è realizzato in collaborazione con Haute école de musique, Genève, ed è rivolto a cantanti e strumentisti interessati alla musica ebraica e rinascimentale.

Il termine per l’invio delle candidature è il 15 aprile 2017.


 

Per maggiori informazioni:

teatromelodramma@cini.it

lucidarium@gmail.com

http://www.lucidarium.com/summer-course-music-of-the-merchant/


 

 

 

 

 

 

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Libri a San Giorgio

Libri a San Giorgio è la rassegna sulle novità editoriali della Fondazione Giorgio Cini giunta
quest’anno alla sua dodicesima edizione.

Il 29 marzo verrà presentato il volume Illusione scenica e pratica teatrale. Atti del Convegno Internazionale di studi in onore di Elena Povoledo, a cura di Maria Ida Biggi (Le Lettere, Firenze, 2016), che raccoglie i risultati delle giornate di studio organizzate in onore della studiosa Elena Povoledo, tenutesi presso la Fondazione Giorgio Cini il 16 e 17 novembre 2015. Con questo evento, grazie ai contributi di docenti e studiosi internazionali, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma ha ricordato e celebrato la figura di questa pioniera nello studio della relazione tra arti figurative e spettacolo.


L’11 aprile sarà la volta del Catalogo descrittivo dei manoscritti del Fondo Alain Daniélou della Fondazione Giorgio Cini, curato da Nicola Biondi. Il volume, pubblicato nella collana «Intersezioni Musicali», promossa dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, è il primo risultato del lungo e attento lavoro di riordino e analisi dei materiali del Fondo, ricco di oltre 200 manoscritti redatti prevalentemente in sanscrito. Il catalogo sarà presentato da Lars-Christian Koch, direttore del Phonogramm-Archiv di Berlino ed esperto di musica indiana, e Antonio Rigopoulos, docente di sanscrito all’Università Ca’ Foscari di Venezia.


L’ultimo incontro, il 19 aprile, sarà dedicato al volume di Roberto De Feo, Giuseppe Borsato 1770-1849, pubblicato dall’Istituto di Storia dell’Arte all’interno della propria collana «Saggi e profili di arte veneta»: si tratta della prima monografia con catalogo ragionato dedicata a questo poliedrico artista veneziano di primo Ottocento, pittore da cavalletto, frescante, scenografo, ideatore di arredi e ornatista.

Bîrûn Musiche delle corti: da Herat a Costantinopoli

Dal 27 marzo al 1 aprile 2017 l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati organizza la sesta edizione di Bîrûn, un ciclo di seminari di alta formazione in musica classica ottomana diretti dal maestro Kudsi Erguner, rivolti a musicisti professionisti e semi professionisti.

L’appuntamento, quest’anno dedicato alle musiche delle corti del Khorasan e, più in particolare, alle opere del compositore Abd-al Qader Marâghî (1360?-1435), vede l’incremento di due borse di studio rispetto alle precedenti edizioni grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri della Turchia.

Gli otto borsisti selezionati tramite bando internazionale e specializzati in diversi strumenti (ney, ûd, tanbûr, kanûn, kemençe, percussioni, voce) avranno l’opportunità di studiare brani composti da Marâghî, opere attribuite al sultano timuride Huseyn Bayqara (1469-1506) e al poeta di lingua persiana Molla Jamî (1414-1492), tutte composizioni salvate dall’oblio grazie al lavoro di musicologi come Rauf Yektâ bey (1871-1935), Refik Fersan (1893-1965) e Ulvi Erguner (1924-1974).
La regione divisa tra gli attuali Iran, Afghanistan, Turkmenistan, Uzbekistan e Tajikistan è detta in lingua persiana Khorasan (“sol levante”) e i suoi centri principali, le città di Ghazni, Bukhara ed Herat, furono nel tempo capitali di diverse dinastie, come quelle dei Sassanidi, dei Ghaznavidi e dei Timuridi. Musicalmente l’area fu la culla d’una cultura che sta alla base delle musiche d’arte di tutte le corti d’oriente: dai tempi del sultano Mahmud di Ghazna (971-1030) sino alla fine dell’impero ottomano (1923), tutte le tradizioni musicali delle diverse corti furono intimamente legate tra loro così che si può, oggi, viaggiare attraverso la storia musicale da Istanbul ad Herat, da Herat sino a Baghdad e in India.

Un simile patrimonio di musica colta documentata storicamente fu preservato e trasmesso dagli Ottomani sino al XX secolo soprattutto nella loro capitale, Istanbul, mentre in altri paesi del Medio Oriente questo venne progressivamente sostituito da musiche popolari e regionali.

Il seminario si concluderà con un concerto dell’ensemble Bîrûn sabato1 aprile alle ore 18 diretto da Kudsi Erguner.

Il 21 marzo si svolgerà una giornata di studi dal titolo Musica e cultura da Herat a Costantinopoli, a cura di Giovanni De Zorzi nella sede universitaria Ca’ Foscari Zattere CFZ, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.


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Vittorio Zecchin 1878-1947. Pittura e arti decorative a Venezia

Prosegue il ciclo di convegni internazionali curato dal Centro Studi del Vetro dedicato a designer che hanno collaborato con la vetreria Venini.

Il sesto convegno internazionale avrà come protagonista per la giornata di studi, correlata alla successiva mostra autunnale del 2017, l’artista muranese Vittorio Zecchin (1878-1947).

Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia, Zecchin si distingue ben presto per l’insofferenza nei confronti della cultura verista tardo ottocentesca, e viceversa per l’adesione ad alcuni degli impulsi provenienti dalle Biennali lagunari, che gli permettono di approfondire le ricerche simboliste e le proposte delle avanguardie mitteleuropee. Partecipe della grande stagione che vede nelle mostre di Ca’ Pesaro il suo centro propulsore (periodo in cui realizza e presenta arazzi, ricami e vetri smaltati), Zecchin entra in contatto e collabora con diverse figure operanti nel contesto lagunare, tra cui il pittore Teodoro Wolf Ferrari e gli Artisti Barovier. Nel ruolo rilevante di direttore artistico della Cappellin Venini (1921-1925) e poi della M.V.M. Cappellin & C. (fino al 1926) progetta vetri dall’impatto innovativo e dall’originale raffinatezza, senza rinunciare mai alla ricerca sulla stilizzazione della forma.

Gli interventi del convegno di studi si focalizzeranno, nel novero degli argomenti in programma, sull’esperienza e la capacità inventiva di Zecchin sviluppando i temi e gli ambiti dell’attività di questo artista. Partendo dal contesto veneziano, verranno indagate: il suo rapporto personale con le arti decorative – aprendo un confronto anche col panorama nazionale e internazionale –, la stretta relazione tra la pittura, il vetro e il mondo delle arti applicate in generale, nonché la sua presenza alle importanti esposizioni dell’epoca, come le Biennali di Monza tra il 1923 e il 1927.

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L’archivio Scaparro alla Fondazione Giorgio Cini

23 febbraio 2017 ore 11
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

All’apice del Carnevale di Venezia, il Centro Studi Teatro e Melodramma presenta al pubblico l’Archivio Maurizio Scaparro, donato dal Maestro alla Fondazione Giorgio Cini.

L’Archivio raccoglie i materiali relativi alla sua attività artistica dagli anni sessanta ai giorni nostri. Fonte indispensabile per lo studio del teatro contemporaneo e del mondo culturale italiano nel suo complesso, esso si articola in più sezioni, ciascuna delle quali è relativa a un particolare ambito del lavoro del Maestro. Accanto a un’importante raccolta di materiali quali copioni, note di regia, lettere, schizzi, figurini e bozzetti di scena, si affianca una considerevole collezione di manifesti e locandine di eventi e spettacoli, insieme a una preziosa e puntuale rassegna stampa e a un ricco fondo fotografico.

Maurizio Scaparro è un regista teatrale, cinematografico e televisivo noto in tutto il mondo. Nel corso della sua carriera ha anche diretto manifestazioni ed eventi cardine del mondo culturale italiano ed europeo. E’ stato direttore di importanti teatri, tra cui il Théâtre de l’Europe di Parigi (come directeur adjoint al fianco di Giorgio Strehler), il Teatro di Roma, il Teatro Eliseo di Roma, il Théâtre des Italiens di Parigi. A partire dal 1980, Scaparro balza agli onori della cronaca culturale internazionale per la realizzazione del Carnevale del Teatro, ideato e istituito nel corso del suo primo quadriennio di direzione della Biennale Teatro di Venezia; la tradizione del carnevale veneziano, da lui rilanciata, prosegue con successo ancora oggi.

In occasione della presentazione, all’interno dei prestigiosi spazi della Biblioteca del Longhena, sarà esposta una piccola selezione di materiali dell’Archivio del Maestro.

 

Seminari di Musica Antica 2017 | Maestros napolitanos. Francesco Durante – José de Nebra. Neapolitan music in Baroque Spain. 1730-1760

Nell’ambito del seminario di musica antica diretto da Pedro Memelsdorff, dal titolo Maestros napolitanos. Francesco Durante – José de Nebra. Neapolitan music in Baroque Spain. 1730-1760, organizzato dalla Fondazione Giorgio Cini onlus, in collaborazione e con il contributo della Fondazione Concordance di Basilea (Svizzera), il giorno 10 febbraio 2017 alle ore 18.00 si terrà nel nuovo auditorium della Fondazione Giorgio Cini un Concerto conclusivo sui repertori musicali analizzati nel corso del Seminario previsto dal 7 al 10 febbraio inclusi. Il Concerto offerto al pubblico è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, non è necessario prenotare. Le masterclass sono aperte al pubblico ma previa registrazione via email alla segreteria dei seminari: musica.antica@cini.it
Musiche di Francesco Durante e José de Nebra
Eduardo Lopez Banzo (direttore)
 
David De Jesus Torres Rodriguez (violino)
Hyunkun Cho (violoncello)
Alaia Ferran (viola)
Ignacio Ramal Viejo (violino)

Dalma Krajnyák

​ (mezzo soprano)​
Alicia Amo (soprano)
Nicola Lamon (clavicembalo)
 

 

Approvato il programma degli eventi per il 2017 dal Consiglio Generale della Fondazione Giorgio Cini.

Molto vario il calendario delle iniziative culturali del 2017: un ricco programma di concerti nell’auditorium Lo Squero che prenderà il via con Mario Brunello e Bach il 21 gennaio; una nuova edizione dei Dialoghi di San Giorgio; workshop e masterclass; convegni internazionali; seminari; attività formative; mostre – tra cui una importante retrospettiva dedicata ad Alighiero Boetti e un progetto speciale su Lyda Borelli – oltre a due grandi progetti espositivi a LE STANZE DEL VETRO dedicati a Ettore Sottsass e Vittorio Zecchin.

Sarà dedicato a Vittorio Cini, di cui nel 2017 ricorrono i quarant’anni dalla morte, il nuovo programma delle attività culturali della Fondazione Giorgio Cini approvato oggi dal Consiglio Generale presieduto da Giovanni Bazoli. 6 nuovi importanti progetti espositivi, 19 tra convegni, giornate di studio e seminari – tra cui i Dialoghi di San Giorgio – oltre 20 concerti, borse di studio, pubblicazioni e un Premio per la traduzione poetica. In sintesi questo è l’elenco delle principali iniziative culturali previste per il prossimo anno.

Accanto a quello di Cini, nel 2017 si celebrano altri due anniversari: i 70 anni alla costituzione dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi e i 10 anni del Centro Studi per la ricerca documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo.

Il Consiglio Generale ha inoltre eletto tre nuovi consiglieri: Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini, nato a Roma nel 1970 e laureato in giurisprudenza, è un imprenditore con interessi nel settore immobiliare e finanziario. Consigliere di amministrazione della Fondazione per i Beni e le Attività Culturali e Artistiche della Chiesa è stato Presidente Nazionale della Associazione Dimore Storiche Italiane.

M​arco Alverà, nato a New York da famiglia veneziana nel 1975, laureato in Filosofia ed Economia alla London School of Economics, ha lavorato in Enel e Wind Telecom, prima di entrare – nel 2005 – in ENI, dove ha fatto una brillante carriera. Dal 27 aprile 2016 è Amministratore Delegato di Snam; Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga, ​veneziano, si è laureato alla Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino. Ha ideato e seguito la trasformazione di Palazzo Papadopoli in albergo 7 stelle a Venezia, del gruppo internazionale Aman Resorts. E’ consigliere di amministrazione e manager di AON s.p.a. e anche fondatore e amministratore di una società per la produzione e distribuzione di oggetti d’arte.

Nel 2017 la Fondazione Cini consoliderà la sua reputazione scientifica grazie all’attività dei suoi Istituti e Centri di Ricerca, con l’organizzazione di convegni, giornate di studio e seminari dei più diversi abiti disciplinari, dall’etnomusicologia, che quest’anno inaugura con Musiche (e musicologie) del XXI secolo (25 – 28 gennaio 2017) secondo appuntamento con il ciclo di riflessione dedicato ai concetti di locale e globale applicati alla produzione musicale; alla storia dell’arte, come il convegno dedicato a I vetri di Vittorio Zecchin, proto-designer a Murano (14 marzo 2017) e Ettore Sottsass (25 maggio 2017) organizzati dal Centro Studi del Vetro; alla musica, con la terza tappa del ciclo Musicologia: critica, filologia e storia: il ricordo di Francesco Degrada (5-6 maggio 2017); alla nuova edizione dei Dialoghi di San Giorgio What’s the Body of the Body Politic? Sovereignty, Identity, Ecology e il tradizionale seminario di studi storici, quest’anno intitolato Nella genesi dei propositi: con le migliori intenzioni; con le peggiori intenzioni; al di là di ogni intenzione (15–17 maggio 2017).

Accanto a queste iniziative, la Fondazione porterà avanti la valorizzazione del patrimonio immobiliare, mobiliare, materiale e immateriale custodito sull’Isola di San Giorgio Maggiore, promuovendo lo studio dei suoi archivi, grazie all’erogazione di borse di studio.

In sintesi, queste le iniziative principali previste per il 2017:

1. Lo Squero e la nuova stagione di concerti

Il nuovo auditorium della Fondazione Cini, nel 2017 prosegue e arricchisce la sua attività: oltre al Quartetto di Venezia, che consolida quanto iniziato nel 2016, divenendo quartetto in residenza alla Fondazione Giorgio Cini, Lo Squero vede nuove prestigiose collaborazioni e propone un vero e proprio cartellone dedicato alla musica classica. La stagione si aprirà con un grande nome, Mario Brunello, che eseguirà il primo di 6 concerti dedicati a Bach (21 gennaio, 4 marzo, 8 aprile, 28 ottobre, 18 novembre, 2 dicembre). Il Quartetto di Venezia e l’associazione Asolo Musica propongono invece un nuovo ciclo di 8 concerti che vedrà anche la partecipazione di solisti importanti, come Alessandro Carbonare e Oscar Ghiglia (28 gennaio, 25 febbraio, 22 aprile, 27 maggio, 22 luglio, 16 settembre, 14 ottobre, 16 dicembre). Entrano in gioco con quattro date anche i Sonatori de la Gioiosa Marca (11 febbraio, 25 marzo, 9 settembre, 21 ottobre) e I Solisti della Fenice con due appuntamenti (24 settembre e 11 novembre).

Tra i concerti fuori cartellone ricordiamo inoltre il Concerto per cinque pianoforti e sei voci, evento conclusivo della 9° edizione della Solti Peretti Répétiteurs Masterclass, incentrato sul repertorio del bel canto (20 aprile).

Anche l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati propone nel 2017 alcune iniziative musicali: Trio Da Khali (30 giugno), rappresentante della cultura Mande della Repubblica del Mali e in autunno il nuovo appuntamento con il ciclo Musica e rito, questa volta dedicato alla Birmania.

2. Palazzo Cini a San Vio

Tra gli eventi più importanti, ricordiamo dal 21 aprile al 15 novembre 2017 l’apertura stagionale della Galleria di Palazzo Cini a San Vio, grazie alla partnership di Assicurazioni Generali, arricchita come di consueto da attività espositive, culturali e didattiche (Conversazioni d’arte, conferenze e letture, visite guidate) per raccontare le peculiarità della raccolta Cini a San Vio e allo stesso tempo far conoscere e valorizzare le altre collezioni d’arte della Fondazione. Il programma inizierà in primavera con la mostra Afterglow: Pictures of Ruins dell’artista e fotografo brasiliano Vik Muniz curata da Luca Massimo Barbero, ospitata al secondo piano del Palazzo fino al 24 luglio, che vedrà esposte fotografie inedite di varie dimensioni ed una scultura vitrea dell’artista.

In autunno invece, all’interno degli stessi spazi, è previsto un progetto espositivo dedicato all’attrice Lyda Borelli, moglie di Vittorio Cini, a cura del Centro Studi Teatro della Fondazione Cini. Saranno esposti materiali originali, tra i quali quadri, fotografie, locandine, documenti autografi e memorabilia.

3. Arte contemporanea a San Giorgio

Nel 2017 i progetti espositivi sull’Isola di San Giorgio Maggiore saranno: Alighiero Boetti: Minimo Massimo, curata da Luca Massimo Barbero, in concomitanza con la 57a Biennale d’Arte di Venezia, sarà la più importante retrospettiva dedicata negli ultimi anni all’artista torinese (dal 12 maggio al 30 luglio); Yesterday/Today/Tomorrow, installazione dell’artista irlandese Bryan Mc Cormack (dal 12 maggio al 13 agosto).

4. LE STANZE DEL VETRO

Prosegue con due nuove mostre l’attività de LE STANZE DEL VETRO, iniziativa per lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria veneziana del Novecento nata dalla collaborazione tra Fondazione Cini e Pentagram Stiftung. Ettore Sottsass: il vetro (10 aprile – 30 luglio) a cura di Luca Massimo Barbero, che prende in esame in maniera esaustiva la produzione dell’architetto italiano legata al vetro, un materiale che lo interessa fin dagli anni quaranta, quando presenta alcuni oggetti alla Biennale del 1948 realizzati in collaborazione con la ditta S.A.L.I.R. di Murano. La mostra, con circa 200 pezzi, conta prestiti da importanti collezioni private nonché dei pezzi conservati negli archivi storici delle vetrerie e delle aziende veneziane con le quali Sottsass ha collaborato. In autunno Vittorio Zecchin 1921-1926: l’eleganza del vetro trasparente (10 settembre 2017 – 7 gennaio 2018), curata da Marino Barovier, proseguirà invece il programma finalizzato ad approfondire la storia della vetreria Venini e l’apporto dei suoi designer. Verrà messa in luce l’attività “vetraria” di Vittorio Zecchin a partire dal 1921, con la sua direzione artistica della V.S.M. Cappellin Venini & C., vetreria fondata quell’anno da Giacomo Cappellin e da Paolo Venini, destinata in breve ad affermarsi sia nel panorama nazionale che in quello internazionale. Zecchin propone forme di notevole eleganza che si contraddistinguono subito dalle coeve realizzazioni muranesi, spesso connotate da eccessivi virtuosismi.

5. I seminari e convegni internazionali

Tra i molti seminari e convegni internazionali che saranno organizzati da Istituti e Centri di Ricerca nel corso dell’anno, segnaliamo, a settembre 2017, la nuova edizione dei Dialoghi di San Giorgio dal titolo What’s the Body of the Body Politic? Sovereignty, Identity, Ecology, dedicata alla riflessione su uno dei principali concetti della filosofia occidentale: quello del Corpus Politicum. Oltre a i già citati, altri convegni internazionali saranno: Le opere Veneziane di Monteverdi: nuove proposte di lettura e messa in scena – Monteverdi’s Venetian Operas: Sources, Performance, Interpretation (16-18 giugno); The LOD-LAM SUMMIT 2017 (28-29 giugno); 13th International Conference on the Future of Science (21 – 23 settembre); Islam and Spirituality Today: Sufism, Boundaries and Societies (autunno 2017).

6. Workshop e masterclass

Per celebrare i 70 anni della sua fondazione, l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi, organizza dal 7 al 16 luglio 2017 in collaborazione con la Akademie für Alte Musik Bremen della Hochschule für Künste Bremen, la prima Accademia Vivaldi, una settimana di studi interamente incentrata sul repertorio vivaldiano.

Nel 2017 si terranno inoltre a San Giorgio: due Seminari di Musica Antica ‘Egida Sartori e Laura Alvini’ diretti da Pedro Memelsdorff: Maestros napolitanos. Francesco Durante – José de Nebra. Musica napoletana nella Spagna barocca. 1730-1760, che esplorerà soprattutto la diffusione della scuola e dello stile di Durante in Spagna (7 – 10 febbraio) e Roman de Fauvel. Musica e corruzione nella Parigi di Filippo il Bello. 1300-1315, dove verranno discussi i complessi rapporti intermediali tra testo, immagine e suono rappresentati dalla più ricca versione interpolata del Roman (9-13 ottobre); la sesta edizione del seminario di alta formazione sulla musica ottomana, diretto dal maestro Kudsi Erguner, Bîrûn. Musiche delle corti del Khorasan: le opere del compositore Abd-al Qader Marâghî (1360?-1435) (27 marzo – 1 aprile); La creazione del timbro: gli strumenti ad arco amplificati in Giacinto Scelsi, George Crumb, Franco Oppo e Fausto Romitelli, workshop organizzato dall’Istituto per la Musica in partnership con l’ensemble RepertorioZero e in collaborazione con la Fondazione Isabella Scelsi, è rivolto a strumenti ad arco amplificati (19-22 giugno).

Infine nel 2017 la IV edizione del Premio internazionale di traduzione poetica intitolato alla memoria di Benno Geiger – il cui fondo letterario è custodito sull’Isola di San Giorgio – istituito nel 2014 dalla Fondazione Cini, adempiendo alle ultime volontà di Elisabetta Paolina Geiger. Al bando, che regola l’assegnazione dei premi, sono associate tre borse di studio residenziali presso il Centro ‘Vittore Branca’ per laureati, dottorandi e dottori di ricerca interessati allo studio del Fondo Geiger e degli altri fondi letterari custoditi dalla Fondazione Cini. I premi della IV edizione saranno assegnati durante una cerimonia ufficiale nell’autunno del 2017.

Manifesto per Venezia

Il 4 e 5 novembre 2016, a cinquant’anni esatti dall’alluvione che nel 1966 rivelò al mondo la drammatica fragilità di Venezia, la Fondazione Giorgio Cini ha dedicato un workshop internazionale al futuro della città lagunare e al tema della gestione sostenibile dei beni locali comuni: Sustainability of local commons with a global value: the case of Venice and its lagoon.

All’incontro ha partecipato un gruppo internazionale di esperti che nel corso dei lavori ha affrontato, ognuno a partire dalla propria esperienza e prospettiva disciplinare, il tema della salvaguardia e della valorizzazione sostenibile del bene comune locale con valore globale per eccellenza: Venezia e la sua laguna.

I due giorni di dibattito (che è possibile rivedere grazie ai video caricati in questa pagina) hanno prodotto un primo immediato risultato: il Manifesto per il futuro di Venezia (scarica qui), un documento, che a partire dall’analisi dei principali problemi della città, individua una serie di proposte operative, immediatamente applicabili, per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna.

Il Manifesto è stato sottoscritto da Bonnie Burnham, Presidente Emerita, World Monuments Fund; Joan Busquets, Urban Planner, Harvard University; Charles Landry, Urbanologist and Writer; Simon Levin, Ecologist, Princeton University; Yves Mény, Presidente, Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna, Pisa; Charles Perrings, Environmental Economist, Arizona State University; Greg W. Richards, Professor of Leisure Studies, Tilburg University; Richard Sennett, Sociologist, London School of Economics; Pier Vellinga, Climate Impact Scientist, Wageningen University.


DOCUMENTI

Manifesto for Venice

Manifesto per Venezia

“Governing Venice: Beyond Survival” Yves Mény

Scarica il programma del Workshop

Nota preliminare

Introduzione Giovanni Bazoli, Presidente della Fondazione Giorgio Cini

Discorso Irina Bokova, Direttore Generale dell’UNESCO


Guarda i Video del Workshop Sustainability of local commons with a global value: the case of Venice and its lagoon sul nostro canale yotube 



 

New Music Theatre in Europe: Transformations between 1955-1975

Il 26 novembre lIstituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini organizza un concerto in occasione del convegno internazionale di studi New Music Theatre in Europe: Transformations between 1955-1975.

PROGRAMMA

mdi ensemble

Paolo Casiraghi, clarinetto

Paolo Fumagalli, viola

Luca Ieracitano, pianoforte

Simone Beneventi, percussioni

 

Giacomo Manzoni – Frase   per clarinetto e pianoforte (1988)

Mauricio Kagel – Con voce   per tre esecutori (1972)

Domenico Guaccero – Cadenza   per viola

Sylvano Bussotti – Per tre   per tre esecutori (1959)

Georghes Aperghis – Quatreo pièces fébriles   per pianoforte e marimba (1995)

Mauricio Kagel – Ludwig van, hommage von Beethoven   per organico indeterminato (1970)


Il concerto, che si terrà in Sala delle Capriate alle ore 19.00
L’ingresso libero fino a esaurimento posti, su presentazione di invito da ritirare all’ingresso.


mdi ensemble si forma a Milano nel 2002 grazie al sostegno dell’associazione Musica d’Insieme e da subito affianca il lavoro a stretto contatto con importanti compositori quali Helmut Lachenmann, Sofia Gubaidulina, Pierluigi Billone con l’esecuzione di diverse première di giovani compositori emergenti, collaborando tra l’altro con direttori come Beat Furrer, Pierre André Valade, Yoichi Sugiyama.

mdi ensemble è artist-in-residence presso il festival Milano Musica fino alla fine del 2017; è inoltre ospite delle più importanti istituzioni musicali italiane e straniere, tra cui Mito-Settembre Musica, Società del Quartetto di Milano, Biennale Musica di Venezia, Festival Traiettorie di Parma, Bologna Festival, Festival Présences di Radio France (Parigi), SMC di Losanna, SWR di Stoccarda, ORF di Innsbruck. Negli USA si esibisce al LACMA di Los Angeles e al Chelsea Music Festival di New York; nel 2008 debutta a Tokyo.

Nel 2015 esegue in prima assoluta al Ravenna Festival L’amor che move il sole e l’altre stelle di Adriano Guarnieri, opera ripresa poi al Festival dei 2 Mondi di Spoleto.

In collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, realizza il documentario See the Sound, dedicato alla musica da camera di Helmut Lachenmann, ora in fase di pubblicazione.

La discografia di mdi ensemble include cd monografici di Gervasoni, premiato con il prestigioso riconoscimento Coup de coeur – musique contemporaine 2009 dall’Accademia Charles Cros, Bussotti, Momi, Verrando, Mochizuki e Casale.


Photo: Vico Chamla – Milano

Laboratorio | Shylock dopo Shylock – Le maschere di Shakespeare

Dal 14 al 18 novembre 2016, il Centro Studi Teatro e Melodramma della Fondazione Giorgio Cini ospita il laboratorio Shylock dopo Shylock Le maschere di Shakespeare, a cura della Compagnia Pantakin.

Dopo la seconda edizione della Shakespeare in Venice Summer School – The Shylock Project (Fondazione Giorgio Cini, 18-29 luglio 2016) e la messa in scena dello spettacolo The Merchant in Venice, a cura della Compagnia de’ Colombari (Campo del Ghetto Novo, 26 luglio – 1 agosto 2016), il laboratorio costituisce la terza tappa del grande progetto triennale Shakespeare in and beyond the Ghetto: staging Europe across cultures, selezionato dalla Commissione Europea nell’ambito della call 2016 per i Progetti di Cooperazione Europea di Europa Creativa. Accanto all’Università Ca’ Foscari di Venezia e alla Fondazione Giorgio Cini, tra i partner internazionali a sostegno del Progetto Europeo figurano Warwick University e Queen Mary University of London (Inghilterra), Ludwig-Maximilians-Universität München (Germania), Teatrul Municipal Tony Bulandra Targoviste (Romania).

Shylock dopo Shylock – Le maschere di Shakespeare è a cura della Compagnia Pantakin, nata a Venezia nel 1995 con l’obiettivo di mantenere viva la tradizione della Commedia dell’Arte. Sottolineando i nessi che legano la Commedia all’opera di William Shakespeare, il laboratorio si propone di indagare l’origine dei personaggi shakespeariani mettendo in luce l’influenza delle maschere sulla costruzione dei personaggi stessi. Masks of Shylock, secondo capitolo del laboratorio, si è svolto nel mese di gennaio in Romania, presso il Teatrul Municipal Tony Bulandra.

Il percorso è finalizzato alla selezione di attori professionisti per la produzione di un nuovo spettacolo, da presentarsi a Venezia nel 2017 presso il Teatro Universitario di Ca’ Foscari a Santa Marta.

Il termine per l’invio delle candidature è il 30 ottobre 2016.

Scarica il bando


Video


Per informazioni
Centro Studi Teatro e Melodramma
Tel.+39 041 2710236
E-mail teatromelodramma@cini.it


Nell’immagine:
Frédéricka Hayter, maschera per il personaggio di Puck in A Midsummer Night’s Dream, Footsbarn Théâtre, 2002.