Musica Antica Archives - Pagina 2 di 4 - Fondazione Giorgio Cini

Egida Sartori e Laura Alvini 2021 | Morte a Venezia. Le ultime composizioni di Johann Adolf Hasse 1773-1783

Morte a Venezia

Le ultime composizioni di Johann Adolf Hasse 1773-1783

 

Direzione: Pedro Memelsdorff

Masterclass a cura di Vivica Genaux

Venezia, Fondazione Giorgio Cini, 25-29 ottobre 2021

 

Seminario e concerto organizzati in collaborazione con:

Fondazione Johann Adolf Hasse (Amburgo), Fondation Concordance, Irma Merk e L. + Th. La Roche Stiftung (Basilea).

 

L’edizione autunnale dei Seminari di Musica Antica è dedicata alle opere di un compositore tedesco divenuto veneziano d’adozione, Johann Adolf Hasse (Bergedorf, 25 marzo 1699 – Venezia, 23 dicembre 1783). Dopo una folgorante carriera musicale in Italia, Polonia, Inghilterra, Germania e Austria, gli ultimi anni della sua vita riportarono Johann Adolf Hasse alla sua città prediletta, Venezia, nel 1773. Stabilitosi nel sestiere di Cannaregio, fu sepolto nel 1784 nella chiesa di San Marcuola accanto a Faustina Bordoni – celebre cantante di coloratura e sua consorte dal 1730.

Le ultime composizioni di Hasse – tra cui un Te Deum e un Requiem programmati per i propri funerali – sono tra le più commoventi della sua produzione.

Il seminario le confronterà alle sue ultime rielaborazioni di opere precoci – incluse quelle dei grandiosi Miserere degli anni di Dresda.

 

Docente principale del seminario è il celebre mezzosoprano Vivica Genaux, massima esperta di questo repertorio, insignita nel 2019 dal premio della Fondazione Johann Adolf  Hasse di Amburgo.

 

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Concerto conclusivo dei Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini

 

28 ottobre 2021, ore 18, Auditorium “Lo Squero”
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

 

Morte a Venezia.
Johann Adolf Hasse, opere giovanili e Miserere in Do minore

 

 

Programma

 

Farò ben io fra poco (da Ruggiero, 1777, atto I)

Vo disperato a morte (da Tito Vespasiano, 1738/59, atto III)

Il nocchier (da Ezio, 1755, atto I)

D’aspri legato (da I Pellegrini al Sepolcro di Nostro Signore¸ 1742)

Miserere, Libera me, Sicut erat in principio (dal Miserere in Do minore, Ms Dresden, SLUB, 2477.D.31c, e Bonn, ULB, Ec 82.5)

 

Cantanti
Camilo Delgado, tenore; Annelise Ellars, soprano; Arnaud Gluck, controtenore; Mayan Goldenfeld, soprano;
Dalma Krajnyak, contralto; Breno Quinderé, baritono; Mats Roolvink, baritono; Angelo Testori, tenore

 

Musicisti
Ignacio Ramal Viejo, violino; Andrew Wong, violino; Hyngun Cho Choi, violoncello; Jean-Christophe Dijoux, clavicembalo

 

Docente: Vivica Genaux

Assistente: Raffaele Mellace

 

Direzione Seminari: Pedro Memelsdorff

Egida Sartori e Laura Alvini 2020 | Cantar Distanti. Ignazio Donati’s theatricalization of early Baroque acoustics

Cantar Distanti

Ignazio Donati’s theatricalization of early Baroque acoustics

Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini 
Direttore: Pedro Memelsdorff
22 ottobre ore 17 
EVENTO CONCLUSIVO IN DIRETTA STREAMING DALLA BASILICA DI SAN GIORGIO MAGGIORE
 
Cantar Distanti

Ignazio Donati’s theatricalization of early Baroque acoustics

 

Tra il 19 e il 23 ottobre 2020 la Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con l’Abbazia di San Giorgio Maggiore – Benedicti Claustra onlus e con le fondazioni Concordance, Irma Merk e L. + Th. La Roche, dedicherà un Seminario di Musica Antica alla prassi consigliata da Donati: un gruppo di giovani cantanti, guidati da Marco Mencoboni, massimo esperto in materia, sperimenterà e si eserciterà nella tecnica o, meglio, nell’arte di disporre cantanti di polifonia tardo-rinascimentale o barocca negli spazi architettonici d’epoca. 

A conclusione del seminario, l’Ensemble Prattica di Musica (Caterina Chiarcos; Andrea Gavagnin; Emanuele Petracco e Marco Saccardin) accompagnato all’organo da Nicola Lamon, sperimenterà questa tecnica nella cornice della Basilica di San Giorgio Maggiore, dialogando con l’architettura palladiana.

 

Così facendo, i Seminari di Musica Antica vogliono rendere, sì, omaggio a Ignazio Donati, ma anche rispondere a un momento storico in cui, per ironia della sorte, cantanti, strumentisti e pubblico sono costretti ad adeguare i propri comportamenti alla distanza sociale imposta dall’emergenza sanitaria causata dal coronavirus. Quella stessa distanza che qui fungerà da catalizzatore di una nuova amplificazione musicale e retorica – metafora, ci auguriamo, di un intramontabile desiderio di comunità.

 

L’ordine che si ha da tenere, è questo, cioè che quella parte, che incomincia prima a cantare, quella sola deve restare in Organo, & l’altre tre, ò due, ò una, devono stare lontano dall’Organo in disparte, separate l’una dall’altra, non vedute per la Chiesa, a modo di tanti Chori. Con tutto ciò non si prohibisse a nissuno, che detti concerti non si possano cantare con tutte le parte in Organo; ma molto più fa bell’effetto a star lontano.

 

La disposizione delle voci indicata da Ignazio Donati nell’introduzione ai suoi Sacri Concentus unis, binis, ternis, quaternis, & quinis vocibus (Venezia: Giacomo Vincenti, 1612) riflette una particolare attenzione al rapporto tra musica e spazio architettonico. I suoi cantori, dislocati in vari luoghi della chiesa – trovandosi cioè tutti tranne uno lontano dall’Organo e, anzi, nascosti dietro alle strutture e ai decori architettonici – sfruttano al contempo sia l’effetto acustico dell’amplificazione per diversificazione delle fonti sonore sia quello teatrale della misteriosità. Un esiguo gruppo di voci solistiche diventa così un’inspiegabile moltitudine di tanti Chori.

La tecnica di Donati non è certo nuova: ché dalle domande e risposte degli hoquetus medievali, le tecniche imitative del contrappunto rinascimentale e gli echi della policoralità veneziana o romana i modelli non mancano. Ma la ricerca del bell’effetto manifesta un suo nuovo implemento al servizio della retorica barocca. 

 


 

Scarica il bando Cantar Distanti

ATTENZIONE. La scadenza del bando è stata posticipata al 12 luglio 2020.

 

 

❗️ ANNULLATO ❗️ Barbara Strozzi (1619-1677). Musica e cultura nella Venezia del Seicento

Barbara Strozzi (1619-1677). Musica e cultura nella Venezia del Seicento

 

Nel 2019 è ricorso il quattrocentesimo anniversario del battesimo di Barbara Strozzi, occasione ideale per riflettere sugli stretti rapporti tra la straordinaria cantante e compositrice e gli ambienti accademici e musicali del Seicento veneziano.

 

La prima giornata del convegno – al quale parteciperanno specialisti internazionali provenienti dagli Stati Uniti, Francia, Svizzera e Germania, oltre a musicologi, studiosi e filologi italiani – si svolgerà nella sede del Centro Tedesco di Studi Veneziani; mentre la seconda si terrà presso la Fondazione Giorgio Cini.

 

Il convegno è coordinato da: Sabine Meine, Hochschule für Musik und Tanz Köln; Daria Perocco, Università Ca’ Foscari Venezia
Il convegno è organizzato con il sostegno di Fondazione Fritz Thyssen per la promozione di ricerca

Per informazioni: sabine.meine@hfmt-koeln.deperocco@unive.it
Scarica il programma FB_Symposium_Venedig_web

 

A conclusione delle due giornate, Pedro Memelsdorff presenterà una relazione su alcuni aspetti dell’opera di Evaristo Baschenis (Bergamo, 1617-1677). In particolare, illustrerà un nuovo progetto di ricerca attorno a una serie di otto tele bascheniane a soggetto musicale già proprietà del monastero di San Giorgio Maggiore di Venezia, ma disperse dalle spogliazioni napoleoniche nel 1806.

 

Giovedì 5 marzo alle ore 18.30 ci sarà un concerto presso la Fondazione Giorgio Cini, un trio (soprano con cembalo e tiorba) eseguirà alcuni brani composti da Barbara Strozzi.

 

Il convegno e il concerto sono aperti al pubblico, fino ad esaurimento posti.

Seminari di Musica Antica 2020 | Antonio Caldara a Venezia e Vignanello 1709-1716

Il seminario Labirinti gemelli vuole omaggiare il compositore veneziano Antonio Caldara, cantante, violinista e violoncellista della Cappella Ducale di San Marco e a lungo ospite nelle dimore del principe Francesco Maria Ruspoli – tra cui il castello di Vignanello nel viterbese – dove conobbe alcuni tra i più esimi musicisti del tempo e compose un immenso repertorio di cantate, serenate e oratori. Alcuni di questi brani furono eseguiti nei cortili e giardini del principe, tra cui il noto Giardino di verdure di Vignanello, sorta di labirinto fatto costruire da Ottavia Orsini nel 1611.

 

Il seminario si concentrerà sulle opere composte durante il periodo vignanellese, con enfasi su cantate e serenate, nonché sui repertori cameristico-strumentali.

Sono previste masterclasses a cura di Amandine Beyer e conferenze per violinisti e cantanti solisti dal 1° al 5 febbraio.

Il seminario si concluderà con un concerto a ingresso libero presso l’Auditorium ‘Lo Squero’ martedì 4 febbraio alle ore 18.00.

 

Il seminario, diretto da Pedro Memelsdorff, è organizzato dalla Fondazione Giorgio Cini con il contributo e la collaborazione della Fondazione Concordance e delle Fondazioni Irma Merk e L. + Th. La Roche (Basilea, Svizzera).

 

Scarica il bando per le borse di studio per partecipare al seminario.

 

Seminari di Musica Antica 2019 | Wetron Wynde. Taverner, Tye e Sheppard 1530-1560

La Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con le Fondazioni Concordance, Irma Merk e L.+Th. La Roche, dedicherà un Seminario di Musica Antica al repertorio liturgico e paraliturgico
inglese di metà Cinquecento, in particolare alle messe di John Taverner, Christopher Tye e John Sheppard, occasionalmente composte su melodie tradizionali come la celebre Westron
Wynde (‘vento da ovest’). Oltre a queste messe, si esamineranno anche mottetti, salmi e antifone votive degli stessi compositori, testimonianze musicali delle aspre controversie religiose tra la
Chiesa di Roma e le Riforme inglese e tedesca dopo il 1530 e attorno agli anni del regno di Maria Tudor la Cattolica (1553-58). Il Seminario, diretto da Pedro Memelsdorff, vedrà come docente
principale lo specialista inglese Peter Phillips, fondatore dell’ensemble The Tallis Scholars e studioso di primo ordine dei repertori proposti. Con oltre duemila concerti e numerosissime incisioni discografiche e radiofoniche ha contribuito più di ogni altro direttore alla diffusione della polifonia inglese del Rinascimento.

 

I partecipanti al Seminario Westron Wynde. Taverner, Tye e Sheppard Messe, mottetti, salmi, antifone nel Rinascimento inglese (1530-60) sono stati selezionati con il consueto bando di concorso internazionale e si esibiranno in concerto all’Auditorium ‘Lo Squero’ venerdì 11 ottobre alle ore 18.


venerdì 11 ottobre ore 18 | Auditorium ‘Lo Squero’ 
Concerto
Direttore Seminari Pedro Memelsdorff
Insegnanti M° Peter Phillips e Prof. Magnus Williamson
Ensemble selezionato tramite concorso internazionale: Ensemble Tarentule
CECIL GALLOIS (alto and director)
VINCENT-ARNAUD GAUTIER (baryton-bass)
GÉRALDINE JEANNOT (soprano)
 XAVIER DE LIGNEROLLES (tenor and director)

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Seminari di Musica Antica 2019 | Opera and Slavery in the French Caribbean 1760-90

Il seminario, strettamente connesso con quello del novembre 2018, si rivolge a cantanti solisti di ogni registro e in particolare haut-contres (o tenorini) e soprani di coloratura di grande agilità. I borsisti verranno guidati da docenti di alto livello e saranno assistiti da  specialisti del repertorio francese tardo-barocco e galante. Questo secondo appuntamento con la musica antica, curato da Pedro Memelsdorff, verrà dedicato ai repertori operistici della colonia francocaraibica di Saint-Domingue, e in particolare alla carriera della prima cantante solista di colore – nipote di una schiava affrancata – il cui nome d’arte era Minette. Dopo il debutto teatrale nel febbraio del 1781, Minette incarnò i ruoli protagonisti di oltre quaranta tra opere, melodrammi e commedie francesi, fondando una sorta di mito – ma anche provocando una forte controversia sociale registrata dai periodici locali dell’epoca. Tra i repertori eseguiti da Minette si annoverano intonazioni di libretti (o loro parafrasi), tra gli altri, di Voltaire e Rousseau, che tematizzano le differenze razziali e la schiavitù ‒ e quindi l’emancipazione ‒ particolare che conferisce speciale interesse all’aspetto sociologico del progetto. Inoltre, cantando e recitando commedie come L’amant statue di Nicolas Dalayrac o L’amoureux de quinze ans di Jean Martini e, soprattutto, il Pygmalion di Jean-Jacques Rousseau, diede voce a un dialogo interrazziale destinato a colpire il pubblico ’haitiano’ settecentesco così come quello contemporaneo.

 

Concerto a cura dei seminaristi di questa edizione.

Venerdì 22 febbraio, alle ore 18 presso l’Auditorium “Lo Squero”

Al concerto, si potranno ascoltare arie e scene d’opera composte da autori tra cui Adolphe Blaise, Johann Paul Aegidius Martini, Egidio Duni, e Nicolas Dalayrac. Si tratta però non di riproposte delle versioni eseguite nelle prime parigine degli anni 1770-80, bensì delle versioni eseguite nei teatri di Port-au-Prince, nella colonia franco-caraibica di Sait-Domingue.
Le arie cantate da Elisabeth Ferrand, alias Minette, prima cantate d’opera solista di colore della storia dell’opera. La sua fulminea (e dimenticata) carriera, consumatasi negli anni dal 1781 al 1789, rivoluzionò tradizioni e lasciò tracce nella storia del teatro e della musica in America e Europa.

 

Vincitori del concorso:
Javier Coronado, haute-contre
Maya Kherani, soprano
Maria Lueiro, soprano
Lila Powell Khazoum, soprano
Héctor dos Santos, basso
Belen Vaquero, mezzosoprano
Benjamin Gaspon, traverso

 

Corripetitori:
Ignacio Ramal e Guadalupe del Moral, violino
Alaia Ferrán, viola
Neven Lesage e Lucile Tessier, oboe
Alejandro Pérez, fagotto
Hyngun Cho, violoncello
Pablo Kornfeld, clavicembalo

 

Insegnanti:
Vivica Genaux, mezzosoprano
Pedro Memelsdorff, direttore
Lisandro Abadie, assistente

Seminari di Musica Antica 2018 | Jan Dismas Zelenka. Masses and Sonatas 1720-30

Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini
Jan Dismas Zelenka. Masses and Sonatas 1720-30

Nell’ambito del seminario di musica antica diretto da Pedro Memelsdorff il giorno 23 febbraio 2017 alle ore 18.00 si terrà nel nuovo auditorium della Fondazione Giorgio Cini un Concerto conclusivo sui repertori musicali analizzati nel corso del Seminario.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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[accordion_entry title=”Programma del Concerto“]

Concerto conclusivo dei Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini
Direttore: Pedro Memelsdorff

Auditorium “Lo Squero”
Venerdì 23 febbraio 2018 ore 18
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore

Solisti
Alicia Amo, soprano
Dina König, contralto
Jonathon Adams, basso

Ensemble Sarbacanes
Neven Lesage, oboe
Gabriel Pidoux, oboe
Alejandro Perez, fagotto
Felipe Guerra, clavicembalo
Augustin Orcha Mata, violone

Docenti:
Prof. Alfredo Bernardini (fondatore dell’Ensemble Zefiro)
M° Václav Luks (fondatore dell’ensemble Collegium 1704)

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Figlio di un cantore e organista ceco, Zelenka probabilmente ricevette un’educazione gesuitica prima di trasferirsi a Dresda, dove è documentato come suonatore di violone e compositore nella Hofkappelle dal 1710-11. Soggiorni a Vienna e, forse, a Napoli e Venezia durante il secondo decennio del Settecento hanno contribuito a plasmare uno stile complesso e originale, ricco di spunti sperimentali già ammirati da Bach, Telemann, Pisendel, Mattheson e Mizler.
Della vasta opera di Zelenka verranno esaminate durante il seminario le composizioni dei primi anni 1720, tra cui le lamentazioni e il celebre ciclo di sei sonate zwv 181, vero campionario di virtuosismo strumentale, retorico e compositivo. I docenti principali saranno un oboista di chiara fama – Alfredo Bernardini – e un vocalista-direttore – Václav Luks. La Fondazione Giorgio Cini – con il contributo e la collaborazione della Fondation Concordance e delle Fondazioni Irma Merk e L. + Th. La Roche (Basilea, Svizzera) – offre 7 borse di studio per tutti i partecipanti attivi.

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[accordion_entry title=”Borse di studio“]

Borse di studio
Deadline per la presentazione delle domande: 10 Dicembre 2017
Borse di studio per ensembles strumentali e giovani cantanti solisti

Il bando è rivolto ad ensembles strumentali* composti da due oboi, un fagotto e basso continuo (cembalo) e a giovani cantanti solisti**, professionali o semi-professionali, specializzati nel repertorio settecentesco.
Per tutti i partecipanti attivi selezionati sono disponibili delle borse di studio le quali copriranno: la quota d’iscrizione al seminario, le spese di vitto (solo colazione e pranzo) e alloggio (presso la Residenza del
Centro Internazionale di Studi Vittore Branca) e quelle di viaggio (in classe economy e per un massimo di 700 Euro, comunque da concordare con la Segreteria dei Seminari).

Per partecipare alla selezione i candidati devono far recapitare alla Segreteria dei Seminari (via e-mail a:
musica.antica@cini.it) il seguente materiale entro e non oltre il 10 dicembre 2017:

– CV dettagliato;
– Copia di un documento d’identità
– link a una registrazione video dell’esecuzione di due brani solistici (per i cantanti) e di due brani cameristici (per gli ensembles), di inizio ‘700.

*La partecipazione degli strumentisti è prevista dal 19 al 24 febbraio 2018
**La partecipazione dei cantanti solisti è prevista dal 21 al 24 febbraio 2018

N.B.: Si consiglia di caricare il video in una piattaforma in modalità pubblica o privata e condividerlo.
Il seminario è anche aperto ad uditori su richiesta e in seguito ad approvazione.

 

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Seminari di Musica Antica 2017 | Roman de Fauvel. Musica e corruzione nella Parigi di Filippo il Bello. 1300-1315

La Fondazione Giorgio Cini con il contributo e la collaborazione della Fondation Concordance e delle Fondazioni Irma Merk e L. + Th. La Roche (Basilea, Svizzera) – ha offerto delle borse di studio a giovani cantanti solisti, professionali o semi-professionali, specializzati nel repertorio medievale, per partecipare al Seminario di Musica Antica diretto da Pedro Memelsdorff sul tema: Roman de Fauvel. Musica e corruzione nella Parigi di Filippo il Bello 1300-1315.

Il Seminario avrà luogo dal 9 al 13 ottobre e prevederà la presenza di tre tra i massimi esperti della materia: Benjamin Bagby, fondatore e direttore del noto ensemble medievale Sequentia, e le eminenti musicologhe Margaret Bent e Anna Zayaruznaya (Università di Oxford e Yale).

Giovedì 12 ottobre alle ore 18.00, all’Auditorium “Lo Squero”, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, i nove cantanti vincitori delle borse di studio si esibiranno diretti dal M° Benjamin Bagby:

Inés Alonso Botella, soprano
Roberta Diamond, soprano
Ozan Karagöz, tenore
Jung Min Kim, soprano
Sylvia Leith, mezzo soprano
Laura Martínez Boj, soprano
Wolodymyr Smishkewych, tenore
Raphaële Soumagnas, soprano
Belén Vaquero Hernandez, soprano

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.


Il Roman de Fauvel è un lungo poema satirico del primo Trecento, attribuito a Gervais du Bus, funzionario della corte del re di Francia Filippo IV (il Bello). Sfruttando la metafora di un asino – Fauvel – divenuto monarca in seguito ad un capriccio di Fortuna, il Roman rappresenta un’acerrima critica della corruzione presso la corte reale e la chiesa del tempo e fu bandito in quanto eretico e sedizioso. Ciò però non ostacolò il suo successo: pubblicato attorno al 1310-14, fu quasi immediatamente interpolato da straordinarie immagini e soprattutto numerosi brani musicali composti in una varietà di stili mono- e polifonici, tra cui alcuni dei più elaborati mottetti dell’Ars nova francese attribuiti al poeta, compositore e diplomatico Philippe de Vitry.

Il seminario discuterà i complessi rapporti intermediali tra testo, immagine e suono rappresentati dalla più ricca versione interpolata del Roman – il ms. 146 della Bibliothèque Nationale di Parigi – e prevede la presenza di tre tra i massimi esperti della materia: Benjamin Bagby, fondatore e direttore del noto ensemble medievale Sequentia, e le eminenti musicologhe Margaret Bent e Anna Zayaruznaya (Università di Oxford e Yale). Il seminario, diretto da Pedro Memelsdorff, è organizzato dalla Fondazione Giorgio Cini con il contributo e la collaborazione della Fondation Concordance e delle Fondazioni Irma Merk e L. + Th. La Roche (Basilea, Svizzera). A conclusione del seminario, i borsisti scelti tramite bando di concorso internazionale si esibiranno in una breve performance pubblica, venerdì 12 ottobre, all’Auditorium “Lo Squero”.


Nell’immagine:

Conseil présidé par Fauvel, da “Le Roman de Fauvel” (Paris, 1316?-1320?), su gentile concessione della Bibliotéque national de France.

Seminari di Musica Antica 2017 | Maestros napolitanos. Francesco Durante – José de Nebra. Neapolitan music in Baroque Spain. 1730-1760

Nell’ambito del seminario di musica antica diretto da Pedro Memelsdorff, dal titolo Maestros napolitanos. Francesco Durante – José de Nebra. Neapolitan music in Baroque Spain. 1730-1760, organizzato dalla Fondazione Giorgio Cini onlus, in collaborazione e con il contributo della Fondazione Concordance di Basilea (Svizzera), il giorno 10 febbraio 2017 alle ore 18.00 si terrà nel nuovo auditorium della Fondazione Giorgio Cini un Concerto conclusivo sui repertori musicali analizzati nel corso del Seminario previsto dal 7 al 10 febbraio inclusi. Il Concerto offerto al pubblico è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, non è necessario prenotare. Le masterclass sono aperte al pubblico ma previa registrazione via email alla segreteria dei seminari: musica.antica@cini.it
Musiche di Francesco Durante e José de Nebra
Eduardo Lopez Banzo (direttore)
 
David De Jesus Torres Rodriguez (violino)
Hyunkun Cho (violoncello)
Alaia Ferran (viola)
Ignacio Ramal Viejo (violino)

Dalma Krajnyák

​ (mezzo soprano)​
Alicia Amo (soprano)
Nicola Lamon (clavicembalo)
 

 

Seminari di Musica Antica 2016 | Europa Rossi. Canto e preghiera nell’Italia ebraica 1600-1630

La Fondazione Giorgio Cini, con il Comitato per I Cinquecento anni del Ghetto di Venezia, la Fondazione Concordance e la Comunità Ebraica di Basilea, Svizzera, organizzano un concerto per ricordare una delle prime cantanti ebree professioniste dell’occidente europeo, la mantovana Europa Rossi, e suo fratello, il celebre Salomone Rossi: compositore, liturgista, e promotore del primo libro stampato di polifonia su testi ebraici nella Venezia del primo Seicento.

Vincitore del bando – indetto nel mese di settembre 2016 – è l‘Ensemble Caecilia Antiqua formato da una voce femminile (Soprano) e tre voci maschili (A-Tenore-Baritono) che, oltre al concerto,  parteciperà a una sessione di coaching,  che si terrà sia a Venezia che a Basilea.

Le sessioni di coaching sono aperte ad uditori previo avviso alla segreteria: musica.antica@cini.it

CONCERTO

9 NOVEMBRE 2016 ORE 17.30
Auditorium “Lo Squero”, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

EUROPA ROSSI 
Canto e preghiera nell’Italia ebraica
1600-1630

Il concerto della durata di un’ora, sarà anticipato da una breve conferenza introduttiva a cura di Gabriele Mancuso.

Ensemble Caecilia Antiqua
Martina Loi, soprano; Enrico Torre, controtenore;
Antonio Orsini, tenore; David Maria Gentile, baritono

Lathika Vithanage e Katia Viel, violino barocco
Elam Rotem, maestro al cembalo

L’ingresso al concerto è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. 


COACHING

7-9 novembre 2016
Una sessione di coaching
Coach: Elam Rotem, Pedro Memelsdorff

9 novembre 2016
Un concerto a Venezia:
presso la Fondazione Giorgio Cini

10 novembre 2016
Un concerto a Basilea (Svizzera)
presso il Museum Kleines Klingental

Repertorio: Salomone Rossi, Salmi e Madrigali selezionati