Istituto di Storia dell’Arte Archives - Page 2 of 2 - Fondazione Giorgio Cini

Arte Veneta

Founded in 1947 under the presidency of Giuseppe Fiocco and the scientific direction of Rodolfo Pallucchini, Arte Veneta stands out as one of the most significant specialist journals in the field of Art History. Published by Electa, Arte Veneta serves as a key reference for historical-artistic studies, contributing to research and the dissemination of knowledge in this area.

The journal is directed by Luca Massimo Barbero and coordinated by the Institute of Art History. It is recognised by ANVUR as a Class A scientific journal for Ancient History, Philological-Literary, and Historical-Artistic Studies.

Arte Veneta 72 (2015)

Arte veneta 72 (2015)
Edited by Istituto di Storia dell’Arte

Fulvio Zuliani, Il Cristo e gli Evangelisti del ciborio di San Marco

Silvia D’Ambrosio, La ‘perduta’ tomba del doge Lorenzo Celsi

Anne Markham Schulz, Shedding light on the Venetian sculptor Pantaleone di Paolo

Marsel Grosso, Fonti antiche e moderne per la pittura religiosa di Tiziano nel sesto decennio

Luca Siracusano, Per Francesco Segala “padovano scultore et architettore”

Martina Lorenzoni, “… e procurò alcuna memoria delle sue mani”. Federico Zuccari e le copie da Paolo Veronese nei taccuini di viaggio

Massimo Favilla, Ruggero Rugolo, “Basta che la superficie appaghi la vista”: introduzione allo studio dello stucco a Venezia dal barocco al rococò

Chiara Piva, Le copie a colori delle Varie pitture a’ fresco dei principali maestri veneziani di Anton Maria Zanetti

Notices

Francesca Flores d’Arcais, Un “nuovo” pittore per Francesco il Vecchio da Carrara. Qualche nota sugli affreschi della stanza di Luigi il Grande d’Ungheria nel castello di Padova

Matteo Ceriana, Un nuovo libro su Tullio Lombardo e alcuni ragionamenti sul tema

David Eskerdijan, A Portrait of a Lady by Bartolomeo Veneto

Daniele Guernelli, Aggiunte a Cristoforo Cortese e al Maestro della Commissione Donato

Marco Tagliapietra, La bacchetta del pittore: da poggiamano a reggifirma in alcuni dipinti di scuola veneta

Stefano Pierguidi, L’Apollo della collezione Mantova Benavides e la fortuna di Raffaello in area veneta

Stefania Mason, Pittori “foresti” in Croazia: proposte per Paolo Fiammingo, Niccolò Renieri e Hans Rottenhammer

Giuseppe Sava, Scultori veneziani del Sei e Settecento a Brescia e a Bergamo: Giovanni Comin, Pietro Baratta, Antonio Gai

Paolo Delorenzi, Giuseppe Garrovi, l’”unico discepolo dei celebri stuccatori Abbondio Stazzio e Carpoforo Mazzetti”

Archive papers

Maria Stella Alfonsi, La chiesa delle Terese di Venezia, nuovi documenti

Massimo Favilla, Ruggero Rugolo, Regesto cronologico-documentario degli stuccatori attivi a Venezia da Andrea Pelli (1652-1725) a Carpoforo Mazzetti Tencalla (1710-1775)

Debora Tosato, La pittura d’accademia nel Settecento e la decorazione della sala della Nuova Cancelleria nella Scuola Grande di Santa Maria della Carità a Venezia

ebook Bibliografia dell’arte veneta (2014)

edited by Paolo Delorenzi (monographs) and Meri Sclosa (periodicals)

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Studi in onore di Stefano Tumidei

Studi in onore di Stefano Tumidei
Edited by Andrea Bacchi and Luca Massimo Barbero
Fondazione Giorgio Cini/Fondazione Federico Zeri, 2016

Five years on from the publication of a significant part of the writings of Stefano Tumidei (Forli, 1962 – Bologna, 2008) in his book on painting in Emilia-Romagna (Studi sulla pittura in Emilia e in Romagna. Da Melozzo a Federico Zuccari), the Fondazione Giorgio Cini and the Fondazione Federico Zeri, Bologna, invited the scholar’s colleagues and students to continue an uninterrupted conversation with a friend who had died prematurely.

Fifty-four writers thus provided original essays and unpublished studies for the production of this book. Many of them explored specific issues, starting from Tumidei’s studies or exchanges with him, always open-minded and full of suggestions. The result is a raft of topics that range from Giotto to Capogrossi, from painting and sculpture to engravings, drawings and photography. The many, disparate subjects reflect the range of interests and enquiries that characterised Stefano Tumidei’s career. In all these diverse research fields, he distinguished himself and became a major reference point.