Istituto per il Teatro e il Melodramma Archives - Pagina 4 di 14 - Fondazione Giorgio Cini

La scena magica. L’arte teatrale di Mischa Scandella

Prorogata la mostra “La scena magica. L’arte teatrale di Mischa Scandella” fino al 7 maggio 2023

 

Nell’anno conclusivo del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mischa Scandella (1921-2021), l’Istituto per il Teatro e il Melodramma, in qualità di ente promotore, organizza, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, una mostra dedicata allo scenografo veneziano. L’obiettivo dell’iniziativa è di mostrare al pubblico la bellezza e la straordinaria ricchezza dell’archivio personale dell’artista, donato all’Istituto dal figlio Giovanni.

 

L’esposizione, curata da Maria Ida Biggi, Nicola Bruschi e Lorenzo Cutuli, trova sede presso il Magazzino del Sale 3 dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e permette al pubblico di avvicinarsi al teatro dello scenografo veneziano. Il percorso espositivo segue cronologicamente la produzione teatrale di Mischa, dal debutto, avvenuto nel 1946, fino agli spettacoli allestiti nei primi anni Ottanta. In mostra, oltre a una grande varietà di bozzetti e figurini originali, troveranno posto anche diversi documenti d’archivio, tra i quali lettere, fotografie e locandine. Ad arricchire l’esposizione anche alcuni costumi per il Mefistofele di Arrigo Boito provenienti dai magazzini storici del Teatro dell’Opera di Roma e alcuni bozzetti conservati presso La Biennale di Venezia, ASAC – Archivio Storico delle Arti Contemporanee per spettacolo rappresentati nel contesto dei Festival di Prosa.

 

In concomitanza con l’allestimento de La scena magica. L’arte teatrale di Mischa Scandella al Magazzino del Sale 3 sarà possibile visitare, alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice, un’esposizione di pannelli che riproducono documenti conservati presso l’Archivio Storico del Teatro e che ripercorrono la presenza dello scenografo al Teatro La Fenice, iniziata subito dopo la Seconda guerra mondiale, con allestimenti per il teatro di prosa e per il Festival della Biennale, proseguita con numerose scenografie per opere liriche.

Questa importante iniziativa segue la pubblicazione del volume di Maria Ida Biggi, Mischa Scandella. La scena magica, Silvana editoriale, Milano 2022.

 

Scarica la locandina Scandella_La scena magica

Scandell_La scena magica_invito inaugurazione

Storie di donne creative nel XX secolo tra Russia ed Europa

L’Istituto per il Teatro e il Melodramma ospita due incontri del ciclo “Storie di donne creative nel XX secolo tra Russia ed Europa” organizzato dal Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali in collaborazione con il progetto LEI (Leadership, Energia, Imprenditorialità).

 

All’interno del ciclo sono previsti nove incontri tematici, da febbraio a maggio 2023, di alta divulgazione, dedicati all’approfondimento biografico e all’attività artistica di personaggi femminili emblematici del Novecento. Artiste, musiciste, attrici, ballerine, designer, fotografe, e molto di più, le donne raccontate sono “amazzoni” del loro tempo, eclettiche, all’avanguardia e cosmopolite. Ripercorrere le loro storie permetterà di riflettere sul superamento di confini identitari e nazionali. Caratterizzati da un approccio storico-artistico e culturologico, gli incontri saranno tenuti da professori, dottorandi ed esperti della materia.

 

 

10 febbraio
Sala del Consiglio, ore 16.30

Conferenza, tenuta da Maria Ida Biggi, direttrice dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma, dal titolo: L’arte di Tat’jana Pavlova attrice e regista

 

5 aprile
Sala Barbantini, ore 16.30

Conferenza, tenuta da Marianna Zannoni, dal titolo: Vera Komissarževskaja, la “piccola Duse” russa, tra teatro e fotografia

 

Nel corso della conferenza sarà possibile ripercorrere la straordinaria vicenda artistica di Vera Komissarževskaja (1864-1910), donna inquieta e tenace e attrice di grande carisma. Tra i molti artisti e intellettuali che hanno lavorato al suo fianco si ricordano Anton Čechov, Konstantin Sergeevič Stanislavskij e Vsevolod Meyerhold.

L’architettura e la scenografia per i teatri minori fra il 1750 e il 1850

L’Istituto per il Teatro e il Melodramma, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca “Interpretazione” dell’Accademia delle Arti di Berna”, promuove un convegno internazionale di studi sulle tematiche dell’architettura, dello spazio scenico e della scenografia per i teatri minori in Italia e in Europa tra il 1750 e il 1850. L’iniziativa segue l’appuntamento organizzato a Feltre nell’ottobre del 2021 intitolato Pratiche dei teatri di provincia nel Risorgimento: gestione, scena, musica, pubblico e repertorio

 

Nel corso dell’incontro veneziano, studiosi di diversi settori indagheranno lo spazio teatrale e la progettazione scenica nei teatri minori e di provincia, la trattatistica di settore a questo ambito, la promozione di numerosi concorsi per la costruzione di nuovi teatri. Inoltre, il convegno costituirà l’occasione per approfondire la storia dei singoli teatri, rivalutandone il ruolo storico-sociale avuto nel XVIII e XIX secolo. 

Il comitato scientifico è composto da Maria Ida Biggi (Istituto per il Teatro e il Melodramma, Fondazione Giorgio Cini; Università Ca’ Foscari, Venezia), Raphael Bortolotti e Annette Kappeler (Accademia delle Arti di Berna).

 

Scarica il programma

 

Gianfranco Folena alla Fondazione Giorgio Cini

Incontro
Gianfranco Folena alla Fondazione Giorgio Cini

 

Sala del Consiglio

16 settembre 2022, ore 15.00

 

Nel trentennale della scomparsa, la Fondazione Giorgio Cini, con il suo Istituto per il Teatro e il Melodramma, vuole ricordare Gianfranco Folena, direttore dell’Istituto di Lettere Musica e Teatro della Fondazione Giorgio Cini, dal 1959 al 1992. L’incontro, organizzato in sinergia con il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Gianfranco Folena, intende ripercorrere le numerose e innovative proposte avanzate dal professore nel corso della sua lunga direzione.

 

L’obiettivo della giornata è di porre l’accento sull’ampia produzione culturale di Folena che, con le sue idee all’avanguardia nel panorama italiano, ha contribuito a avviare inediti filoni di studio. Inoltre, la creazione di nuovi contenuti e la divulgazione dei risultati prodotti, ha dato luogo ad ambiti di ricerca che sono divenuti, in seguito, le linee guida dell’attività dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma.

 

Parteciperanno all’incontro:

Renata Codello, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini

Maria Ida Biggi, Direttore dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma e Università Ca’ Foscari

Daniela Goldin Folena, Università di Padova

Claudio Marazzini, Accademico della Crusca e Presidente del Comitato nazionale Gianfranco Folena

Piero Del Negro, Università di Padova

Lorenzo Tomasin, Université de Lausanne

Parteciperà all’incontro il figlio Pietro Folena, presidente dell’Associazione MetaMorfosi

 

L’incontro sarà dedicato anche al ricordo di Luca Serianni (Accademico dei Lincei e Professore emerito dell’Università La Sapienza di Roma) che aveva risposto, con gioia ed entusiasmo, al nostro invito di partecipare, ma a seguito di un tragico incidente, è mancato nello scorso mese di luglio.

 

Scarica il programma al seguente link.

 

Goldoni «avant la lettre»: evoluzione, involuzione, trasformazione dei generi teatrali (1650-1750)

L’Istituto per il Teatro e il Melodramma, in collaborazione con l’Universidade de Santiago de Compostela, promuove un convegno internazionale di studi sulla modificazione dei generi teatrali fra il 1650 e il 1750. L’iniziativa si inserisce tre le attività di ricerca dell’Archivio del Teatro Pregoldoniano (ArpreGo) che ha individuato le opere teatrali italiane fra il 1650 e il 1750, in cui siano riscontrabili caratteristiche utili a illuminare la riforma goldoniana in tutta la varietà del suo prodursi storico-artistico. Inoltre, questo progetto ha portato alla realizzazione di un importante numero di edizioni di testi teatrali di questa epoca legati, in qualche modo alla produzione goldoniana e allo sviluppo di diverse banche dati che, insieme agli accennati volumi, possono essere consultate liberamente nel sito web ufficiale del progetto (www.usc.gal/goldoni).

Il convegno costituirà un’occasione d’incontro per gli studiosi del settore che si confronteranno sul tema, con particolare riferimento a quelle manifestazioni drammaturgiche che influirono sul processo formativo di Carlo Goldoni. Fanno parte del Comitato scientifico, oltre ai principali proponenti dell’iniziativa Maria Ida Biggi (Istituto per il Teatro e il Melodramma, Fondazione Giorgio Cini; Università Ca’ Foscari, Venezia), Javier Gutiérrez Carou (Universidade Santiago de Compostela), Piermario Vescovo (Università Ca’ Foscari, Venezia), anche Beatrice Alfonzetti (Università La Sapienza, Roma), Camilla Cederna, Lucie Comparini (Université Paris-Sorbonne), Francesco Cotticelli (Università di Napoli), Emanuele De Luca, Andrea Fabiano (Université Paris-Sorbonne), Paologiovanni Maione (Conservatorio di Napoli), Marzia Pieri (Università di Siena) e Anna Scannapieco (Università di Padova).

 

Scarica il programma e la locandina del convegno.

Il Teatro delle riviste (1870-2000). I periodici come oggetti e strumenti della storiografia teatrale

Questo convegno rappresenta il culmine dell’attività condotta negli ultimi dieci anni dal Groupe de Recherche Interuniversitaire sur les Revues de Théâtre (GRIRT), ed è organizzato in sinergia con l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini di Venezia e il programma Teatro e Fotografia in Francia e in Europa nei secoli XIX e XX dell’Institut Universitaire de France.

 

L’obiettivo dell’incontro è approfondire gli studi sulle riviste di settore, fonti documentali preziose per la storiografia teatrale. L’attenzione del convegno si concentra sul periodo che va dagli anni 1870-1880 fino agli ultimi anni del XX secolo con l’emergere dei nuovi media digitali.


 

Comitato organizzativo

Maria Ida Biggi (Istituto per il Teatro e il Melodramma, Fondazione Giorgio Cini; Università Ca’ Foscari Venezia); Marianna Zannoni (Istituto per il Teatro e il Melodramma, Fondazione Giorgio Cini; Università Ca’ Foscari Venezia);  Sophie Lucet (Université de Paris); Marco Consolini (Université Sorbonne Nouvelle); Romain Piana (Université Sorbonne Nouvelle); Arnaud Rykner (Université Sorbonne Nouvelle)

 

Comitato scientifico
Paul Aron (Université Libre de Bruxelles);  Marion Denizot (Université Rennes 2); Mathieu Duplay (Université de Paris); Mark Evans (Coventry University); Roberta Gandolfi (Università degli Studi di Parma); Gerardo Guccini (Università degli Studi di Bologna); Jan Lazardzig (Freie Universität Berlin); Lorenzo Mango (Università degli Studi di Napoli L’Orientale); Evanghelia Stead (Université Paris-Saclay); Armelle Talbot (Université de Paris); Piermario Vescovo (Università Ca’ Foscari Venezia); Jean-Claude Yon (Ecole Pratique des Hautes Etudes)

La scena magica di Mischa Scandella

La pubblicazione di Maria Ida Biggi, intitolata: La scena magica di Mischa Scandella, edita nell’ambito delle attività del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mischa Scandella (1921-2021), ripercorre la vicenda artistica dello scenografo.

 

Mario, detto Mischa, Scandella (Venezia, 1921 – Roma, 1983) è stato uno scenografo e costumista veneziano di grande talento e sensibilità. La sua produzione artistica, oggi raccolta per intero e presentata al pubblico per la prima volta in questa monografia, ha contribuito a rinnovare la scena italiana del secondo Novecento con una presenza stravagante e audace. Formatosi nel fervore culturale di una Venezia post bellica, Scandella ha debuttato nell’ambiente dei teatri universitari di Venezia e Padova per affermarsi poco dopo a livello nazionale. Nel corso della sua lunga carriera ha lavorato accanto a grandi nomi del teatro italiano, tra i quali Gianfranco de Bosio, Anton Giulio Bragaglia, Vittorio Gassman, Giovanni Poli, Guido Salvini e Giorgio Strehler. L’archivio personale di Mischa Scandella è conservato, grazie alla generosità del figlio Giovanni, presso l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, che da anni si occupa di Storia dello Spettacolo e Storia della Scenografia.

Incroci di civiltà

L’Istituto per il Teatro e il Melodramma,

domenica  7 novembre all’Auditorium Lo Squero, alle ore 11.30, ospita la manifestazione Incroci di civiltà per un evento speciale dedicato a Maurizio Scaparro e all’invenzione del Carnevale veneziano.
L’incontro si terrà presso l’Auditorium Lo Squero e vedrà la partecipazione di Maria Ida Biggi e Piermario Vescovo, con Roberto Bianchin.
 
L’Istituto per il Teatro e il Melodramma, conserva l’archivio personale di Maurizio Scaparro, giunto a San Giorgio per volontà del Maestro nel 2017. Al suo interno sono conservati documenti  eterogenei relativi alla preparazione e alla messa in scena di tutti gli spettacoli e gli eventi curati da Scaparro dagli anni Sessanta del Novecento sino a oggi. 
 

Per la prenotazione obbligatoria clicca qui

 link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd3XtsuH9Y74RIU3YJ6qJxk9pfjVSXAncDRBliRb5xkeTuu_Q/closedform

Libri a San Giorgio

Riprendono a settembre gli incontri di Libri a San Giorgio, il ciclo di presentazioni dedicato alle novità librarie della Fondazione Giorgio Cini.

 

14 settembre ore 17 Lo specchio del gusto. Vittorio Cini e il collezionismo d’arte antica nel Novecento

 

Il  14 settembre ore 17 verrà presentato il volume Lo specchio del gusto. Vittorio Cini e il collezionismo d’arte antica nel Novecento a cura di Luca Massimo Barbero, edito da Marsilio, che raccoglie gli atti del convegno ospitato a San Giorgio nel 2017 e dedicato alla figura del grande mecenate, fra i più i più raffinati collezionisti di arte antica del secolo scorso.

 

Presenta
Francesca Cappelletti

 

Partecipa
Luca Massimo Barbero

 

Aperitivo gentilmente offerto da Distilleria Nardini 1779

 

15 ottobre ore 17 Forse tu sola hai compreso”. Lettere di Eleonora Duse a Emma Lodomez Garzes

 

Il 15 ottobre sarà la volta di “Forse tu sola hai compreso”. Lettere di Eleonora Duse a Emma Lodomez Garzes, curato da Marianna Zannoni e anch’esso edito da Marsilio. Nel volume sono pubblicate trecentocinquanta lettere dell’attrice indirizzate all’amica Emma Lodomez Garzes: una serie di documenti fino ad oggi inediti giunti alla Fondazione Giorgio Cini nel 1977 e conservati nell’Archivio Duse dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma.

 

Presenta
Mirella Schino

 

Partecipano
Maria Ida Biggi, Marianna Zannoni,
Paola Bigatto

 

27 ottobre 17.30“Wechsel der Töne”: Musikalische Elemente in Friedrich Hölderlins Dichtung und ihre Rezeption bei den Komponisten

 

Seguirà, il 27 ottobre, la presentazione, accompagnata da un concerto presso l’Auditorium “Lo Squero”, di “Wechsel der Töne”: Musikalische Elemente in Friedrich Hölderlins Dichtung und ihre Rezeption bei den Komponisten, un volume curato da Gianmario Borio ed Elena Polledri, pubblicato nel 2019 a Heidelberg dall’editore Winter, nel quale sono raccolti i risultati di un progetto pluriennale realizzato alla Fondazione Giorgio Cini sul rapporto tra la poesia di Hölderlin e la sua ricezione musicale da parte dei compositori del XX secolo.

 

Presentano
Pietro Cavallotti, Markus Ophälders

 

Partecipano
Gianmario Borio, Elena Polledri

 

14 novembre ore 17 The Female Voice in The Twentieth Century

 

Il quarto appuntamento, il 4 novembre, sarà dedicato al settimo volume della collana “Musical Cultures of the Twentieth Century”, The Female Voice in The Twentieth Century: Material, Symbolic and Aesthetic Dimensions, curato da Serena Facci e Michela Garda e pubblicato dalla casa editrice Routledge di Lonrdra. Anche questo libro nasce da un progetto di ricerca, il cui obiettivo è quello di offrire prospettive teoriche sulla voce sviluppate a partire dall’analisi di casi concreti nell’ambito di pratiche vocali differenti: teatro d’opera, composizione sperimentale, performance art, jazz, popular music e folk revival.

 

Presentano
Carla Moreni, Sonia Bergamasco

Partecipano
Michela Garda, Serena Facci

 

3 dicembre ore 17 Il Teuzzone, di Antonio Vivaldi

 

Infine, il 3 dicembre, verrà presentato Il Teuzzone, di Antonio Vivaldi, a cura di Alessandro Borin e Antonio Moccia: un libro, compreso nell’«Edizione critica delle Opere di Antonio Vivaldi» edita da Ricordi, con il quale la collana della musica teatrale di Antonio Vivaldi si arricchisce di un nuovo volume che va a completare il dittico mantovano del “Prete rosso”. Messa in scena negli ultimi giorni del 1718, l’opera precedette infatti di qualche mese la rappresentazione del Tito Manlio, RV 738.

 

Presentano
Alessandro Borin, Antonio Moccia

 

Partecipa
Francesco Fanna

«Forse tu sola hai compreso» Lettere di Eleonora Duse e Emma Lodomez Garzes

Pubblicare le lettere di un artista è come aprire una finestra sulla sua vita. Nel caso di Eleonora Duse vuol dire anche gettare luce su alcuni aspetti della sua arte, della poetica così come della pratica del suo fare teatro: perché la Duse non separava il lavoro dalla vita, la quotidianità dalla scena, il “dentro” dal “fuori”. Le lettere che qui si pubblicano sono quelle all’amica Emma Lodomez Garzes, una delle più vicine e care dell’attrice, alla quale la Duse scrive per quasi quarant’anni, dagli anni ottanta dell’Ottocento fino ai primi anni venti del Novecento, raccontando di sé e del proprio lavoro e condividendo con l’amica la gioia e la stanchezza della vita in teatro, l’angoscia per gli anni della guerra, i numerosi viaggi e l’entusiasmo per il cinema. Racconti e confessioni che animano queste pagine di storie, personaggi e luoghi cari all’attrice. Le lettere, più di trecento, sono conservate nell’Archivio Duse dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

 

Il libro è acquistabile sul sito della casa editrice Marsilio